Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIORGIO BENZONI (Giorgio da Crema) Conte. Signore di Crema, Pandino, Offanengo, Castelponzone, Ombriano, Montodine, Agnadello, Misano di Gera d’Adda, Sergnano, Pianengo, Ricengo, Madignano ed Offanengo. Padre di Guido Benzoni e di Venturino Benzoni.
1360-1430 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
………….. | Firenze | Giovane, milita agli stipendi dei fiorentini. | |||
1402 | Milano | Chiesa | |||
1403 | |||||
Nov. | Guelfi | Milano | Lombardia | Si collega con Gabrino Fondulo per impadronirsi del castello di Crema. Vi penetra proprio nel momento in cui ne stanno uscendo i ghibellini bergamaschi che ne lasciano la difesa per trasportare a Bergamo il ferito Gentilino Suardi. Persuade il Fondulo a rinunciare ad attaccare ulteriormente gli avversari. | |
1404 | |||||
Nov. | Crema | Milano | Lombardia | Appoggia Gabrino Fondulo nel prestare soccorso al signore di Brescia Pandolfo Malatesta, minacciato dai viscontei. | |
Dic. | Crema | Milano | Lombardia | E’ sconfitto a Manerbio da Astorre Visconti. | |
1405 | |||||
………….. | Lombardia | Si impadronisce di Pandino. | |||
Mar. | Lombardia | Uccide in Pandino Galeazzo Colleoni. | |||
Ago. | Lombardia | Stipula una tregua con il duca di Milano Giovanni Maria Visconti. | |||
Sett. | Crema | Milano | Lombardia | Prende possesso di Crema e di Ombriano. Sembra che in questo periodo i suoi fratelli siano morti di peste. L’unico sopravvissuto è Giorgio cui è affidata la tutela dei nipoti. In breve si assicura il dominio delle due località. Il consiglio cittadino avvalora la sua signoria in Crema. Appena la potere è sua cura di destituire il podestà e di cambiare i connestabili ed i capitani ai presidi dei castelli, sostituendoli con uomini a lui fedeli. Nel frattempo riprende ad affrontare i viscontei ora capitanati da Carlo Malatesta. | |
1406 | Lombardia | Provvede a rafforzare le difese del cremasco con la costruzione di molte bastie a Montodine, Ripaldella degli Arpini, Palazzo e Scannabò. Fa anche costruire due torri a Montodine ed a Ripaltella de’ Guarini, così alte da potere scorgere in lontananza ogni pattuglia diretta verso il capoluogo. Grava la cittadinanza di enormi balzelli. A dicembre conclude una nuova tregua con i viscontei che, in precedenza, lo hanno dichiarato traditore della patria. | |||
1407 | |||||
………….. | Crema | Facino Cane | Emilia | Invia truppe in aiuto del signore di Parma Ottobono Terzi allo scopo di recuperare Piacenza ai danni di Facino Cane. | |
Ott. | Il doge Michele Steno conferisce a Giorgio Benzoni ed ai suoi discendenti il privilegio della nobiltà veneziana, tra cui quello di battere moneta. | ||||
1408 | |||||
Feb. | Lombardia | Reitera la tregua con i ducali per la durata di tre anni e due mesi. | |||
………….. | Lombardia | Estende il proprio dominio fino a comprendere anche Agnadello e Misano di Gera d’Adda. | |||
1409 | |||||
Ago. | Crema | Milano | Emilia | Si unisce a Piacenza con Gabrino Fondulo (divenuto nel frattempo signore di Cremona) ed il governatore francese di Genova Boucicaut (Jean Le Meingre) per combattere i viscontei. | |
………….. | Lombardia | Si dirige a Lodi ed entra in Milano, ove è accolto dal duca Giovanni Maria Visconti a Porta Romana. | |||
1410 | |||||
Giu. | Lombardia | Stipula una tregua con Facino Cane. | |||
………….. | Lombardia | Per timore del signore di Brescia Pandolfo Malatesta fa costruire nuove bastie a Sergnano, Gavazzo, Pianengo, Ricengo, Castelletto e Madignano. | |||
1412 | |||||
Mag. | Crema | Brescia | Lombardia | E’ assalito nel cremasco da Pandolfo Malatesta per l’aiuto prestato al Fondulo. Gli è conquistata Offanengo alla cui guardia per l’avversario si pone Martino da Faenza. Il Benzoni, per timore di possibili tradimenti, cambia i presidi di alcuni castelli e bastie; affida il comando della cavalleria pesante a Baldo da Firenze. | |
Dic. | Lombardia | Stipula una tregua di un anno con il nuovo duca di Milano Filippo Maria Visconti. | |||
1413 | |||||
Mar. | Lombardia | Ottiene da Sigismondo d’Ungheria la conferma della signoria di Crema dietro l’esborso di 2520 ducati alla camera imperiale. | |||
1414 | |||||
Gen. | Lombardia | A Cremona per rendervi omaggio all’imperatore Sigismondo d’Ungheria. | |||
………….. | Milano | Brescia | Lombardia | Si allea con i Visconti ai danni del signore di Brescia Pandolfo Malatesta. Si ritiene feudatario del duca di Milano. | |
Lug. ago. | Lombardia | Si trova nel castello di Pavia; viene infeudato di Crema, di Pandino, Agnadello e Misano di Gera d’Adda dal duca di Milano dietro il giuramento di fedeltà, il censo di una cavalcatura e l’invio al suo servizio di 100 cavalli, a spese dello stesso Benzoni, per un semestre l’anno. A metà agosto è nominato conte delle medesime località; gli è pure data l’insegna di un leone rampante con la spada nuda tra le zampe. Giura nuovamente fedeltà al Visconti come suo vassallo e feudatario. Invia in ostaggio a Milano il figlio Venturino. Testimone del primo atto è Galeotto Bevilacqua; del secondo lo sono tra gli altri Ottone da Mandello e Filippo Arcelli. | |||
1415 | |||||
Gen. | Lombardia | Recupera Offanengo e ne fa spianare la fortezza dalle fondamenta. In Crema, sebbene appartenente alla fazione guelfa, favorisce gli avversari ghibellini per non dispiacere ai ducali. | |||
1416 | |||||
Lug. | Lombardia | Viene stipulata una nuova tregua con il duca di Milano. | |||
1417 | |||||
Mag. | Milano | Cremona Brescia | Lombardia | Fornisce ai viscontei di Opicino Alciati molti guastatori che sono utilizzati per l’abbattimento di alcune fortezze del cremonese. Invia pure il figlio Venturino con 100 cavalli a loro sostegno. | |
………….. | Lombardia | Un nipote consegna a tradimento Crema al Carmagnola. Giorgio Benzoni ripara a Castelponzone. Gli viene restituita la città in breve tempo. | |||
1419 | Milano | Brescia Cremona | Lombardia | Invia truppe in Liguria contro i genovesi. Appoggia i viscontei di Luigi dal Verme nell’assediare Castelleone. | |
1420 | Lombardia | Impone alla popolazione di Crema gravose tasse allo scopo di potere fornire a Filippo Maria Visconti il denaro richiesto dal duca di Milano (19000 fiorini). | |||
1423 | |||||
Gen. | Lombardia e Veneto | Viene ordito un trattato in Crema ai suoi danni da alcune famiglie nobili (Vimercati, Verdelli, Quadri). E’ costretto a fuggire dalla città con i figli Niccolò e Venturino e la moglie Ambrogina Corio. Si rifugia a Mantova. Perde anche Pandino i cui difensori si danno ai ducali dietro una certa somma di denaro. Lascia Mantova e si trasferisce a Venezia dove, peraltro, è inscritto all’albo d’oro della nobiltà. | |||
………….. | I suoi beni sono confiscati dal Visconti ed i membri della fazione guelfa sono espulsi da Crema per essere confinati in varie località del ducato. | ||||
1424 | |||||
Giu. | Firenze | Milano | 1700 lance | Emilia e Toscana | Attraversa il bolognese, super qualche ostacolo frapposto dai pontifici e raggiunge la Toscana. |
Lug. | Romagna | Prende parte all’assedio di Forlì; affianca Carlo Malatesta ed è sconfitto a Zagonara. Si mette in salvo con i commissari fiorentini Matteo Castellani e Francesco Tornabuoni a Castrocaro Terme. | |||
………….. | Toscana | Si porta a Firenze; viene incarcerato alle Stinche perché debitore del soldo che gli è stato anticipato dalla repubblica. A maggio, infatti, le sue truppe non si sono sottoposte alla rituale rassegna come da capitoli previsti dalla condotta. | |||
1425 | |||||
Dic. | Toscana | Viene liberato dal carcere su pressione dei veneziani. | |||
1426 | |||||
Lug. | Venezia | Milano | 400 cavalli | Friuli | Con Lorenzo Attendo contrasta gli ungheri dell’imperatore Sigismondo. |
Sett. | Lombardia | Muove verso Crema a seguito della caduta di Brescia nelle mani dei veneziani. Si segnala all’assedio della cittadella di Brescia. E’ odiato dal Carmagnola perché si rifiuta di fare sposare, a causa del basso lignaggio di quest’ultimo, il figlio Venturino con la figlia del condottiero Luchina, che più tardi convolerà a nozze con Luigi dal Verme. | |||
1427 | 450 cavalli | Il castellano della rocca di Serio gli fa intendere di essere disposto ad aprirgli la porta della fortezza in cambio del matrimonio con una gentildonna cremasca, rimasta vedova. Ne parla con i provveditori veneziani Piero Loredan e Fantino Michiel. Il Carmagnola si oppone al progetto informando segretamente Filippo Maria Visconti. | |||
1430 | Lombardia | Muore a Brescia. |
CITAZIONI
-“Seppe Giorgio con molta avvedutezza disporre in modo le cose, che si assicurò nel dominio, e meritò ben presto la stima e l’alleanza non solo de’ vicini principi, ma di alcuni locali. ai quali ebbe l’accorgimento di mandare ambasciatori, complimenti ed offerte.” LANCETTI
-“Oltre all’essere assai valoroso nell’armi, conosceva a fondo le arti del dominare.” VERO
Fonte immagine: numisbids.com