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GIANNINO DEL CONTE
- 1520 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1509 | Venezia | Impero Francia Ferrara | Veneto | Preposto alla difesa di Belluno, abbandona la città nottetempo a seguito della caduta e del sacco di Feltre ad opera del principe di Anhalt. | |
1510 | |||||
Feb. | 65 fanti | Veneto | Nel Polesine con la sua compagnia di provvigionati. | ||
Mag. | Veneto | Si trova a Trecenta e sorveglia con 40 fanti i lavori di rottura degli argini del Tartaro e del Tartarello. Assalito dagli estensi, è costretto a ripiegare mentre 2000 guastatori del ferrarese cercano di chiudere le falle con cestoni pieni di terra e di legname. Con la perdita del Polesine è inviato prima alla difesa di Monselice e, successivamente, a quella di Treviso agli ordini di Zitolo da Perugia. | |||
Giu. | Venezia | Impero Francia | 70 fanti | Veneto | A Treviso. Il provveditore Alvise Mocenigo ha difficoltà a dare il soldo ai suoi uomini; Zitolo da Perugia lo invia a Venezia per riferire sulla precarietà della situazione. Gli è consegnato del denaro e rientra alla guardia della città. |
Ago. | Veneto | Segue Zitolo da Perugia e Giovanni Forti al recupero di Bassano del Grappa e di Belluno. Attacca la seconda località che si arrende a patti salve le persone: gli abitanti devono riconoscere ai soldati una taglia di 1000 ducati per non subire il sacco. | |||
…………. | Veneto | Al campo di Brentelle, nei pressi di Padova. | |||
1517 | |||||
………….. | Firenze | Comp. ventura | Marche | Combatte le truppe di Francesco Maria della Rovere teso alla riconquista del ducato di Urbino. | |
Sett. | Marche | Prende parte all’assedio di San Leo. | |||
1520 | Muore. |
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