GIAN GIACOMO DI CESI

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1837

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

GIAN GIACOMO DI CESI  Signore di Acquasparta e di Alviano.

  • 1545 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

…………UmbriaEsercita alcune magistrature a Todi; chierico delle chiese di San Pietro e di San Leonardo a Spoleto.
1527
Mag.ChiesaImperoLazio

Alla difesa di Roma allorché la città è conquistata dai lanzichenecchi del Connestabile di Borbone. Fatto prigioniero, per essere liberato deve pagare una taglia di 14000 ducati. Più tardi il papa Clemente VII, per ricompensarlo, gli accorderà le cosiddette terre Arnolfe in Umbria dietro un tributo annuo di uno scettro.

1528
…………..UmbriaRinuncia ai benefici ecclesiastici di cui gode a Spoleto.
…………..FranciaImperoPiemonteHa il comando di un colonnello di 2000 fanti.
1529ChiesaFirenzeUmbria

Ottiene l’incarico di commissario generale pontificio;  tiene i collegamenti con il principe d’Orange. Segue gli imperiali nel perugino.

\1530ToscanaAll’assedio di Firenze.
1535
Apr.Umbria

Tenta di impadronirsi di Cesi ai danni del fratello Federico. Gli abitanti ricorrono al papa Paolo III; lo assalgono pure nel suo palazzo da cui è costretto a fuggire seminudo attraverso un buco nella muraglia.

1537UmbriaAcquista Acquasparta e Porcaria per 6000 scudi.
1540UmbriaCede Alviano, che ha avuto in dote dalla moglie Isabella d’Alviano, figlia di Bartolomeo, a Pier Luigi Farnese.
1545Muore.

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