Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
A – B – C – D – E – F – G – H – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – W – X – Z
Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIACOMO SECCO (Giacomo Secco d’Aragona, Giacomo Antonio Secco) Di Caravaggio. Nipote di Francesco Secco. Signore di Caravaggio.
1451 – 1512 (ottobre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1481 | |||||
Feb. | Lombardia | Viene armato cavaliere a Mantova dal duca di Ferrara Ercole d’Este. | |||
Sett. | Lombardia | Con la caduta in disgrazia dello zio Francesco Secco è espulso da Mantova dal marchese Francesco Gonzaga. | |||
1492 | Lombardia | A Milano, alla corte di Ludovico Sforza. | |||
1494 | Lombardia | E’ chiamato da Ludovico Sforza a far parte del suo consiglio segreto. | |||
1499 | |||||
Ago. | Milano | Venezia | Lombardia | Alla guardia di Caravaggio con 150 fanti ed alcuni cavalli. Attaccato dai veneziani, Vittore da Martinengo lo induce alla resa: cede dopo alcuni colpi di artiglieria facendo entrare nella città Pin da Bergamo. Riceve 3000 ducati per pretesi danni arrecatigli dai francesi e fa in modo che i difensori della rocca si arrendino ai veneziani. Sono sparati contro la fortezza 286 colpi di artiglieria, più che altro a titolo dimostrativo. | |
Sett. | Lombardia | Fa in modo che escano da Brignano Gera d’Adda 25 lance di Francesco Bernardino Visconti, le quali si portano a Milano per sorvegliare il palazzo del loro capitano contro gli eccessi della popolazione in rivolta. Contatta il capitano di Cremona Pietro Antonio Battaglia per convincerlo alla resa. I nobili di Bergamo lo raccomandano alla Signoria. Allorché gli alleati francesi chiedono la consegna di alcuni milanesi che si sono rifugiati a Bergamo, la scorta che li deve condurre a Milano è bloccata su suo suggerimento dagli abitanti di Caravaggio: i prigionieri ottengono in tal modo la libertà. | |||
1500 | |||||
Gen. mar. | Veneto | A Venezia. Chiede una condotta alla Serenissima. A marzo rientra a Caravaggio. | |||
Apr. | Lombardia | Durante il nuovo conflitto che oppone Ludovico Sforza ai veneziani tenta di persuadere Rolando Pallavicini ad abbandonare il campo sforzesco. Passa poi a Brignano Gera d’Adda ed a Pagazzano, feudi di Francesco Bernardino Visconti, sempre con il medesimo intento. | |||
Mag. | Lombardia | Fa avere un salvacondotto a 3 prigionieri; viene sospettato di averne fatti fuggire altri per impedire la loro consegna ai francesi. I transalpini tentano di entrare in Caravaggio; Giacomo Secco li contrasta efficacemente con le artiglierie. | |||
1507 | |||||
Giu. ago. | Venezia | 100 lance | Lombardia | Alla guardia di Caravaggio con 400 cavalli allorché milizie imperiali scendono in Italia per la via dei grigioni e del lago di Como. | |
Sett. | Veneto | A Venezia. | |||
1508 | |||||
Feb. | Venezia | Impero | 100 lance | Veneto | Esce da Mestre con la sua compagnia per portarsi a Bassano del Grappa. |
Mar. | Veneto | Affianca Bartolomeo d’Alviano in Cadore; si colloca nello schieramento sul fianco sinistro a protezione della fanteria. Prende parte alla battaglia di Tai di Cadore; il suo comportamento è elogiato nel Collegio dei Pregadi dallo stesso Alviano. | |||
Lug. | E’ lodato in Collegio dei Pregadi anche dal provveditore generale Giorgio Corner. | ||||
1509 | |||||
Apr. | Venezia | Francia | 100 lance | Lombardia | Alla notizia della perdita di Treviglio lascia 200 fanti nella rocca di Caravaggio e si unisce con Taddeo della Motella; si ritira nel bresciano con Rinieri della Sassetta che richiama da Rivolta d’Adda. Di seguito, senza avere il permesso del provveditore generale Andrea Gritti si riporta a Caravaggio con la scusa di provvedere alla difesa del centro con Franco dal Borgo e 600 fanti. Entra per una porta; i francesi si avvicinano alla città con 7000 uomini; dopo pochi colpi di artiglieria Giacomo Secco si dà alla fuga. Giunge al campo di Pontevico con la sua compagnia ed è inquadrato nella terza colonna comandata da Antonio Pio. |
Mag. | Francia | Venezia | Lombardia | Si trova ad Agnadello con la colonna di Antonio Pio forte di 360 lance. Non interviene nel combattimento allorché le cernite bresciane si danno alla fuga; abbandona il terreno non si sa se più per pusillanimità o per effettivo tradimento. A Caravaggio fa atto di omaggio al re di Francia Luigi XII; subito dopo entra in Bergamo sempre al fianco dei francesi. Gli viene riconfermato il feudo di Caravaggio ed è nominato governatore della Ghiaradadda. | |
1512 | |||||
Lug. | Lombardia | A Caravaggio. Chiede al provveditore veneziano di Bergamo Bartolomeo da Mosto di far cessare le ruberie effettuate dai soldati della Serenissima nel territorio di Caravaggio. | |||
Ott. | Lombardia | Muore a Caravaggio. Sposa Cassandra Pallavicini. |
CITAZIONI
-“Fo condutier nostro,..e molto richo, qual a la rota di Geradada ne ribellò, et andò subito da Franza.” SANUDO