Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIACOMO PIO (Jacopo Pio) Signore di Carpi e di Budrione.
Figlio di Galeazzo Pio; fratello di Giberto Pio, Ludovico Pio ed Antonio Pio.
- 1395 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1373 | |||||
Nov. | Milano | Lega | Emilia | Podestà di Milano. E’ segnalato ma Piacenza con 200 lance per difendere la città dalle minacce dei guelfi locali. | |
1374 | |||||
Ott. | Lega | Milano | Emilia | Defeziona nel campo avverso; si allea con gli estensi allorché è espulso da Carpi con il fratello Antonio. E’ investito del castello di Budrione. | |
1378 | |||||
Giu. | Milano | Guelfi | Lombardia | Alla testa di 800 uomini tra cavalli e fanti lotta contro i guelfi del bergamasco comandati da Tonolo da Greco e da Merino dell’Olmo. Con Giovanni dell’Ischia e Giovanni d’Iseo scorre la Val Brembana; è data alle fiamme Albano Sant’ Alessandro; rafforzato da altri ghibellini assale Alzano Lombardo, Grumello del Monte, Ranica, Nese, Gorlago, Pedrengo e Comenduno. Molti sono i morti ed i feriti tra gli avversari; ottiene a patti la torre di Plorzano; si porta a Ghisalba dove contro i suoi ordini, come quelli di Giovanni dell’Ischia e di Antonio Conte, sono uccisi dai ghibellini Villano Taruzzi e Franceschino Bellafini che si arrendono a patti. | |
Lug. | Lombardia | ||||
1379 | E’ compreso dai viscontei con il fratello Antonio nella pace stipulata con gli scaligeri. | ||||
1380 | |||||
Lug. | Lombardia | Ricopre l’incarico di podestà di Bergamo. Si sposta a Brusaporto, sempre con Giovanni dell’Ischia, depreda e dà alle fiamme la località. Sono parimenti messe a sacco Bagnatica e Mezzate. | |||
1382 | Milano | Guelfi | Lombardia | Combatte ancora Merino dell’Olmo con Giovanni dell’Ischia e Giovanni da Iseo: viene battuto a Stezzano nonostante che abbia a sua disposizione forze superiori rispetto all’avversario. | |
1383 | |||||
Sett. | Lombardia | Assale Endine. Cattura merino dell’Olmo ferito mortalmente nel corso del combattimento. | |||
1387 | |||||
Mar. | Padova | Verona | 200 lance | Veneto | Prende parte alla battaglia di Castelbaldo. Con Arcuano Buzzaccarini ha il compito di difendere le insegne dei carraresi. |
Ago. sett. | Padova | Udine | Friuli | Fronteggia gli udinesi al comando di 200 lance e di molti arcieri. Soccorre Savorgnano assediata da Federico Savorgnano che vi ha fatto costruire due bastie. Giacomo Pio ed Anderlino Trotti tagliano le fonti di approvvigionamento dell’acqua ad Udine ed espugnano una bastia; vi fanno numerosi prigionieri, si impadroniscono di vettovaglie e bestiame. A settembre porta le sue scorrerie fino ad Aquileja. | |
Ott. | Friuli | Assedia la seconda bastia di Savorgnano. Assalito a Godia da Corrado di Bussina, è sconfitto e costretto a riattraversare il Tagliamento: nello scontro sono uccisi d’ambo le parti 1500 uomini; tra i carraresi sono fatti prigionieri 1200 uomini. I padovani perdono anche artiglierie e carriaggi. | |||
1394/1395 | Invia da Budrione un contingente militare allo scopo di incendiare case e dare alle fiamme i raccolti nelle campagne de reggiano. Muore con probabilità l’anno seguente. |
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