GIACOMO DALLA CROCE

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1918
Castello visconteo di Pavia
Castello visconteo di Pavia

Last Updated on 2023/02/22

GIACOMO DALLA CROCE  Di Padova. Conte palatino.

  • 1425 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1390
EstateMilanoTurchia

Milita al servizio del signore di Milano Gian Galeazzo Visconti. E’ inviato in Turchia per farvi incetta di bestie feroci (pardi) per il diletto della corte: i veneziani sospettano, invece, che il vero scopo  sia quello di allacciare un’alleanza del conte di Virtù con gli ottomani.

1394
Dic.Lombardia

Si trova nel castello di Pavia con Ottone da Mandello allo scopo di ratificare il prolungamento del trattato di alleanza con il conte Amedeo di Savoia.

1395MilanoFirenzeToscanaAppoggia il signore di Pisa Jacopo d’Appiano contro i fiorentini.
1396ToscanaStaziona nel senese con Alberico da Barbiano.
1397
Gen.ToscanaAffianca sempre Alberico da Barbiano in Toscana.
1402
Sett.LiguriaMuore a Milano il duca Gian Galeazzo Visconti. Giacomo dalla Croce è segnalato a Genova. Informa un fiorentino della morte del duca.
Ott.Veneto

Viene inviato a Venezia con Giovanni da  Casate dalla vedova di Gian Galeazzo Visconti per trattare la pace con Francesco Novello da Carrara.

…………..Emilia

A Bologna. Consiglia il governatore Leonardo Malaspina ad esercitare il suo incarico mediante norme repressive nei confronti della popolazione.

1403
Feb.Veneto

Riceve a Padova, come ambasciatore dei Visconti,  Belfiore da Varano, sposa di Giacomo da Carrara:  con Giovanni Casati cerca  un accordo con il signore di Padova.

Mag. giu.MilanoRossiVeneto ed Emilia

E’ stipulata una pace per la quale Belluno, Feltre e Bassano del Grappa sono assegnate ai carraresi; a giugno il trattato viene denunciato da Jacopo dal Verme e da Francesco Barbavara. Il dalla Croce si reca a Parma con Giovanni da Siena e si sposta alla guardia della città con Franchino Rusca a  causa di alcuni tumulti. Vi muta il podestà, il capitano, le guardie alle porte;  fa distruggere il castello di Antesica, appartenente a Pietro dei Rossi. I suoi uomini invece di difendere il territorio dai ladri si trasformano essi stessi in briganti.

Lug.Emilia

Assale Felino con Bartolomeo Gonzaga; tocca Caragnano, Corcagnano, Vigatto, Alberi ed altri luoghi controllati dai Rossi: ovunque sono commesse crudeltà, sono fatti trentasei prigionieri e sono razziati quattrocento capi di bestiame. Si trasferisce, quindi, a San Secondo Parmense, a Viarolo ed a Grugno di cui saccheggia il contado. A Parma sono banditi trentasei partigiani dei Rossi e quattro dei da Correggio. A fine mese il dalla Croce con 200 cavalli ed alcuni fanti si porta a Ozzano Taro, Gaiano, Talignano e Fornovo.

Ago.MilanoGuelfiLombardia

Giunge a Brescia. Si collega con Paolo da Lavello, Pietro e Brunoro Gambara, Rolando Pallavicini (400 cavalli e 400 fanti). Lascia Gambara ed assale i guelfi di Asola: la città è colta alla sprovvista nel giorno del mercato ed è data alle fiamme.

1404
Gen.Lombardia

Affianca Paolo Savelli (400 cavalli) alla guardia della cittadella di Brescia. Allorché Pietro Gambara attacca i guelfi a Porta Pile, esce dalla fortezza con i ghibellini e mette a sacco la città.

Mag.Lombardia

Con Jacopo dal Verme e Bertolino di Zambuono contribuisce a reprimere in Milano un tumulto suscitato dai guelfi contro i ghibellini. Con questi ultimi incalza le truppe di Ottone Rusca, che hanno occupato Porta Nuova, e le costringe alla fuga dopo un combattimento di otto ore.

………….MilanoPadovaLombardiaAffronta i carraresi con Jacopo dal Verme, Galeazzo da Mantova ed Ottobono Terzi.
Sett.Lombardia

Con 1000 fanti e 500 cavalli si muove in appoggio della cittadella di Brescia: i difensori si stanno arrendendo a patti  a meno che non ricevano soccorsi entro il termine di otto giorni. Il dalla Croce giunge con gli altri capitani viscontei a Porta San Giovanni dove viene respinto; il Terzi ripiega su Porta  Pile, riesce ad entrare nella città con l’aiuto dei ghibellini e può rifornire in tal modo i difensori della la cittadella con vettovaglie ed armi. I carraresi si allontanano di notte da Brescia dopo due giorni.

1421NapoliRe d’AragonaCalabriaAffianca Francesco Sforza in Calabria nel suo tentativo di organizzare il partito angioino ad danni degli aragonesi.
1425Muore.

 CITAZIONI

-“Homo molto bestiale et pazo.” CORPUS CHRONIC. BONOMIENSUM

-“Huomo temerario e bestiale.” VIZANI

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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