Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIACOMO DA VICOVARO (Giacomo Micinello)
- 1528 (maggio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1514 | |||||
Ago. | Venezia | Spagna Milano Impero | Lombardia | Combatte agli ordini di Renzo di Ceri. Esce da Crema con 100 cavalli leggeri e giunge a Capergnanica; si colloca ad un fianco dell’ accampamento nemico di Ombriano dove si trovano le compagnie di Silvio Savelli forti di 40 lance, 2000 fanti e 100 cavalli leggeri. I fanti veneziani attaccano gli avversari. Giacomo da Vicovaro pensa che i veneziani siano stati sconfitti e rientra a Crema senza dare all’azione l’opportuno appoggio. | |
Ott. | Veneto | Milita nella compagnia di Bartolomeo d’Alviano. E’ inviato verso Verona con Malatesta Baglioni e Mercurio Bua; trova la strada bloccata da una palizzata costruita dagli spagnoli lungo l’Adige. Viene rotto lo sbarramento supera il fiume; i capitani prendono tre direzioni diverse su Verona (San Giovanni Lupatoto, Santa Maria e Zevio) per convergere contro gli avversari che sono sorpresi nei loro alloggiamenti. Ritorna in fretta al campo con 300 cavalcature cariche di vestiti e di altre prede. | |||
1515 | |||||
Ago. | 60 cavalli leggeri | Veneto ed Emilia | Ha il comando degli stradiotti di Bartolomeo d’Alviano. Supera il Po con 14 cavalli, si addentra in avanscoperta nel ferrarese e nel mantovano allo scopo di verificare le possibilità di transito in tali territori da parte dell’esercito veneziano. | ||
Sett. | Lombardia | Prende parte alla battaglia di Melegnano. Con la vittoria insegue 500 svizzeri in fuga verso Como con Baldassarre Signorelli e Giovanni Naldi; assale i nemici con il fuoco degli archibugi; nello scontro rimane ferito ad una coscia. | |||
1516 | |||||
Gen. | Vermo | E’ fermo con la sua compagnia a Cavaion Veronese. Sorpreso con la la sua compagnia mentre dorme, è fatto prigioniero. | |||
Giu. | Veneto | Staziona ancora nei pressi di Verona con 100 cavalli leggeri; riceve l’ordine dal provveditore degli stradiotti Giovanni Vitturi di spingersi sui monti di Soave. | |||
Dic. | 66 cavalli leggeri | Veneto | Si reca a Venezia con Marco da Zara senza l’ autorizzazione di Giovanni Vitturi; durante la sua assenza la sua compagnia, ferma a Colognola ai Colli, si rifiuta di difendere i carriaggi del provveditore, dei quali si appropriano gli avversari. Il doge Leonardo Loredan rimprovera aspramente Giacomo da Vicovaro ed il provveditore Vitturi. | ||
1517 | |||||
Gen. | 26 cavalli leggeri | Veneto | Alla fine del conflitto, con la riduzione delle spese militari messa in campo dalla Serenissima, si trova al comando di 26 cavalli leggeri. Questi sono inviati ad alloggiare nel vicentino. | ||
Mag. | Veneto | Gli è concessa una provvigione di 20 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | |||
1518 | |||||
Sett. | Veneto | A causa della ulteriore riduzione delle spese militari gli è ridotta la provvigione annua da 160 a 100 ducati. | |||
1520 | |||||
Mar. | 10 cavalli leggeri | ||||
1521 | |||||
Ago, sett. | Venezia | Impero | 50 cavalli leggeri | Lombardia ed Emilia | Lascia Brescia con la sua compagnia per spostarsi (settembre) al campo di Fonanelle. |
Ott. | Lombardia | A Castelli Calepio cerca si contrastare il passo allo Zuchero che sta scortando un contingente svizzero diretto al campo imperiale. Si trova sul Mella sempre per tallonare da vicino i fanti svizzeri e tedeschi. | |||
Nov. | Lombardia | A Pontoglio con 500 cavalli leggeri per precedervi gli avversari. Attaccato da 1000 cavalli leggeri e da 300 lance capitanati da Giovanni dei Medici, si ritira con Battista da Martinengo ed il Farfarello prima a Palazzolo sull’Oglio e poi a Brescia. | |||
1522 | |||||
Lug. | Lombardia | Il comando della sua compagnia è affidato ad Alessandro Marcello. | |||
1523 | |||||
Ott. | Venezia | Francia | 50 cavalli leggeri | I veneziani gli concedono nuovamente il comando di 50 balestrieri a cavallo. | |
1524 | |||||
Apr. | Lombardia | A Caravaggio ed a Vailate con Annibale di Lenzo per controllare i movimenti degli alleati lanzichenecchi diretti al campo imperiale nel pavese. | |||
1525 | |||||
Ott. | Lombardia | E’ segnalato con il Farfarello sulle rive dell’Oglio. Si dirige alla volta di Trezzo sull’Adda. | |||
1526 | |||||
Gen. | 40 cavalli leggeri | Lombardia | A Caprino Bergamasco. | ||
Lug. | Venezia | Impero | Lombardia | Con Giorgio Busicchio si unisce a Pontevico con Marcantonio da Martinengo. Da qui muove in avanscoperta nel cremonese a Pieve San Giacomo. Si accorge dell’ arrivo di 130 cavalli leggeri e 200 fanti condotti da Luigi Rodomonte Gonzaga e da Costantino Boccali; chiede rinforzi. Giunge Marcantonio da Martinengo con le sue 50 lance, 800 fanti e quattro pezzi di artiglieria. Giacomo da Vicovaro prende allora la strada di Cremona per tagliare agli avversari ogni via di fuga. Costoro sono sconfitti; i due capitani avversari sono fatti prigionieri. Occupa Pescarolo e si trasferisce a Seniga. | |
Ago. | 40 cavalli leggeri | Lombardia | All’assedio di Cremona. Prende parte all’assalto alle mura verso Porta Po con 50 cavalli leggeri; è inquadrato nella batteria di Malatesta Baglioni. | ||
Sett. | 30 cavalli leggeri | Lombardia | |||
Nov. | 100 cavalli leggeri | Lombardia | |||
1527 | |||||
Mag. | 60 cavalli leggeri | Lombardia | Affianca nella sua azione il provveditore generale Domenico Contarini. | ||
Giu. | Lombardia | Scorta da Lodi a Crema i pagatori che portano del denaro al campo. Si imbatte in 25 archibugieri reduci da una scorreria; li affronta e recupera le prede. | |||
Lug. | Lombardia | Lascia il campo di Riozzo con Annibale di Lenzo, Tommaso di Costanzo (60 cavalli leggeri), Babone Naldi, Maffeo Cagnolo, Toso da Collalto (350/500 fanti) e Cesare Fregoso (40 lance). Si colloca vicino al campo nemico di Melegnano e sorprende in imboscata a Vizzolo Predabissi 50 uomini d’arme, 70/80 cavalli leggeri e 2 bande di fanti spagnoli e di lanzichenecchi (350 uomini) di protezione ai saccomanni. Attaccati gli imperiali, gli avversari sono sconfitti in poco più di un’ora con la perdita di più di 300 carri (sono uccisi 100 fanti e sono catturati 40 uomini d’arme e molti cavalli leggeri). Di seguito Giacomo da Vicovaro è segnalato tra Abbiategrasso e Certosa di Pavia con Annibale di Lenzo, Aventino Fracastoro, Francesco da Casale (85 cavalli leggeri), Cesare Fregoso (14 uomini d’arme), Toso da Collalto ed Annibale Fregoso. E’ assalita una compagnia di fanti spagnoli fortificatisi nelle vicinanze: i veneziani saltano dentro i bastioni e catturano tutti gli avversari. A fine mese ancora con Annibale di Lenzo cerca di aggredire gli imperiali che stanno per abbandonare Melegnano al fine di rientrare a Milano. | |||
Dic. | 61 cavalli leggeri | Lombardia | |||
1528 | |||||
Gen. | Lombardia | Al campo di Cassano d’Adda. Effettua una scorreria sui monti della Brianza e presso Monza; vi razzia del bestiame. E’ inviato alla difesa di Melzo. | |||
Feb. | Lombardia | Abbandona Melzo con Claudio Rangoni ed Annibale di Lenzo alla notizia di un prossimo attacco da parte delle truppe di Antonio di Leyva. | |||
Apr. | 55 cavalli leggeri | Lombardia | Alla difesa di Pavia. | ||
Mag. | Lombardia | Pavia è assalita di sorpresa da Ludovico Barbiano da Belgioioso. La località viene conquistata dai nemici soprattutto per l’incapacità di Pietro da Longhena, che non ha fatto dare l’allarme generale. Muore per le ferite riportate nel corso del combattimento. |
CITAZIONI
-“Iacomo Micinelli non cincischia,/ ma di fianco romano ben s’adopra,/ e sempre la sua spada in aria fischia,/ e quanti giunge manda sottosopra.” DEGLI AGOSTINI