Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIACOMO CAVALLI (Iacobus a Caballis, Iacobus ab Equiis, Iacomo dei Chavagli, Giacomo delli Caugi) Di Verona. Signore di Sanguinetto.
Fuoriuscito. Signore di Villabella. Zio di Giorgio Cavalli.
- 1386 (gennaio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1350 | |||||
Sett. | Verona | Milano | 23 lance | Emilia | Combatte i viscontei. Ha con il fratello Nicola una condotta di 23 uomini d’arme. Entrambi godono di una provvigione di 208 ducati a testa. |
1355 | Venezia | Ungheria | Veneto | Contrasta gli ungheri del re Ludovico. | |
1360 | |||||
Feb. | Emilia | Ricopre l’incarico di capitano di Parma. | |||
1361 | Verona | Capitano g.le | Veneto | Ha con Guglielmo Bevilacqua il mandato di sovrintendere ai lavori di fortificazione di Vicenza. Viene nominato capitano generale degli scaligeri. | |
1362 | |||||
Apr. | Verona | Milano | E’ inviato con Francesco Bevilacqua da Cansignorio e da Paolo Alboino della Scala in missione diplomatica presso il cardinale legato Egidio Albornoz per stipulare una lega in funzione antiviscontea. | ||
…………. | Affronta le milizie del signore di Milano Bernabò Visconti. | ||||
Lug. | Veneto e Lombardia | Alla testa di 1000 barbute sveve e dei carraresi, con Galeotto Malatesta sconfigge i viscontei a Peschiera del Garda. Vince gli avversari anche a Montichiari. | |||
Ago. | Lombardia | Conquista nel bresciano Padenghe sul Garda, Gardone Riviera, Gavardo, Gargnano e Pozzolengo. Si dirige su Brescia e giunge fin sulle porte della città dopo averne devastato il contado. | |||
1363 | |||||
Apr. | Emilia | Sgomina i viscontei alla bastia di Solara. | |||
1364 | Venezia | Creta | Grecia | Affianca a Creta l’azione di Luchino dal Verme. | |
1366 | |||||
Giu. | Verona | Milano | Lombardia | respinge i vari assalti condotti dai viscontei ai danni di Ostiglia. Induce i nemici a desistere dal tentativo di occupare la località. | |
1367 | |||||
Sett. | Veneto | I veneziani gli concedono la loro cittadinanza. | |||
1368 | Lombardia | E’ nominato governatore di Ostiglia. | |||
1373 | |||||
Lug. | Verona | Padova | Veneto | Francesco da Carrara corrompe il capitano di Marostica; spedisce il fuoriuscito vicentino Montanaro da Breganze ad occupare tale castello con quindici uomini. Il Cavalli viene informato del fatto; si muove con numerose truppe; entra nottetempo in Marostica ed assale la casa in cui si è rifugiato il fuoriuscito. Montanaro da Breganze muore con le armi in mano, dodici complici sono catturati, torturati a Vicenza (trascinati dal borgo della Pusterla a San Bartolomeo) ed impiccati a Marostica sul punto più alto delle mura verso Bassano del Grappa dove sono fermi i carraresi. | |
1375 | Venezia | Veneto | Alla morte di Cansignorio della Scala passa al servizio dei veneziani. | ||
1376 | |||||
Giu. | Venezia | Austria | Capitano g.le | Veneto | Gli è concesso uno stipendio mensile di 700 ducati. Esce da Treviso con molti balestrieri, arcieri ed alcune bombarde. Sconfigge gli austriaci ad Oriago dopo avere sventato una loro imboscata; tocca Quero e per la via di Monferrerria coglie alle spalle gli avversari che a Fener stanno bloccando il passo ai veneziani. Gli austriaci fuggono; con le bombarde Giacomo Cavalli espugna le bastie di Cornella e della Moschetta, occupa Quero e punta su Feltre; supera la Chiusa di San Vittore per la dorsale di Monte Tomatico e costringe alla resa i difensori della la località. Gerardo da Camino ne conquista la rocca e la rocchetta. |
Ago. | Veneto | Opera sotto Feltre; fa incendiare ogni abitazione fino a Belluno. Il podestà scaligero di Vicenza, Giorgio di Calavena, invia al suo campo 3 sicari per ucciderlo: Giacomo Cavalli sfugge all’attentato. | |||
Sett. | Veneto | Prosegue nelle operazioni di assedio di Feltre; taglia le condotte d’acqua che approvvigionano la città. I carraresi cercano di rifornire in segreto gli abitanti. Giacomo Cavalli fa costruire la fortezza di Castelnuovo, a Quero, per impedire l’avanzata ai soccorsi austriaci; promette ai suoi uomini paga doppia, mese completo ed il saccheggio di Feltre in caso di conquista della città. L’arrivo di un forte contingente nemico convince, infine, i veneziani a ripiegare su Treviso. | |||
Dic. | Veneto | Alla conclusione del conflitto i veneziani gli riconoscono una provvigione annua di 500 ducati. | |||
1378 | |||||
Apr. | Milano | Verona | Veneto | Agli stipendi dei viscontei. Invade il veronese. Deve ritirarsi per l’intervento di Jacopo dal Verme. | |
Ott. | Lombardia | E’ sostituito nell’incarico di capitano di Cremona da Francesco della Mirandola. | |||
1379 | |||||
Gen. | Milano | Verona | Veneto | Affianca nel veronese le truppe di Bernabò Visconti. Attraversa l’Adige con Giovanni Acuto e Lucio Lando senza trovare alcun contrasto in Giovanni Mangiadori; tocca Caldiero, Villanova, Lonigo; pone i suoi alloggiamenti per quattro giorni a Villabella e ne mette a ferro e fuoco il contado; irrompe in Valpolicella. | |
………….. | Veneto | Al termine del conflitto Bartolomeo ed Antonio della Scala si impegnano a restituire a lui, ai suoi parenti ed ai suoi fautori i beni che gli sono stati confiscati in precedenza nel veronese. | |||
Lug. | Venezia | Padova Genova | capitano g.le | Veneto | Ritorna a militare per la Serenissima. Gli viene dato il comando di 4000 cavalli, di 2000 fanti e di moltissimi balestrieri. |
Ago. | Veneto | Dopo la perdita di Chioggia si colloca alla difesa del lido di San Niccolò a Malamocco, mentre Becco da Pisa si fortifica in Sant’Erasmo e Vittor Pisani sorveglia il mare con la flotta. Il Cavalli rafforza le difese del monastero benedettino con mura ed un triplice fossato; davanti all’imboccatura del porto fa incatenare 3 cocche (grossi vascelli da carico) fornite di armati e di artiglierie. | |||
Dic. | Veneto | Fa spianare la bastia di Malamocco. Trasporta le linee difensive verso Venezia. | |||
1380 | |||||
Feb. | Veneto | Con i balestrieri respinge a Brondolo un attacco della flotta genovese condotto da Napoleone Grimaldi: molti avversari muoiono e 700 sono catturati. Si avvicina al ponte di Chioggia. | |||
………….. | Croazia | Si imbarca sulla flotta ed assale Capodistria, alla cui guardia si trovano le truppe del patriarca di Aquileja. | |||
Lug. | Veneto | respinge tra Malamocco e San Niccolò un’incursione portata dalla flotta genovese. | |||
Sett. | Veneto | Si reca a Venezia con Carlo Zeno, eletto capitano generale della flotta al posto di Vittor Pisani morto negli stessi giorni. | |||
Dic. | Veneto | I veneziani, per i suoi meriti, gli riconoscono una pensione annua di 1000 ducati. | |||
1381 | |||||
Sett. | Veneto | Alla firma della pace è il primo condottiero di ventura ad essere iscritto nell’albo d’oro della nobiltà veneta (il Maggior Consiglio). Gli è pure donato un palazzo nel capoluogo. | |||
1386 | |||||
Gen. | Venezia | Padova | Veneto | Raggiunge Mestre con la cavalleria. Ammalatosi, muore a Venezia a fine mese. E’ sepolto nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, dove gli viene eretto (a spese dei suoi famigliari), un monumento, opera di Paolo di Jacobello delle Masegne. Nella parte superiore vi è la statua di Giacomo Cavalli armato, con la testa appoggiata su un leone ed i piedi appoggiati su di un cane accovacciato. Sposa Costanza della Scala. |
CITAZIONI
-“Guerriero di grande stima.” CAMBRUZZI
-“Capitano di gran valore, e di esperimentata fede.” MOROSINI
-“Grand’huomo da guerra.” BONIFACCIO
-“Cavaliere di gran fama nel mestiere dell’armi.” VERCI
-“Persona certo..molto chiara, e di gran nome nel mestier delle armi.” DALLA CORTE
-“Huomo eccellentissimo nell’arte della guerra.” MARCELLO
-“Guerriero in quei tempi di gran valore.” P. GIUSTINIAN
-“Ripulsò egregiamente aggressioni del Carrarese in molte battaglie respingendolo.” CONTARINI
-“Uomo in quel tempo esperto nell’arme.” SABELLICO
-“Capitano di noto grido.” VIANOLI
-“Huomo saggio e nel mestiero dell’armi espertissimo.” SARAINA
-“Eques praestantissimus, militiarumque ordinum ductor.” PANVINIO
-“Dottissimo ingegnere dell’età sua.” SERRA
-“Quum egregiam..industriam in re militari, summumque..Fuit Clodiensi bello tanta tamque praeclara virtus eius in rempu. Venetam, tantum bene de ea merendi studium, ut perfecto bello, quum domum rediisset, princeps patresque ipsi illum propter egregia merita, heredesque eius in patritium ordinem arcindessos curaverint.” EGNAZIO
-“Huomo savio e prudente e ben perito delle cose pertinenti alla guerra.” CHINAZZI
-“Gentium armigerarum conductor egregius atque miles.” REDUSIO
-Per l’opre eccelse et memorande in quella guerra operate come Capitan valoroso, fu..fatto nobele Venetiano con li suoi descendenti.” DOGLIONI
-“Di conspicuo lignaggio e d’altro grido..D’animo e spirito generoso e guerriero.” VERDIZZOTTI
“La tradizionale figura del guerriero morto, quale giace nei monumenti sepolcrali così innaturalmente immobile e rigido, con Giacomo Cavalli s’innalza su un sarcofago sospeso in alto sulla parete della chiesa, esposto alla vista di tutti, quindi alla memoria di tutti.” ZUG TUCCI
-Epitaffio riportato sulla sua tomba “Militiae splendor, lateq. tremendus in armis/ Hic de Cavallis Iacobus fuit, altaq. gessit./ Pro Venetis caput armigerum, dum fulminat hostes,/ Urnio quem tantum capit haec domus apta sepulcri./ Decessit MCCCLXXXVI. Die XXIII ianuarii.”