Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GIACOMO ANTONIO RONCONI (Roncone da Verona) Di Verona.
- 1538 (aprile)
Anno, mese | Stato. Comp.ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1508 | |||||
Apr. | Venezia | Impero | Trentino | A Riva del Garda. Contrasta gli imperiali che bombardano la città. | |
Sett. | Romagna | Connestabile nella rocca di Faenza. Nell’anno la sua paga complessiva ascende a 620 ducati. | |||
1509 | |||||
Mar. | Venezia | Chiesa Francia | 100 fanti | Romagna | Alla difesa di Faenza contro i pontifici. |
1510 | |||||
Mag. | 200 fanti | Veneto | Dal veronese è spostato in un primo momento a Rovigo e successivamente alla difesa di Monselice. Con Matteo da Zara respinge con le artiglierie un assalto portato da 1000 uomini. | ||
Giu. | Venezia | Francia Impero | Veneto | Si ammala al campo di Brentelle, nei pressi di Padova. Guarito, viene dirottato alla difesa di Treviso. | |
Ago. | 189 fanti | Veneto | ha ai suoi ordini 189 provvigionati. | ||
Sett. | Veneto | Prende parte agli attacchi portati dai veneziani a Verona. Si distingue in un assalto che avviene nei pressi del castello di San Felice. | |||
1511 | |||||
……… | Romagna | ||||
Lug. | 161 fanti | Veneto | Opera nel veronese al fianco del provveditore generale Paolo Capello. | ||
Sett. | Veneto e Friuli | Esce da Padova con Francesco dalla Porta: riceve la paga e si indirizza alla difesa di Gradisca d’Isonzo. Attaccato dagli imperiali è costretto ad abbandonare la città ed a rifugiarsi a Marano Lagunare. | |||
Ott. | 150 fanti | V.Giulia e Friuli | Si sposta con la sua compagnia a Muggia. Partecipa attivamente alla difesa della località; respinge gli attacchi portati da 500 cavalli croati, 400 cavalli leggeri istriani e 500 cernite. Sono tirati dalle artiglierie contro la città 337 colpi da 50 libbre e 576 di minore calibro. Il suo comportamento è lodato dal provveditore degli stradiotti Andrea Civran. Allorché deve lasciare la città, si imbarca sulla galea “Foscarina” per rientrare a Marano Lagunare. | ||
1512 | |||||
Gen. | Friuli | E’ trattenuto in Friuli da Renzo di Ceri. | |||
Mar. | 71 fanti | Friuli | Di presidio a Cividale del Friuli. | ||
Lug. | 79 fanti | ||||
Sett. | 100 fanti | Lombardia | All’assedio di Brescia. E’ inquadrato nella prima squadra che deve assalire le mura cittadine. | ||
Ott. | 69 fanti | ||||
1513 | |||||
Mag. | Venezia | Spagna | Veneto | Segue il capitano generale della Serenissima Bartolomeo d’Alviano nella sua azione contro Verona. | |
Lug. | 200 fanti | Veneto | Riceve il denaro delle paghe e passa alla difesa di Padova: è inserito nel colonnello di Zanone da Colorno. Ha il compito di sorvegliare il tratto di mura cittadine dal ponte Pidocchioso a Porciglia. | ||
Ott. | 184 fanti | Veneto | Esce da Padova con Bartolomeo d’Alviano, tocca Limena; con i suoi archibugieri prende parte alla battaglia di Creazzo dove ha modo di distinguersi. Rientra alla difesa di Padova con 184 fanti; presidia le mura da San Massimo al ponte Pidocchioso. | ||
1514 | |||||
Giu. | 139 fanti | Veneto | A Padova. Gode di una provvigione di 30 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | ||
1515 | |||||
Mar. | 70 fanti | Veneto | A Padova. Prende alloggio in San Massimo. | ||
Giu. | 121 fanti | Veneto | |||
……. | Lombardia | Di presidio a Brescia. | |||
1520 | Cipro | ||||
1526 | |||||
Giu. | Venezia | Impero | Lombardia | Coadiuva Malatesta Baglioni alla conquista di Lodi. | |
Ago. | Lombardia | Sempre agli ordini di Malatesta Baglioni prende parte all’assedio di Cremona. | |||
Dic. | Lombardia | A Palazzolo sull’Oglio, alla rassegna tenuta dal provveditore generale Domenico Contarini. | |||
1538 | |||||
Mar. | Venezia | Impero Ottomano | 150 fanti | Grecia | Alla difesa di Napoli di Romania (Nauplia) contro i turchi. |
Apr. | Grecia | Asseconda Agostino da Clusone in una sortita volta a provvedere d’acqua i difensori di Nauplia perché le cisterne cittadine sono vuote per la mancanza di pioggia. Sorpreso da 100 cavalli turchi, si colloca alla retroguardia della colonna con Vittore Busicchio per sostenere l’urto degli avversari. E’ ucciso in combattimento con 40 fanti; il suo cadavere è decapitato e la sua testa è infissa su una picca. |
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