Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
GHERARDO RANGONI Conte di Borgofranco (Ravarino). Guelfo. Signore di Castelvetro di Modena, Ravarino e Levizzano Rangone. Cognato di Roberto Boschetti.
- 1523 (agosto)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1478 | Firenze | Chiesa Napoli | Toscana | Affianca il duca di Ferrara Ercole d’Este in Toscana contro gli aragonesi. | |
1479 | |||||
Mar. | Toscana | Si trova a Casole d’Elsa allorché le milizie ferraresi si scontrano con quelle mantovane per la divisione del bottino: nella rissa sono uccisi 40 uomini e feriti altri 100. | |||
1482 | |||||
Dic. | Ferrara | Venezia | Emilia | Interviene in Modena con Niccolò Maria Rangoni a seguito di una rivolta degli abitanti che, spinti dalla carestia, hanno saccheggiato due imbarcazioni cariche di castagne, spelta ed altri rifornimenti. Subito dopo si sposta a Montecchio Emilia per scacciarne i veneziani condotti da Guido Torelli. | |
1483 | |||||
Apr. | Emilia | Si dirige a Bondeno per sedarvi alcuni tumulti causati dalla carestia. Alla fine Niccolò Maria Rangoni riesce a raggiungere un accordo tra le parti. | |||
Mag. | Emilia | Litiga a Modena con il ghibellino Ludovico Ronchi riaprendo in tal modo le lotte nella città tra le opposte fazioni. Si scontrano duemila persone appartenenti ai due partiti: la contesa termina con venti feriti per l’arrivo da Bologna di Niccolò Maria Rangoni e da Ferrara di Ercole d’Este. | |||
……….. | Napoli | ||||
1493 | Francia | Accompagna in Francia Ferrante d’Este con Francesco Maria Rangoni. | |||
1494 | |||||
Lug. | Francia | Napoli | Emilia | Raduna truppe per conto dei francesi pronti ad invadere il regno di Napoli a spese degli aragonesi. | |
Sett. | Emilia | E’ segnalato a Carpi con Gaspare da San Severino. | |||
Dic. | Toscana ed Emilia | Lascia a Siena il campo francese e si porta a Modena con Giovan Francesco da San Severino. Ospita il condottiero nel suo palazzo. | |||
1495 | |||||
Ott. | Ferrara | Liguria | E’ inviato da Ercole d’Este alla guardia del Castelletto di Genova, dato in pegno al duca di Ferrara a garanzia del rispetto della pace firmata tra il re di Francia Carlo VIII ed il duca di Milano Ludovico Sforza. | ||
1496 | |||||
Giu. | Pio | Pio | Emilia | Appoggia in Carpi Lionello Pio contro le pretese di Giberto Pio. | |
Ago. | Firenze | Pisa | 50 lance | Emilia | Presenzia alla rassegna della sua compagnia (40 uomini d’arme e 12 balestrieri a cavallo) che si svolge nella piazza di San Pietro a Modena. |
Sett. | Toscana | Si muove in Val di Nievole con Carlo da Cremona. Ha il compito di recuperare Buti, Bientina ed altre località. La loro condotta nel conflitto è caratterizzata da una sostanziale inattività nonostante le continue sollecitazioni dei commissari Piero Capponi e Pier Giovanni Ricasoli. Infine i due condottieri si decidono ad espugnare il castello di Soiana. Sono distrutti i punti di guado per impedire che ai difensori arrivino soccorsi da Pisa e sono messe molte guardie sulle rive dell’Arno. A fine mese Piero Capponi è ucciso sotto le mura di tale castello da un colpo di archibugio; l’azione ha termine. | |||
1497 | |||||
Gen. | Emilia | Accoglie a Modena l’Aubigny, diretto a Ferrara. | |||
Lug. | Pio | Pio | Emilia | Invia truppe in soccorso di Alberto Pio minacciato da Giberto Pio e da Gaspare da San Severino. | |
1501 | |||||
Gen. | Emilia | A Reggio Emilia per ricevervi, con Niccolò da Correggio, Francesco Maria Rangoni di ritorno da Milano. | |||
Apr. | Emilia | I modenesi si sollevano contro 150 svizzeri al soldo dei francesi che angariano la cittadinanza. La popolazione li assale anche nelle chiese; di costoro alcuni sono uccisi e molti feriti: Gherardo Rangoni si adopera con Niccolò Sadoleto nel riportare la calma. La vicenda costa ai modenesi 400 ducati per evitare la vendetta dei francesi. | |||
Dic. | Lazio | Si reca a Roma con il cardinale Ippolito d’Este al fine di prelevarvi Lucrezia Borgia che si deve sposare con Alfonso d’Este. | |||
1502 | |||||
Feb. | Emilia e Romagna | A Ferrara, per le nozze di Alfonso d’Este e Lucrezia Borgia. Subito dopo si reca a Forlì. | |||
1505 | Emilia | Con altri membri della sua famiglia ha un contenzioso con il comune di Modena: convocato a Ferrara, il duca Alfonso d’Este pone prestamente termine alle discordie. | |||
1506/ 1507 | Chiesa | Emilia | Viene investito dal papa Giulio II di Castelvetro di Modena. Nel maggio 1507, alla testa di 400 fanti e di 100 cavalli fornitigli dal cardinale Ippolito d’Este, contribuisce a far fallire il tentativo perpetrato dai Bentivoglio e da Guido Rangoni di scacciare i pontifici da Bologna. | ||
1508 | |||||
Gen. | Chiesa | Bentivoglio | 400 fanti | Emilia | Viene preposto alla guardia di Bologna per reprimere alcuni disordini suscitati da Gaspare Scappi a favore dei Bentivoglio. |
1509 | |||||
Nov. | Ferrara | Venezia | Emilia | E’ nominato governatore di Modena. Esercita con durezza il suo mandato. | |
Dic. | Emilia | Alla morte di Ludovico della Mirandola esce da Modena con 50 cavalli per prendere possesso di Mirandola a nome degli estensi. | |||
1510 | |||||
……… | Emilia | Con Francesco Maria Rangoni fa in modo che Castelfranco Emilia si dia al cardinale di Pavia Francesco Alidosi contro la volontà degli estensi. | |||
Ago. ott. | Emilia | Approfitta dell’infermità del governatore di Modena Ercole d’Este per aprire la porta di Saliceto ai pontifici di Francesco Maria della Rovere; esce successivamente dalla città per recarsi a Bologna al fine di rendere atto di omaggio al pontefice. Rientra a Castelvetro di Modena e rifornisce di vettovaglie il capoluogo. Giulio II emana un breve per cui tutti i Rangoni devono recarsi a Bologna e rimanervi a sua disposizione. A metà ottobre può rientrare a Modena. | |||
……… | Rangoni | Montecuccoli | Emilia | Assale Mocogno negli Appennini e minaccia le terre dei Montecuccoli. | |
1511 | |||||
……….. | Emilia | Si collega con i Tassoni; ha gravi contese in Modena con i da Fogliano ed i Carandini i quali sono invece appoggiati da Guido Rangoni, suo rivale politico. | |||
Ott. | Firenze | Toscana | A Prato. | ||
Dic. | Emilia | E’ saccheggiato a Modena il suo palazzo da alcuni membri del partito popolare. | |||
1512/1513 | Lazio | E’ chiamato a Roma dal papa Leone X. | |||
1514 | |||||
Giu. sett. | Lazio ed Emilia | Suoi fautori uccidono a Baggiovara ed a Mugnano alcuni rivali politici quali Giacomo Ronchi, Sigismondo Pinceta e Marco Seghizzi. A settembre il Rangoni ritorna a Modena alla notizia della fuga da Rubiera, dove sono stati rinchiusi, di Guido (il grosso) e di Sigismondo Rangoni. E’ convocato dal governatore imperiale della città, il Vitfurst, per dare il suo contributo nel riportare la calma fra gli abitanti. | |||
Nov. dic. | Chiesa | Emilia | Con la cessione di Modena dagli imperiali allo stato della Chiesa si pone alla guardia della città. A dicembre ospita Guido Rangoni (il piccolo) che con 100 cavalli prende possesso del castello cittadino per conto dei pontifici: a tali fatti seguono cerimonie religiose nel duomo con il nuovo governatore Fabiano Lippo. | ||
1515 | |||||
Gen. | Lazio | Si dirige a Roma con Guido Rangoni (il piccolo). Con altri notabili modenesi giura fedeltà al papa leone X. | |||
Mar. | Rangoni | Rangoni | Emilia | Allo scadere di una tregua con i rivali della fazione avversa si collega nuovamente con i Tassoni e scatena una grossa scaramuccia con Guido (il piccolo) ed Alessandro Rangoni: nel tumulto sono uccise due lance spezzate. Molti sono i feriti per colpi di schioppetto. E’ firmata un’altra tregua; 300 partigiani degli avversari irrompono in Modena per Porta Baggiovara. Il Rangoni si rifugia nel castello cittadino con i suoi aderenti. E’ messo regolarmente a sacco il suo palazzo; dopo un giorno esce di notte dal castello per la mancanza di vettovaglie e fugge a Carpi. | |
Mag. giu. | Emilia | I Pepoli gli inviano in soccorso 200 fanti. Nonostante ciò i suoi partigiani devono abbandonare Modena ed andare a vivere a Bologna. Gli sono incendiate le stalle. Si ritira con 300 uomini in un suo castello: è assalito da Guido Rangoni (il piccolo) e da 5000 uomini che dispongono di due pezzi di artiglieria. Vi è un breve assedio nel cui corso riesce a fuggire ed a trovare scampo con alcuni fanti nuovamente a Carpi. | |||
1516 | |||||
Gen. mag. | Emilia Toscana e Lazio | Il papa lo convoca a Firenze dove Lorenzo dei Medici ha l’incarico di portare ad una riconciliazione generale in Modena. Un analogo ordine si ripeterà ai primi di aprile ed a maggio quando è raggiunto l’accordo; alla fine il governatore di Modena, il cardinale di Bibbiena Bernardo Dovizi, lo convoca a Roma. | |||
1517 | |||||
Gen. | Emilia | A Modena con molti cavalli e fanti; raggiunge Bologna per le minacce di Francesco Maria della Rovere allo stato della Chiesa (tentativo di recuperare il ducato di Urbino). | |||
……… | Chiesa | Ferrara | Lazio | Ordisce una trama per occupare il Frignano a spese dei Montecuccoli e del duca di Ferrara Alfonso d’Este. | |
1523 | |||||
Ago. | Lazio | Muore a Roma. E’ sepolto a Modena nella chiesa di Santa Cecilia. Sposa Lucia Boschetti, sorella di Roberto, e, in seconde nozze, una Bevilacqua |
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