1153 GASPARE MONTECUCCOLI (Gaspare da Frignano) Di Montecuccolo. Signore di Montecuccolo, Sassorosso, Montespecchio, Renno, Cadignano, Pianorso, Sassostorno.
1372 – 1445
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1387 | |||||
Ott. | Montecuccoli | Montecuccoli |
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Emilia |
Entra a contesa con il congiunto Lionello Montecuccoli, che ottiene prima l’appoggio di Obizzo da Montegarulli ed a ottobre quello dei bolognesi. |
1390 | |||||
Lug. | Ferrara | Bologna |
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Emilia |
E’ costante seguace del marchese di Ferrara Alberto d’Este; nel 1390 contrasta i bolognesi ed il congiunto Lionello. Nel conflitto è fatto prigioniero Corsino Montecuccoli, che sarà liberato più tardi a seguito della pace tra i contendenti. |
1392 | |||||
Nov. | Ferrara | Montegarulli |
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Emilia |
Combatte Obizzo e Neri da Montegarulli. |
1393 | |||||
Sett. | Ferrara | Montegarulli | 300 fanti | Emilia |
Assedia Vaglio. Con Lancillotto Montecuccoli dopo quattro mesi di assedio ottiene la resa del Montegarulli, che si è rinserrato in Pievepelago. |
1394 | |||||
Lug. | Montecuccoli | Montecuccoli |
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Emilia |
E’ ancora in guerra con Lancillotto Montecuccoli per alcuni castelli che sono stati tolti da quest’ultimo al marchese Niccolò d’Este. |
……….. | Este | Ferrara |
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Emilia |
Si avvicina ad Azzo d’Este ed a Giovanni da Barbiano; fronteggia gli estensi. E’ catturato da Lancillotto Montecuccoli nel castello di Somese; intervengono i lucchesi ed i parenti Niccolò, Alberguccio , la sorella Orsina; è presto rilasciato. I congiunti gli confermano la signoria di Montecuccolo, di Galliato e di Monteforte. |
Ott. |
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Emilia |
Si riconcilia con il marchese di Ferrara, gli è riconosciuta una provvigione mensile di 40 fiorini ed è infeudato di Montecuccolo, di Renno, di Camatta, di Sassorosso, di Santa Maria de Podrisiis, di Olina, di Sassostorno, di Sassoguidano, di Castagneto, di Buibone, di Montefolignano, di Montespecchio, di Riva, di Sammartino, di Sacrato, di Salto, di Penna e di Montese. |
1395 | |||||
Giu. | Lucca | Comp. ventura | Capitano g.le | Toscana |
Ha il comando delle milizie comunali per fronteggiare le compagnie di Ceccolo Broglia e di Brandolino Brandolini che stanno devastando il lucchese. Unitosi con i soccorsi inviati dai fiorentini (Bartolomeo Boccanera) e dai bolognesi (Bolognino Boccatorta), costringe gli avversari ad abbandonare il ponte di San Piero in Campo; li tallona fino ai confini con il pisano. Ha, da ultimo, il compito di provvedere alle difese del ponte di Nozzano e di Castiglioncello. |
1396 | |||||
Lug. | Montecuccoli | Montecuccoli |
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Emilia |
E’ di nuovo in contesa con Lancillotto Montecuccoli: è necessario l’intervento di fiorentini e di bolognesi per portare la pace fra le parti. |
1398 | Ferrara | Montegarulli |
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Emilia |
Affianca Niccolò d’Este ai danni dei Montegarulli e di Lancillotto Montecuccoli. |
1404 | |||||
Giu. | I fiorentini si oppongono al fatto che il suo nome venga inserito nelle trattative di pace in corso con il ducato di Milano. | ||||
1406 | |||||
Ott. |
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Emilia |
Viene investito dagli estensi di Gradiano per il contributo offerto nella lotta contro il Montegarulli. |
1408 |
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Emilia |
Il congiunto Lancillotto muore annegato; Gaspare Montecuccoli approfitta della situazione e ne fa prigionieri i figli Antonio e Corsino che fa gettare in una cisterna. Si appropria di venticinque castelli di loro proprietà. |
1425 | |||||
Nov. |
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Emilia |
Viene investito dei beni di Corsino e di Antonio Montecuccoli da Niccolò d’Este. |
1439 | |||||
Gen. |
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Emilia |
Ottiene dal marchese di Ferrara anche Cadignano e Pianorso. |
1441 | Montecuccoli | Firenze |
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Emilia |
Baldaccio d’Anghiari saccheggia i suoi territori con la scusa che ha somministrato vettovaglie ai viscontei. |
1445 |
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Muore probabilmente per veleno. |
CITAZIONI
-Con Bartolomeo Boccanera e Bolognino Boccatorta “Huomini pratichi et intendenti.” SERCAMBI
-“Uomo chiarissimo per la singolare e costante sua fedeltà verso la nostra Estense famiglia, e d’illustre nascita.” Da un diploma di Lionello d’Este al figlio Cesare, riportato dal TIRABOSCHI