GASPARE CANEDOLI

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1778
Porta San Mamolo
L'esterno di Porta d'Azeglio, conosciuta anche come Porta San Mamolo, a Bologna, all'inizio del '900, pochi anni prima che la Porta fosse demolita

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

GASPARE CANEDOLI  (Gaspare da Cavadolo) Di Bologna

1385 – 1455 ca.

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1416FuoriuscitiBolognaEmilia

Dopo l’accordo di Antongaleazzo Bentivoglio con Braccio di Montone è dato in ostaggio a qust’ultimo a garanzia dei patti stipulati.

1428
PrimaveraCanedoliChiesaEmilia

Con i fratelli e molti cittadini si ribella al legato pontificio, il cardinale Niccolò Albergati. Intervengono, vanamente, a favore del presule i partigiani del Bentivoglio che non riescono ad impedire il prevalere della sua fazione.

1430
Lug.BolognaChiesaEmilia

Bologna si ribella ancora al papa Martino V. Gaspare Canedoli difende la città dagli attacchi portati da Jacopo Caldora;  è ferito alla faccia da una freccia.

1431
Apr.Emilia

I bolognesi cedono al nuovo papa Eugenio IV. Gaspare Canedoli affianca il governatore Giovanni Boschi nel suo ingresso nella città;  regge il gonfalone del pontefice mentre Carlo Zambeccari innalza quello dello dello stato della Chiesa.

Mag.ChiesaEmiliaSi reca a San Giovanni in Persiceto dove risiede il vescovo di Tarpeja Niccolò Acciapaccia.
Giu.ChiesaBentivoglioEmilia

Con Tommaso Ghislieri (200 fanti) sventa in San Giovanni in Persiceto un tentativo di impadronirsi del castello portato dai partigiani del Bentivoglio.

……………..VeneziaMilano500 cavalliLombardia
Nov.VeneziaImperoFriuli

In Friuli, per fronteggiare gli ungheri dell’ imperatore Sigismondo. Con Battista Capece attraversa il Piave al comando di 800 cavalli; si congiunge con le milizie locali, prende la via di Cividale del Friuli, muove contro gli assalitori e li incalza fino a Rosazzo.

1432
Mar.VeneziaMilanoLombardiaE’ informato preventivamente dalle autorità veneziane dell’ incarceramento del Carmagnola.
1433
Apr.LombardiaGli viene rinnovata la condotta per sei mesi di ferma e sei di rispetto.
1434
Mag.MilanoChiesa VeneziaEmilia

Licenziato, passa agli stipendi del duca di Milano Filippo Maria Visconti. Si collega con Niccolò Piccinino per attaccare Bologna, alla cui difesa si trovano i capitani veneziani Gattamelata e Brandolino Brandolini. Attraversa il Po; si impadronisce di San Giovanni in Persiceto. Lo appoggiano nella sua azione i fratelli Battista e Bartolomeo.

Giu.Emilia e Veneto

Il castello di San Giovanni in Persiceto cade nelle mani degli avversari; il Canedoli si appresta ad assediarlo con 400 cavalli. Attaccato dal Gattamelata, si arrende a patti: gli è promessa la libertà. E’ invece mandato prigioniero a Venezia.

1435
Apr.ToscanaCondotto a Firenze, dove risiede il papa Eugenio IV, è rinchiuso nel carcere duro delle Stinche.
Mag.Toscana

Cerca di fuggire: il tentativo va a vuoto per la delazione di Ludovico Manfredi. E’ imprigionato in un altro luogo di pena.

1439Chiesa500 cavalliMilita al servizio del papa Eugenio IV.
1443
Giu.BolognaMilanoToscana e Emilia

Viene liberato dai fiorentini su pressione di Annibale Bentivoglio che ha fatto ribellare Bologna ai viscontei. E’ accolto dal Bentivoglio alla Porta di San Mammolo.

Lug.Emilia

A Bologna assedia Tartaro da Perugia nel castello di Galliera; si sposta, poi, a Corticella con Annibale Bentivoglio e Simonetto da Castel San Pietro.

1445
Giu.CanedoliBolognaEmilia

Appoggia il fratello Battista nella congiura ai danni di Annibale Bentivoglio. Giunge nella piazza di Bologna con i suoi armati ed uccide il rivale con un colpo di partigiana: i bolognesi guidati da Pietro Navarrino si oppongono al movimento insurrezionale e lo costringono a fuggire dopo avergli inflitto pesanti perdite.

Lug.MilanoBolognaEmilia

Con il fratello Galeotto e 400 partigiani si unisce con Luigi da San Severino e continua la guerra a fianco dei viscontei. Si impadronisce in breve di tutto il contado.

1446
Gen.EmiliaViene dipinto in Bologna nel palazzo dei Notai impiccato per i piedi come traditore.
1447
Giu.Emilia

Entra in Cento con 60 uomini e molti suoi partigiani. Alla notizia gli vengono contro Braccio Baglioni, inviato dai fiorentini con 200 cavalli, e Romeo Pepoli alla testa di molti cittadini. Gli è intimata la resa; abbandona la località con la scorta del Baglioni. Ripara nel ferrarese e nel modenese.

……………..EmiliaE’ segnalato a Modena.
1451
Gen.EmiliaContinua a tramare ai danni di Bologna. Un suo seguace è impiccato.
Giu.FuoriuscitiBolognaEmilia

Assale Bologna con Alberto Pio e Romeo Pepoli. Irrompe nella città per il castello di Galliera con il Pio e Francesco Ghislieri alla testa di 300 cavalli e di 300 fanti; raggiunge la piazza del mercato e si ferma all’ altezza di Santa Maria Maddalena. E’ travolto nella sconfitta di Alberto Pio;  è obbligato a rientrare a Modena.

1452
Lug.EmiliaNuovi complotti in Bologna terminano con l’impiccagione di 3 suoi fautori.
1455Muore.

NESSUNA CITAZIONE

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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