Last Updated on 2023/08/28
GALLETTO DA FORLÌ (Girolamo Ravaldini) Di Forlì. Ghibellino. Fuoriuscito.
- 1515 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1505 | |||||
Estate | Forlì | Morattini | Romagna | Parteggia per i Numai contro i Morattini; si trova con costoro nella chiesa di San Mercuriale di Forlì in occasione di un tentativo di tregua tra le parti. | |
1508 | |||||
Feb. | Numai | Morattini | Romagna | Cerca di entrare nottetempo in Forlì con Tiberto Brandolini e molti seguaci. Scoperto da una donna, deve ritirarsi dopo avere abbandonato scale ed armi. Viene bandito da Forlì. | |
1509 | |||||
……… | Romagna | Può rientrare in Forlì. ha nuovi scontri con i Morattini. ferisce mortalmente alla testa Attilio Benintendi. Ripara a Meldola. | |||
Apr. | Venezia | Francia | 400 fanti | Lombardia | Al campo di Pontevico con i suoi provvigionati. E’ inquadrato nella prima colonna comandata da Niccolò Orsini. |
Mag. | Lombardia | Prende parte alla battaglia di Agnadello. | |||
Ago. | Veneto | Segue Niccolò Orsini alla difesa di Padova. Nella città uccide a colpi di alabarda Ludovico Buschetto, membro della fazione avversa dei Morattini, colpevole, a suo tempo, di avere fatto dare alle fiamme a Forlì le sue case. | |||
1510 | |||||
Gen. | 150 fanti | Veneto | Nel veronese. | ||
Giu. ago. | Venezia | Francia Ferrara | 150 fanti | Veneto | Chiede licenza di ritornare in Romagna; questa non gli viene concessa. Si reca a Venezia; si incontra con il doge Leonardo Loredan che gli esprime la sua stima. Gli è ancora dato il comando di 150 provvigionati. Ad agosto viene congedato, seppure a malincuore dai provveditori veneziani. |
……… | Romagna | Rientra a Forlì. Riprende ad appoggiare i Numai ai danni dei Morattini. | |||
1512 | |||||
Apr. | Francia | Chiesa | 200 fanti | Romagna | Parteggia per i Numai filofrancesi contro i Morattini fautori della causa pontificia. A seguito della battaglia di Ravenna i Morattini sono costretti ad abbandonare Forlì; Galletto da Forlì assedia la rocca di Ravaldino e cerca di catturare a Remondedo Sebastiano Morattini. Quest’ultimo riesce a sfuggirgli ed a riparare a Meldola. Nel periodo Galletto da Forlì ha il comando di 200 fanti, per lo più napoletani, che alloggiano nelle case dei rivali politici. |
Mag. | Romagna | I francesi sono costretti ad abbandonare la Romagna. La casa di Galletto da Forlì, a Forlì, è messa a sacco dai seguaci dei Morattini. | |||
1514 | |||||
Mar. | Numai | Morattini | Romagna | A fine mese i Numai si sollevano e tentano di uccidere Girolamo Morattini che si trova alla guardia della porta del Palazzo Pubblico. Il popolo si ribella e cerca di incendiare le case degli appartenenti del partito ghibellino, tra cui una volta di più quella di Galletto da Forlì. | |
1515 | Muore. |
CITAZIONI
-“Che quanto il vaglia ciaschuno n’è certo.” Da “Guerre orrende d’Italia” in GUERRE IN OTTAVA RIMA