Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
FRANCESCO SBROGLIAVACCA (Giovan Francesco Sbrogliavacca) Di Udine. Conte.
- 1519 (agosto)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1479 | Venezia | Impero Ottomano | Albania | Raduna un grande numero di venturieri e combatte i turchi in Albania. Si segnala alla difesa di Croia; fatto prigioniero riesce a fuggire ed a riparare a Venezia. | |
1482 | |||||
Lug. | Venezia | Ferrara Milano | 30 cavalli | Emilia | E’ inviato con la sua compagnia nel parmense in soccorso di Pietro Maria dei Rossi che sta per soccombere de fronte agli sforzeschi. |
1485 | Chiesa | 300 cavalli | Lazio | Al servizio del papa Innocenzo VIII. Ha il comando di 300 cavalli della guardia pontificia. | |
……….. | Firenze | Toscana e Francia | Alla morte del pontefice passa agli stipendi dei fiorentini. Si reca in Francia ove vi è armato cavaliere. Rientra in Toscana. | ||
1499 | |||||
……….. | Firenze | Venezia | Toscana | Milita agli ordini di Paolo Vitelli. | |
Ago. | Friuli | Ritorna ad Udine e si propone ai veneziani. | |||
1507 | |||||
Dic. | Trentino | A Trento. Dopo la visita alla città riferisce alle autorità della Serenissima informazioni sui movimenti degli imperiali sul confine. | |||
1508 | |||||
Feb. | Venezia | Impero | Friuli | Con la caduta di Pieve di Cadore in potere degli avversari raccoglie 4000 uomini e si porta in Carnia per fronteggiarvi gli imperiali. | |
Mar. | Veneto | Prende parte alla battaglia di Tai di Cadore. | |||
Apr. | Friuli | Assedia la rocca di Gorizia al comando delle cernite udinesi. | |||
Mag. | V. Giulia e Friuli | Assedia Trieste. Rientra in Friuli; con 50 cavalli si sposta alla difesa di Chiusaforte per impedire il passo ad eventuali soccorsi da parte degli imperiali. | |||
1509 | |||||
Apr. | Venezia | Francia Impero | Friuli e Lombardia | Lascia il Friuli con 100 balestrieri a cavallo. | |
Mag. | 300 cavalli | Lombardia | E’ presente alla battaglia di Agnadello. Più di metà della sua compagnia è composta da friulani. | ||
Giu. | Friuli e Veneto | Difende Chiusaforte con Giacomo Sagredo e Luigi Bonifaccio: assalito dal duca di Brunswick gli è intimata la resa tramite un araldo. Segue un intenso fuoco di artiglieria cui i difensori rispondono con frecce, colpi di archibugio e fuochi artificiati: gli imperiali sono costretti a mutare obiettivo. Si trasferisce a Treviso. | |||
Lug. | Veneto e Friuli | Esce da Treviso, si porta a Mestre e da qui rientra in Friuli. | |||
Ago. | Friuli | Con il provveditore generale Giovanni Paolo Gradenigo (500 cavalli) muove in soccorso di Cividale del Friuli: gli vengono contro numerosi cavalli leggeri croati che mettono in fuga a Romans gli stradiotti al servizio della Serenissima. I veneziani ripiegano ad Udine: nello scontro sono feriti il Gradenigo e Meleagro da Forlì, sono uccisi 60 veneziani e ne sono catturati altri 40. | |||
Ott. | Veneto | Compie alcune scorrerie nei territori di Cittadella e di Asolo: è rimproverato a Venezia per tali scorribande. | |||
1510 | |||||
Gen. | 77 cavalli leggeri | Veneto | |||
Feb. | Veneto | Si scontra con 300 cavalli che hanno attraversato l’Adige alla ricerca di foraggio: li affronta con i suoi balestrieri a cavallo e recupera il bottino. | |||
Mag. | Veneto | Con Taddeo della Volpe protegge la ritirata dell’esercito veneziano da San Bonifacio a Vicenza. | |||
Giu. | Venezia | Francia Impero | Veneto | Alla difesa di Marostica con 70 cavalli; da qui passa alla guardia di Feltre. I suoi cavalli leggeri nonostante il ritardo delle paghe sono lodati per la loro correttezza. | |
Lug. | Veneto | Abbandona Feltre a causa dell’avvicinarsi degli avversari. Soccorre Serravalle (Vittorio Veneto) con Giovanni Forti: i suoi uomini reclamano ora per le paghe arretrate. | |||
Ago. | 100 cavalli leggeri | Veneto | Ritorna a Vittorio Veneto; con Giovanni Forti e Battista Tirondola tenta di occupare Belluno alla cui difesa si trova Andrea di Liechtenstein con 400 fanti; riceve in soccorso 300 fanti per assediare la località e cerca di convincere i contadini a battersi per la Serenissima. Assale Belluno dalla Porta di Rugo alla torre di San Marco; respinto si ritira a Nogare. Ripete gli attacchi giorni dopo dalla parte del Campitello. Il risultato è altrettanto sconfortante in quanto non ha a sua disposizione artiglierie e fanti esperti. Sempre nei dintorni affianca il provveditore Giovanni Vitturi al Pirone per ostacolare l’arrivo di rinforzi alla città. Occupa Agordo, Fiera di Primiero: è biasimato dal provveditore Alvise Mocenigo che minaccia di togliergli la condotta. | ||
Sett. | 110 cavalli leggeri | Veneto | A Feltre, da dove chiede di essere trasferito. Raggiunge Mestre con 110 cavalli leggeri, si reca nel Collegio dei Pregadi a Venezia; si porta nel Polesine con Enea da Cavriana e 500 cavalli. Passa alla difesa di Montagnana; sconfigge a San Zeno/ Bevilacqua 50 lance, 100 arcieri a cavallo e 400 fanti provenienti da Legnago: gli avversari sono quasi tutti uccisi o fatti prigionieri. | ||
Ott. | 150 balestrieri a cavallo | Veneto | Affianca il governatore generale Giampaolo Manfrone ed il provveditore Andrea Gritti alla riconquista di Belluno, difesa da Andrea di Liechtenstein con 100 fanti e 200 cavalli. Con il successo dell’azione si trasferisce nel Polesine dove appoggia con la sua compagnia il provveditore generale Paolo Capello. | ||
Dic. | Emilia | Opera attorno a Mirandola. Vi razzia numeroso bestiame. | |||
1511 | |||||
Gen. | 110 cavalli leggeri | Emilia | Con fra Leonardo Prato e Giampaolo Baglioni raggiunge sul Secchia Troilo Savelli per opporsi all’avanzata dei francesi; con il Savelli supera il fiume e scorre fino a Guastalla, cattura 30 cavalli ed obbliga gli avversari a ritirarsi nel castello. | ||
Sett. | Veneto | Inviato a Portogruaro gli abitanti non lo fanno entrare in città preferendo arrendersi agli imperiali. Lo Sbrogliavacca si sposta alla guardia di Motta di Livenza ed a fine mese, dopo alcuni colpi di artiglieria, ne esce con i suoi cavalli leggeri, respinge 200 cavalli e numerosi fanti nemici e cattura alcuni balestrieri. | |||
Ott. | Veneto | Entra in Portogruaro. Si reca a Venezia in Collegio; da qui passa alla guardia di Mestre con 50 cavalli: gli è consegnata una paga. Si unisce con Teodoro dal Borgo, lascia la città per opporsi ad una scorreria nemica, cattura 30 cavalli e recupera seicento capi di bestiame razziati in precedenza. E’ sconfitto a Zero Branco dove è giunto con 700 cavalli. | |||
Nov. | Friuli | Asseconda Renzo di Ceri nella sua spedizione in Friuli volta al recupero del territorio caduto in potere degli imperiali. Staziona a Sacile con Teodoro dal dal Borgo; si muove in avanscoperta verso il Tagliamento per controllare i movimenti di alcuni cavalli croati di presidio a Spilimbergo. | |||
Dic. | Friuli | Ottiene Tolmezzo con Francesco Calzone dopo essersi accampato davanti alla Porta di Pelz custodita da partigiani dei veneziani. Assedia Gradisca d’Isonzo; si lamenta per il cronico ritardo delle paghe. | |||
1512 | |||||
Gen. | Veneto | A Vicenza agli ordini del provveditore generale Andrea Gritti. | |||
Feb. | 200 cavalli leggeri | Lombardia | Alla difesa di Brescia allorché la città viene conquistata dalle truppe francesi di Gastone di Foix. | ||
Giu. | Lombardia | A Polpenazze del Garda. Si collega con i bresciani Valerio Paiton ed Orlandino Sala. Con costoro si impadronisce della rocca di Anfo. | |||
1513 | |||||
Mag. | Venezia | Spagna | Veneto Impero | A Venezia, presente prima alle cerimonie legate allo “Sposalizio del mare” e, successivamente, in San Marco quando a Bartolomeo d’Alviano sono consegnati lo stendardo ed il bastone d’argento di capitano generale. Si trasferisce nel vicentino con numerosi cavalli leggeri. | |
Autunno | Veneto | Bartolomeo d’Alviano lo lascia nel vicentino con 150 cavalli leggeri e 500 fanti. | |||
1514 | |||||
Feb. | Veneto | A Portogruaro. Coadiuva Girolamo Savorgnano, assediato in Osoppo dagli imperiali comandati da Cristoforo Frangipane. | |||
Mar. | Friuli | Con Niccolò da Pesaro (40 cavalli leggeri) tende un’imboscata a 2000 tedeschi per lo più cernite: sono uccisi molti imperiali, i veneziani si impossessano di numerose barche e catturano il prete Bortolo da Mortegliano che ha consegnato poco prima Marano Lagunare agli avversari. Occupa Cordoneva ed impone agli abitanti una taglia di 300 ducati; assedia Marano Lagunare. | |||
Mag. | Friuli | Sorveglia i passi della Carnia allo scopo di ostacolare l’afflusso di milizie tedesche che puntano su Serravalle. | |||
1519 | |||||
Ago. | Friuli | Muore ad Udine. E’ sepolto nel duomo cittadino. |
CITAZIONI
-“Uomo fedelissimo e di molto seguito in quella provincia (il Friuli), e che nel tempo dell’assedio di Osopo e di poi fece per la Repubblica operazioni degnissime di molta laude.” BARBARO
-Alla difesa di Brescia “..col Sbroiavaccha, quel tanto valente,/ con soi cavai che merta corona./ Fece quel giorno caschar più d’un dente/ alli nemici con la spada bona.” Da un poema anonimo riportato dal FRATI
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