FRANCESCO DA SASSUOLO

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Castello di Montegibbo
Castello di Montegibbo

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

FRANCESCO DA SASSUOLO  (Francesco della Rosa) Signore di Sassuolo.

Fratello di Manfredino da Sassuolo.

  • 1417 (luglio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1371MilanoLega Emilia 
1373     
Gen.   Emilia

Viene sconfitto e fatto prigioniero nella battaglia di Crevalcore.

Mag.   Lombardia

E’ nuovamente sconfitto e fatto prigioniero da Giovanni Acuto a Gavardo sul fiume Chiese.

Ott.   Emilia

Con il fratello Manfredino sorprende ed uccide a Castelfranco Emilia, nei pressi della  torre  del Samoggia, Gherardo Rangoni colpevole di essere passato nel campo avverso.

………Milano   

Costretto all’ esilio, milita ancora al soldo di Bernabò Visconti.  Si segnala sempre per il suo coraggio e per il suo valore.

1385     
Mag.ViscontiMilano Lombardia e Veneto

Bernabò Visconti è incarcerato dal nipote Gian Galeazzo. Il Sassuolo con Guidone e Guglielmo Gonzaga cerca vanamente di difendere a Brescia i diritti di Mastino Visconti: attaccato da Antonio Porro viene in breve tempo obbligato ad abbandonare la città. Si rifugia a Verona presso Antonio della Scala con Mastino Visconti: a quest’ ultimo è assicurato dal nuovo signore di Milano un vitalizio mensile di 1000 ducati.

1386     
Giu.VeronaPadova Veneto

Agli ordini di Cortesia da Serego attacca i carraresi alle Brentelle, nei pressi di Padova, in uno scontro che è inizialmente favorevole agli scaligeri; i suoi uomini si danno al saccheggio per cui Giovanni degli Ubaldini ha la possibilità di cogliere gli scaligeri in piena crisi di movimento e con un poderoso attacco travolgere ogni resistenza. Il Sassuolo, che si trova all’ avanguardia, è sbalzato di sella da Paolo Dotto e viene catturato.

1387     
Mar.  800 cavalliVeneto

E’ sconfitto a Castelbaldo da Giovanni Acuto; fatto prigioniero, è condotto a Padova. Segue l’Acuto e Giovanni degli Ubaldini nel loro ingresso trionfale nella città. A sera prende parte ad un convito organizzato dal signore di Padova Francesco da Carrara  per tutti i condottieri.

1393     
Sett.EsteFerrara EmiliaAlla morte di Alberto d’Este parteggia per Azzo d’Este contro il legittimo successore al marchesato di Ferrara Niccolò d’Este.
Dic.   Emilia

Saccheggia il modenese con Ato di Rodiglia;  occupa Montebaranzone. Ottiene pure Montegibbio; con l’aiuto degli abitanti è in grado di impadronirsi della rocca di Sassuolo, cui segue l’occupazione di altri piccoli castelli dei dintorni.

1394     
Gen.   Emilia

Stipula con gli avversari una tregua di venti giorni. Si allea con Carlo da Fogliano e Guido da Correggio;  intervengono bolognesi e veneziani che lo persuadono a rappacificarsi con gli estensi.

Mag.   Emilia

E’ scoperto a Modena un trattato organizzato dal Sassuolo con l’aiuto di Gian Galeazzo Visconti ai danni di Niccolò d’Este.

Giu.   Emilia

E’ assediato con il Rodiglia in Castellarano da Antonio Roberti. Soccorso dai viscontei, gli estensi devono ritirarsi. Con il Rodiglia può distruggere una bastia.

1395     
Gen.   EmiliaSi muove attorno a Castellarano con Azzo d’Este.
1396     
Feb.MontegarulliLucca Emilia

Sostiene Obizzo da Montegarulli contro i lucchesi. Si impadronisce di Roccapelago e di Sestola.

Apr. mag.SassuoloFerrara Emilia

Toglie Fiorano Modenese ai Boiardi;  si impossessa di Sassuolo, tenuta da Astorre Manfredi a titolo di garanzia per il mantenimento di Azzo d’Este prigioniero del signore di Faenza. Fa accendere un fuoco vicino ai borghi ed a tale segnale i suoi fautori danno inizio ai  tumulti. Il podestà Gerardo di Soragna accorre dove sono scoppiati gli incendi;  costui viene catturato dal Sassuolo sulle porte del castello   durante un  colloquio; subito dopo   assedia la fortezza, che cede a patti prima che possano giungere   soccorsi ai difensori. A suo sostegno vi è anche Guido da Correggio con 400 cavalli.

Ago.   EmiliaInterviene in soccorso di Giovanni da Barbiano.
1397   Emilia

Nei primi mesi dell’anno si riconcilia con gli estensi su mediazione di Francesco Novello da Carrara.

1402     
Giu.MilanoBologna Emilia

Contrasta le truppe di Giovanni Bentivoglio. Partecipa alla battaglia di Casalecchio di Reno inquadrato nella quarta schiera comandata da Jacopo dal Verme.

Sett.   Lombardia

A Milano ai funerali di Gian Galeazzo Visconti che si svolgono nel duomo. Con altri condottieri ne regge il feretro.

1403     
Giu.MilanoChiesa EmiliaContrasta sull’Enza pontifici ed estensi.
1404da SassuoloFerrara Emilia

Si ribella una volta di più agli estensi;  compie alcune scorrerie nel territorio di Sassuolo.

1407   Emilia

Si allea con il signore di Parma Ottobono Terzi. Con quest’ultimo, Ato di Rodiglia ed Obizzo da Montegarulli compie una scorreria verso Mirandola e San Felice sul Panaro che frutta un bottino valutato sui 150000 fiorini.

1408     
Mag.   EmiliaScorre il modenese con Carlo da Fogliano ed Ottobono Terzi.
Lug. ago.FerraraParma Emilia

Abbandona Ottobono Terzi;  si allea con gli estensi ai suoi danni. Assale invano Gomola; deve abbandonare le operazioni a fine agosto per l’azione di Alberto Pio.

Sett.   Emilia

Con Ato di Rodiglia e milizie dei  da Correggio e dei da Fogliano espugna la fortezza di Valestra  impossessandosi di 12000 capi di bestiame. Sulla strada del ritorno attraversa il parmense  portando la desolazione fin sotto le mura del capoluogo.

1409     
Gen.ParmaFerrara VenetoAffianca Ottobono Terzi a Padova.
Mag.   Emilia

Prende parte al convegno che si svolge a Vallisella o Pontalto presso Rubiera in cui il Terzi è ucciso da Muzio Attendolo Sforza e da Micheletto Attendolo. Catturato anch’egli, è condotto a Ferrara per essere rinchiuso in Castelvecchio.

Ago.   EmiliaAssedia Gemola nel Frignano. E’ costretto ad abbandonare le operazioni dall’azione di Alberto Pio.
1417     
Lug.   Veneto

Muore in Castelvecchio a Ferrara. E’ sepolto nella chiesa di San Francesco. Con lui si estingue la dinastia dei della Rosa.

 CITAZIONI

-“Huomo invero di gran spirito.” VEDRIANI

-“Qui interfecit D. Gerardum de Rangonibus, et qui causa fuit omnium istorum malorum.” GAZATA

-“Sempre torbido ed inquieto.” TIRABOSCHI

-“Era stato al soldo di parecchi signori, segnalandosi per ardire e per valore.” ARGEGNI

Fonte immagine: Google maps

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