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Condottieri di ventura
0353 FILIPPINO CANE Conte di Biandrate. Signore di Casale Monferrato, Zeme e Casalbeltrame. Fratello di Facino Cane.
1357 – 1434 (maggio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
………….. | Piemonte | Primogenito, è destinato alla carriera delle armi. Ha le sue prime esperienze belliche a Casale Monferrato con i fratelli Facino e Marcuolo. | |||
1386 | |||||
Giu. | Verona | Padova | Veneto | Prende parte alla battaglia di Brentelle, nei pressi di Padova: fatto prigioniero, viene rilasciato in breve tempo. | |
Ott. | Padova | Verona | Veneto | Diserta dalle file scaligere con 150 cavalli e molti denari. Antonio della Scala minaccia di denunciare la sua fellonia a tutti i principi ed in tutti i luoghi d’Italia, Germania ed Ungheria e di far dipingere la sua immagine di traditore, impiccato per i piedi, su tutte le porte delle città e dei castelli sotto il suo controllo. | |
1387 | |||||
Sett. | Padova | Verona | Veneto | Con Antonio Conte e Brunoro Gattero si allontana dagli accampamenti di Marostica con 300 cavalli, si porta a Castelfranco Veneto e si congiunge con i carraresi. Alla notizia della sua diserzione, è ritratto in effigie dagli scaligeri impiccato per i piedi. | |
Ott. | Veneto | Esce da Castelfranco Veneto e si reca a Treviso. nella città prende alloggio nel borgo dei Santi Quaranta e nei monasteri fuori le mura. | |||
Nov. | Padova | Udine | Veneto e Friuli | Lascia Treviso con Ugolino Ghislieri, il fratello Facino, Antonio Conte e Brunoro Gattero (500 cavalli). Tocca Perzo di Breda, guada il Piave e giunge nei pressi di Sacile. | |
1388 | |||||
………….. | Milano | Padova | Veneto | Affronta i carraresi agli ordini di Jacopo dal Verme. | |
Nov. | Veneto | Scorre nel territorio di Piove di Sacco. E’ armato cavaliere assieme con Giannino Suardi e Guido Terzi. | |||
1391 | Milano | Firenze | Lombardia | Rimane ferito alla battaglia di Paterno. | |
1394 | |||||
Sett. | Francia | Genova | 10 uomini d’arme | Piemonte e Liguria | Si collega ad Asti con Enguerrand di Coucy. E’ presente alla conquista di Savona. |
1395 | |||||
Gen. | Piemonte | Gli viene riconfermata dai francesi la condotta per due mesi. Nell’anno è armato cavaliere. | |||
1397 | |||||
Gen. | Piemonte | A Chivasso, allorché il marchese di Saluzzo consegna alcune terre al marchese Teodoro di Monferrato. | |||
1403 | |||||
Lug. | Milano | Chiesa | Emilia | Si trova alla difesa di Bologna. Esce dalla Porta di Santo Stefano con il fratello Facino, Paolo Savelli e Lancillotto Beccaria e respinge un attacco portato dai pontifici. E’ sconfitto e fatto prigioniero nella battaglia dell’Idice. | |
Sett. | Piemonte | Affianca il fratello Facino alla conquista di Alessandria. | |||
1412 | |||||
Ago. | Lombardia | Il fratello Facino prima di morire lo raccomanda all’arcivescovo di Milano Bartolomeo Capra. In seguito alla morte del congiunto il duca di Milano Filippo Maria Visconti lo investe della contea di Biandrate con Casale Monferrato, Zardino, Cassinale e Vigolongo. | |||
1420 | |||||
Ago. | Lombardia | A fine mese nel castello di Pavia è segnalato come testimone all’infeudazione di Borgomanero a favore di Giovanni Tornielli. Sempre negli stessi giorni nella chiesa maggiore di Pavia Filippo Maria Visconti gli concede in feudo la contea di Biandrate con il borgo di Casalbeltrame. Presente all’ atto è anche il Carmagnola. | |||
1424 | |||||
Mag. | Lombardia | A Milano, nel castello di Porta Giovia. Cede ad Angelo della Pergola la contea di Biandrate ed il feudo di Zeme: ne mantiene il possesso fino alla morte. | |||
1434 | |||||
Mag. | Muore. Detiene a Casale Monferrato il patronato della cappella di Santa Maria. Sempre in tale città possiede un’abitazione sita in cantone Montarone. |
CITAZIONI
-“Era persona insignificante e poco si sa di lui.” BUENO DE MESQUITA