FIASCO DA GIRASO

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Tizzano-Val-Parma castello
Torre del castello di Tizzano Val Parma

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

FIASCO DA GIRASO  (Pietro Giraso, Girardo Fiapo, Pietro Birasio, Pietro Guasi, Pietro dei Cirasi) Di Cotignola; per alcune fonti è invece di origine calabrese (Contrano?).  Conte di Tizzano. Signore di Tizzano Val Parma. Fratello giurato di Riccio da Viterbo. Cittadino di Viterbo.

1380 ca. – 1470 ca.

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1417     
Ott.NapoliPerugia Lazio

Milita nelle compagnie di Muzio Attendolo Sforza. Tende un agguato al Tartaglia sotto Toscanella (Tuscania) e lo costringe alla fuga.

1419     
Giu.   Lazio

E’ assediato in Viterbo da Braccio di Montone e dal Tartaglia: catturato nello scontro di Montefiascone, è rinchiuso dal condottiero perugino nell’isola di Marta. Dopo il tentativo di fuga di Raffaele Spinola viene incatenato con altri prigionieri nella locale chiesa.

Ago.   Lazio e Calabria

E’ fatto liberare dal Tartaglia. Scorta con altri condottieri Francesco Sforza in Calabria;  assiste al suo matrimonio con Polissena Ruffo contessa di Montalto.

1420     
Sett.AngiòNapoli CampaniaAssedia Napoli. Partecipa alla battaglia della Marina. Costringe gli aragonesi a rientrare in città per la Porta del Carmine.
1421   Calabria

Affianca Francesco Sforza in Calabria nel suo sforzo di organizzare il partito angioino contro quello aragonese. Contrasta gli avversari tra Cosenza e Rende e mette in guardia il suo capitano sulla possibilità di un tradimento da parte di altri condottieri sforzeschi. Catturato in una scaramuccia alla notizia della morte dello Sforza (peraltro falsa), lascia anch’egli il suo soldo per passare a quello del luogotenente aragonese per la Calabria Giovanni di Issera. Fatto prigioniero nella battaglia di Cosenza, ritorna a militare con lo Sforza.

1423     
……………NapoliRe d’Aragona Puglia ed AbruzziAffronta Braccio di Montone. Si sposta in Capitanata e negli Abruzzi. Coopera alla conquista di Vasto.
Ott. dic.   AbruzziAffianca Muzio Attendolo Sforza all’occupazione di Torino di Sangro, di Atessa, di Monteodorisio e di Ortona.
1424     
Gen.  200 cavalliAbruzzi

Alla morte di Muzio Attendolo Sforza milita al servizio del figlio Francesco.  Gli viene dato il comando di 200 cavalli; è inviato con Gherardo da Cotignola in soccorso del conte di Monteodorisio, Perdicasso Barile.

Giu.   Abruzzi

Partecipa alla battaglia di L’Aquila; si distingue nel combattimento dove ha modo di arginare la controffensiva braccesca. Saccheggia il campo avversario;  consegna allo  Sforza gli stendardi pervenuti nelle sue mani.

1433Chiesa  LazioE’ inviato da leone Sforza a Bagnorea (Bagnoregio) ed a Gallese.
1434     
Giu.ChiesaFortebraccio Milano Umbria e Lazio

Segue Francesco Sforza a Petrignano per affrontarvi Niccolò Piccinino. Con Bettuccio Attendolo giunge a Magliano Sabina: allontanatosi dal campo con 200 cavalli per tagliare le linee di rifornimento ai nemici, vede passare sessanta some di pane e di vino scortate da 150 cavalli. Attacca gli avversari, cattura 30 uomini d’arme e si impadronisce delle vettovaglie; conduce le prede nel castello di Foglia e rientra al campo.

Sett.   Lazio

Viene inviato dallo  Sforza, con Leone Sforza, a Roma (1000 cavalli e 800 fanti) per scortarvi il vescovo di Recanati Giovanni Vitelleschi. Obbliga i Colonna ad abbandonare la città.

1435     
Apr. mag.   LazioPrende parte all’assedio di Montefiascone. A maggio viene richiamato dallo Sforza.
1441     
Giu.VeneziaMilano Lombardia

Agli ordini dello Sforza assale il campo di Niccolò Piccinino a Cignano;  rimane gravemente ferito alla testa nel corso di un infruttuoso attacco. Perde un occhio e da questo momento potrà parlare solo balbettando.

1443     
……………SforzaChiesa Napoli   
Ago.Chiesa NapoliSforza MarcheAlla guardia di Staffolo. All’avvicinarsi dell’esercito pontificio defeziona nel campo avverso con Guglielmo di Baviera.
Sett.SforzaChiesa Napoli MarcheFiasco da Giraso riconosce il proprio errore e rientra con Guglielmo di Baviera al servizio di Francesco Sforza. Alla difesa di Fano.
Ott.   MarcheE’ sconfitto a Fano da Niccolò Piccinino.
Nov.   Marche

Partecipa alla battaglia di Montelauro;  affianca con i suoi uomini d’arme il Sarpellione nell’ attacco portato da quest’ultimo.

1445     
Ago.   MarcheAsseconda Manno Barile in un attacco ai danni di Pergola.
1446   MarcheA Staffolo. Continua a fronteggiare gli avversari. Fa molti prigionieri.
1448     
Sett.MilanoVenezia Lombardia

Agli stipendi della Repubblica Ambrosiana. Partecipa alla battaglia di Caravaggio. Con il Barile, Alessandro Sforza , Rossetto da Capua e Carlo Gonzaga ha il compito di difendere un ponte e di ostacolare l’avanzata dei veneziani che puntano alla sua conquista.  Nell’aspro combattimento ha modo di distinguersi per il suo valore.

1449     
Feb.SforzaMilano Lombardia

Con Manno Barile sconsiglia vivamente lo Sforza a rappacificarsi con Francesco e Jacopo Piccinino: preme, piuttosto, per la loro soppressione o, quanto meno, per un loro incarceramento.

Sett.   Lombardia

All’assedio di Milano;  è catturato in una scaramuccia condotta contro la Porta Orientale. Condotto nella città, viene liberato quasi subito dai due Piccinino per impedire che la sua presenza possa far nascere qualche trattato a favore dello  Sforza.

1450     
…………..    Con la conquista del ducato di Milano da parte dello Sforza diviene il primo della lista dei famigliari ducali.
Ott.    Lo Sforza interviene a suo favore sul papa perché a Viterbo è stato derubato da alcuni sudditi dello stato della Chiesa.
1451     
Nov.   Emilia

Si reca a Parma con lo Sforza per il battesimo di un figlio di Colella da Napoli; nella città è alloggiato nei pressi di Santa Basilide.

1452/1453MilanoVenezia EmiliaCombatte i veneziani ed i da Correggio. Conquista la torre di Scurano, rintuzza gli attacchi dei Terzi e difende i suoi castelli dagli assalti degli avversari.
1454     
Sett. ott.  30 cavalliEmiliaAl termine del conflitto i cavalli della sua compagnia vengono acquartierati nel parmense. Sempre nel periodo è chiamato a far parte della famiglia d’armi ducale.
1455     
Apr.    Viene investito della contea di Tizzano Val Parma, già appartenente a Niccolò Terzi; ottiene anche una parte dei beni e della rocca di Belvedere, sempre nel parmense, per i quali deve fare una causa ai Terzi. Lo Sforza, inoltre, gli dona due abitazioni a Milano, una delle quali nella parrocchia di San Vittore al Teatro: quest’ultima sarà da lui rivenduta a Tiberto Brandolini tre anni più tardi per 9000 lire imperiali.
1464     
Giu.   LombarPresenzia a Milano all’atto di sottomissione degli ambasciatori genovesi al duca di Milano. Nell’ occasione viene inserito nelle gerarchie di eminenza del ducato con la nuova condizione di feudatario di Tizzano Val Parma.
1466     
Ott.    Il nuovo duca di Milano Galeazzo Maria Sforza lo riconferma nella contea di Tizzano Val Parma.
1467     
Apr.   LombardiaA Milano per la festa di San Giorgio. Nel corteo appare al fianco di vecchi capitani sforzeschi quali Donato del Conte.
1470   EmiliaMuore a Tizzano Val Parma.

 CITAZIONI

-“Fu Capitano di banda e in cimenti di guerra si fé conoscere soldato di coraggio.” P. BONOLI

-Con Cesare da Martinengo, Rinaldo Bolgarello e Riccio da Viterbo “Fortissimi equites.” CRIVELLI

-Con Foschino Attendolo, Attaccabriga, Manno Barile e Pellegano da Trani “Inter bellicosissimos primi semper habiti.” CRIVELLI

-Con Foschino Attendolo, Pellegano da Trani, Attaccabriga, Manno Barile “Avantagiatissimi homini d’arme.” MINUTI

-Alla battaglia di L’Aquila “Interea Michael (Micheletto Attendolo), veteranoque agmine Flascus/ Hostilem invadunt aciem, dant obvia letho/ Corpora, serventique manus in caede cruentant.” GRIFIO

-Alla battaglia di Caravaggio con Rossetto da Capua “Inter ceteros eo loco strenue pugnantes Flaschus et campanus quidam, Ruffetus nomine, semper ingenti animo summaque constantia adversus hostem in fronte media presistebant et singularem virtutis operam edebant.” SIMONETTA

fonte immagine: wikimedia

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