FERRANDINO MALATESTA

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Rocca Malatestiana
Rocca Malatestiana

Last Updated on 2023/08/24

FERRANDINO MALATESTA  (Ferrantino Malatesta) Signore di Rimini, Cesena, Mondaino, San Giovanni in Galilea, Verucchio, Roncofreddo, Monteleone.

Padre di Ferrandino Novello Malatesta, nipote di Pandolfo Malatesta, cugino di Malatesta Malatesta Gustafamiglia e di Galeotto Malatesta, cognato di Nolfo da Montefeltro e di Tano da Jesi.

1268 – 1353 (novembre)

Blasone della famiglia Malatesta
Blasone della famiglia Malatesta, corrispondente alla descrizione: “Bandato di tre pezzi scaccati di tre file di rosso e d’oro, alternati a tre d’argento pieno; la bordura inchiavata d’oro e di nero”.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1304GuelfiGhibelliniMarche

Alla morte del papa Bonifacio VIII con lo zio Pandolfo si impadronisce di Pesaro, di Fano, di Senigallia e di Fossombrone; ottiene Jesi per trattato.

1306
EstateMarcheCon lo zio Pandolfo e Tano da Jesi recupera le città marchigiane da cui sono stati scacciati in precedenza i Malatesta.
1307
Gen.ToscanaPodestà di Firenze.
……..RiminiChiesaMarcheContrasta le truppe del rettore della marca d’Ancona Bertrando di Goth e del maresciallo Gerardo di Tastis.
………PerugiaSpoletoUmbria
Giu.FirenzeChiesaCapitano di guerraToscana

Viene nominato podestà di Firenze e capitano di guerra contro il cardinale legato Napoleone Orsini. Al comando di 3000 cavalli e di 15000 fanti il Malatesta si porta sotto il castello di Gargonza; dalla Val d’Ambra entra nell’aretino. Il cardinale Napoleone Orsini, che dispone di forze inferiori alle sue, si allontana dall’ aretino per puntare in modo diretto  su Firenze; attraversa il Casentino ed il passo della Consuma. I soldati fiorentini, a seguito di tali movimenti, ritornano in disordine indietro per difendere le loro case.

1309ChiesaVeneziaEmilia

Ricopre l’incarico di podestà di Bologna per il primo semestre. Accompagna il legato pontificio, il cardinale Pelagrue nel ferrarese per affrontare i veneziani. Viene riconfermato anche per il successivo semestre.

1312Chiesa GuelfiImperoToscana

Soccorre i fiorentini, impegnati contro le truppe dell’ imperatore Enrico di Lussemburgo, con 300 cavalli e 1500 fanti di Rimini, di Ravenna, di Faenza e di Cesena. Tafferugli e litigi sorgono tra i soldati romagnoli ed i catalani di Diego della Ratta. Ferrandino Malatesta rientra in Romagna alla morte dell’ imperatore.

1313RomagnaPodestà di Cervia.
1314
………VenetoPodestà di Padova. Deve dimettersi dall’incarico per la sua parzialità a favore dei da Carrara. Diviene podestà di Cesena.
………RiminiGhibelliniMarcheTenta di impadronirsi di Fano e di Pesaro.
1315
………ChiesaOrdelaffiRomagnaPodestà e capitano di Forlì.
Sett.Romagna

Cecco e Sinibaldo Ordelaffi penetrano in Forlì con l’aiuto di Ramberto e di Guglielmo Malatesta da Sogliano e di Uberto Malatesta, conte di Ghiaggiolo. Ferrandino Malatesta tenta inizialmente di resistere loro. Alla notizia che il vicario pontificio Gilberto di Santilla è stato respinto dagli avversari sulle porte della città  si allontana in segreto dalla località.

1316
Mar.RomagnaEntra in Cesena, di cui è nominato vicario pontificio e podestà. Affianca il padre Malatestino dell’Occhio nella signoria di Rimini.
Apr.CesenaCerviaRomagnaAlla testa di 500 fanti recupera Cervia con Cecco Ordelaffi (400 fanti) e Lamberto da Polenta. Ne scaccia il ghibellino Vaccario.
Giu.ChiesaForlìRomagnaCon Diego della Ratta assale i forlivesi sul torrente Bevano. A settembre segue la pace tra le parti.
1317RomagnaAlla morte del padre ricopre ancora la carica di podestà di Cesena.
1320
………MarcheRientra in Pesaro e ne è eletto podestà.
Lug.CesenaGhibelliniRomagnaViene assalito nottetempo in Cesena dagli Alticlini e da Uberto Malatesta. Gli avversari sono respinti.
Ott.Marche

I ghibellini con l’aiuto degli Ordelaffi occupano Fermignano e la Tomba di Trezzano nonostante gli aiuti  forniti a Ferrandino Malatesta dai bolognesi.

1321
Gen.MarcheEsce da Cesena e recupera Tomba di Trezzano.
Feb.MarcheCon lo zio Pandolfo Malatesta  stipula un patto di alleanza con il rettore della marca d’Ancona ai danni dei Montefeltro.
………..Marche e Romagna

Ottiene Fermignano mediante l’esborso di 1300 lire bolognesi. Aiuta i da Polenta, espugna e dà alle fiamme il castello di Sarsina. Riacquista Fano con Berardo da Varano: il signore della città Cesarello del Cassero è decapitato.

EstateChiesaUrbino SpoletoUmbria e MarcheA Perugia con molti cavalli e fanti allo scopo di fronteggiare gli spoletini ed il signore di Urbino Federico da Montefeltro.
Sett.MarcheInizia la controffensiva dei pontifici. Si accampa a Montefabbri nei pressi di Urbino.
Nov.UmbriaAssale il signore di Bardi Branca Brancaleoni.
1322
Apr.Marche e Romagna

Entra in Fano con Pandolfo Malatesta. Ne diviene temporaneamente podestà a seguito dell’arresto e della successiva decapitazione di Cesanello del Cassero, che aveva occupato la città sottraendola al controllo dei pontifici. A fine mese rientra al governo di Cesena e sventa il tentativo dei ghibellini Claudello Alticlini e Stefano Donoli.

Lug.RomagnaEspelle da Cesena Giovanni da Palazzo con i suoi congiunti. Il papa Giovanni XXII trova costoro innocenti e li fa riammettere in città.
Sett.Marche

Sconfigge Federico da Montefeltro nei pressi di Urbino. Irrompe nella città con Pandolfo Malatesta; il rivale è ucciso con il figlio Guido dalla popolazione sobillata dai guelfi locali.

Ott.RomagnaRatifica la pace con San Marino.
1323
………Ravennada PolentaRomagnaCoadiuva a Ravenna Ostasio da Polenta contro gli attacchi portati da Guido e da Novello da Polenta.
Giu.RomagnaViene armato cavaliere a Rimini dall’arcivescovo di Ravenna   Almerico di Castel Lucio assieme con Pandolfo Malatesta, i figli di quest’ultimo Galeotto e Malatesta, nonché i congiunti Ramberto e Giovanni, anch’essi membri della medesima famiglia.
Lug.Chiesada MontefeltroMarcheRiprende il conflitto i ghibellini, guidati ora da Nolfo da Montefeltro.
1324
Gen.ChiesaGhibelliniMarche e Romagna

Affronta nel maceratese i ghibellini capitanati da Speranza e da Nolfo da Montefeltro. Con Pandolfo e Ramberto Malatesta invita ad un convito, che si svolge a Ciola Araldi, Uberto Malatesta, del quale è venuto a conoscenza che sta organizzando una congiura ai danni dei congiunti. Costui è ammazzato da tre bastardi di casa Malatesta;  il cadavere è abbandonato a Mercato Saraceno chiuso in un sacco.

Mag.RomagnaE’ presente al matrimonio di Galeotto Malatesta con Elisa della Vallette, nipote del rettore della marca Amelio di Lautrec.
Lug.MarcheUrbino si ribella ai pontifici e Nolfo da Montefeltro ne diviene signore. Ferrandino Malatesta fronteggia gli avversari tra Castelcavallino e Montefabbri.
Ago.Marche

Alla testa di 800 cavalli e 4000 fanti è gravemente sconfitto dai ghibellini a Castelcavallino: deve ripiegare dall’ urbinate. Nello scontro sono uccisi tra i suoi uomini 100 soldati ed altri 600 (tra i quali 130 cavalli) sono catturati.

……….RomagnaPerde Cesena, di cui è sempre podestà, a causa di un trattato dei fautori dei ghibellini.
Nov.FirenzeArezzoCapitano di guerraToscana e Umbria

E’ nominato capitano della taglia guelfa per sei mesi;  dirige le operazioni contro il vescovo di Arezzo Guido Tarlati e Città di Castello.

1325
Feb.Toscana

Cavalca a Castiglion Fiorentino in cui è organizzato un trattato a suo favore: alla sua scoperta  il Malatesta si ritira nel territorio di Cortona dopo avere dato alle fiamme le campagne circostanti ed avere devastato anche la pieve di Retina. I perugini usano tutta la loro influenza nei suoi confronti:  il condottiero è costretto a restituire le prede ed i prigionieri catturati in tale contado.

……….RomagnaLitiga con lo zio Pandolfo per gli intrighi messi in atto da Ramberto Malatesta.
1326
Apr.RomagnaDiviene signore di Rimini alla morte dello zio Pandolfo.
Mag.RiminiBalacchiRomagna

Balacuccio e Fideghino Balacchi assalgono nottetempo il castello di Santarcangelo di Romagna; si impadroniscono  della rocca, imprigionano i Tavelli e si dichiarano signori della località. Gli altri abitanti sono tutti uccisi. Interviene Ferrandino Malatesta che si pone all’assedio del castello con l’ausilio dei cesenati.

Giu.RomagnaA Rimini.
Lug.RiminiMalatestaRomagna

Il cugino Ramberto ordisce una congiura contro tutti i suoi famigliari: Ferrandino viene invitato a pranzo con i figli Malatestino Novello e Ferrandino Novello; al banchetto è pure presente il cugino Galeotto. A tavola Ramberto finge un’epistassi, entra in una camera da letto, prende le armi e torna accompagnato con 100 soldati: fatti prigionieri gli ospiti, Ramberto scende nella piazza e si impossessa della signoria di Rimini. La tiene per tre giorni: interviene nella città con numerosi armati Malatesta Malatesta Guastafamiglia  che, dopo un breve scontro, costringe Ramberto a fuggire per la Porta di San Pietro (San Giuliano) ed a rifugiarsi nel castello di Santarcangelo di Romagna. Ferrandino Malatesta è liberato dagli abitanti del borgo di San Giuliano: assedia il congiunto a Ciola Araldi e fa costruire alcuni battifolli a Roncofreddo ed a Monleone.

……….Il cardinale Bertrando del Poggetto fa da paciere tra i vari contendenti di casa Malatesta.
……….ChiesaGhibelliniMarcheLotta contro i ghibellini marchigiani a Rocca Contrada (Arcevia) ed a Fabriano.
1327
Gen.Marche

Con Tano da Jesi sconfigge gli abitanti di Fabriano. Subito dopo tenta di recuperare Rocca Contrada (Arcevia) a favore della  fazione guelfa. Negli stessi giorni il figlio Malatestino uccide nel castello di Poggio Berni, con un colpo di spada, Ramberto Malatesta.

………RiminiFanoMarcheGiacomo da Carignano si impadronisce di Fano con i ghibellini di Osimo, Fabriano ed Arcevia. Ferrandino Malatesta è catturato nel corso dell’azione. Recupera presto la libertà con l’aiuto di Guido da Carignano, fratello di Giacomo, e di Ubertinello Petrucci della Tomba che sollevano i castelli del contado del circondario.
1328
Lug.MarcheInvia soccorsi al vicerettore della marca d’Ancona Fulcone da Pavia.
1330
Gen.Una figlia sposa il barone napoletano Bernardo di San Giorgio.
………Il figlio Malatestino Novello uccide Ramberto Malatesta durante una battuta di caccia nel castello di Puggiano.l
1331
Apr.Romagna

Il cardinale Bertrando del Poggetto, legato di Lombardia, di Romagna e della marca d’ Ancona gli ingiunge da Bologna di consegnare ai pontifici Rimini ed il relativo contado (Mondaino, San Giovanni in Galilea, Roncofreddo e Monteleone). Accetta l’imposizione inizialmente; in un secondo momento si ribella fiducioso nel soccorso dei cugini.

Mag.Romagna e Emilia

Non avenro ricevuto soccorsi da parte  del cugino Malatesta Malatesta Guastafamiglia, Ferrandino Malatesta ripara a Roncofreddo con i figli Ferrandino Novello e Guido e 5 famigliari. Si reca a Bologna, ove chiede di essere perdonato: è costretto a rinunciare a tutti i castelli da lui ancora detenuti.

………..Emilia e Veneto

Si rifugia a Ferrara, a Venezia ed a Portobuffolè presso il genero Biachino da Camino. Vi si ferma cinque mesi nell’ attesa che la situazione si chiarisca. I figli Malatestino Novello e Ferrandino Novello non accedono alle richieste del legato, si arroccano in Mondaino e si dispongono alla difesa con l’ausilio di milizie ghibelline inviate da Perugia, da Fermo, da Arezzo, da Fabriano e da Urbino.

1332
Mag.RomagnaSi rappacifica con il legato pontificio, gli cede Mondaino e si tiene gli altri castelli.
1333
Ago.MalatestaChiesaRomagna

Il cardinale del Poggetto è sconfitto a Ferrara dalla lega antipontificia; il Malatesta lascia allora San Giovanni in Galilea, si riconcilia a Scorticata con il cugino Galeotto e, con i rinforzi inviatigli dagli aretini (400 cavalli) devasta le campagne di Rimini fino alle porte della città.

Sett.Romagna

Si impossessa di Mondaino; il cugino Guastafamiglia torna, invece, a Pesaro. Il legato gli invia contro da Bologna 600 cavalli e 1000 fanti: i Malatesta muovono da Santarcangelo di Romagna, superano il Marecchia con 1500 fanti, 160 cavalli e molti fuoriusciti ed attaccano a Rimini la Porta di Sant’Andrea. Un partigiano di Ferrandino, il Boscola, le cui case si trovano vicino alle mura, fa entrare per una finestra 400 fanti di Galeotto Malatesta i quali si impadroniscono del trebbio, rompono le catene della porta e facilitano l’ingresso del resto dell’ esercito. Tutti i pontifici sono catturati e spogliati delle armi.

1334
Gen.RiminiChiesaRomagnaAderisce all’alleanza ai danni del cardinale del Poggetto e dell’imperatore Giovanni di Boemia.
Mar.MarcheCon i cugini Galeotto e Malatesta Malatesta Guastafamiglia e Giacomo da Carignano si impossessa di Fano e di Fossombrone.
Mag.Romagna e Marche

Si trova al campo di Paderno presso Sarsina; chiamato a Rimini, vi è catturato a tradimento con il figlio Guido da Galeotto e Malatesta Guastafamiglia. Viene incarcerato a Gradara. All’ arresto sfugge solo il figlio Ferrandino Novello rimasto a Paderno.

Giu.Marche

Ferrandino Novello occupa Mondaino ed altri castelli; il figlio,  con il soccorso del signore di Urbino Nolfo da Montefeltro, conduce una lunga guerra. Ferrandino Malatesta sarà liberato dai congiunti in propizie circostanze solo sulla fine del gennaio 1336.

1336
Mar.MalatestaRiminiRomagna

Guerreggia contro i cugini Malatesta Guastafamiglia e Galeotto, divenuti signori di Rimini. I perugini gli inviano 400 cavalli;  con tali truppe assale il riminese.

Giu.Romagna e Marche

Occupa Montescudo; è attaccato in questo castello da 700 cavalli fiorentini di Ugo Scali,  assoldato da Malatesta Malatesta Guastafamiglia. Costoro investono Montescudo e lo obbligano a ripiegare su Urbino.

………Romagna e marcheRientra in Romagna con la partenza delle milizie fiorentine, Infesta pesarese e riminese.
1337Romagna e Veneto

Firma una tregua con il Guastafamiglia su mediazione di Ostasio da Polenta e del signore di Fermo Mercenario da Monteverde. Rimane signore di Mondaino,  Verucchio e  Serravalle. Si reca a Portobuffolè dal genero Biachino da Camino.

1340
EstateMalatestaRiminiVeneto e Romagna

Aiuta il genero Ubertino da Carrara;  viene a sua volta assistito dal signore di Padova allorché riprende il conflitto con i congiunti. Il marchese di Ferrara Obizzo d’Este, il signore di Bologna Taddeo Pepoli ed Ubertino da Carrara gli inviano nuove milizie (per i carraresi 500 cavalli agli ordini di Giovanni di Santa Croce).

1341
Gen.Romagna

Ferrandino Malatesta minaccia Rimini, si impadronisce di Mondaino, di Verucchio e del castello di San Martino. Obizzo d’Este fa da paciere tra i contendenti.

1342
Dic.MalatestaRiminiRomagna

Viene attaccato nuovamente da Malatesta Malatesta Guastafamiglia e dalla Grande Compagnia di Guarnieri di Urslingen. E’ costretto a  rinchiudersi in Verucchio. Si deve arrendere;  cede la rocca al vicario pontificio di Romagna Filippo dell’Antella che la occupa a nome dello stato della Chiesa.

1343
Mag.RomagnaSi ricompone con i cugini su mediazione del vicario pontificio di Romagna.
1347
………MalatestaRiminiRomagnaViene assalito una volta di più da Malatesta Malatesta Guastafamiglia. Gli è tolta Mondaino.
Mag.Lombardia e VenetoA Milano. Fa parte del corteo che accompagna la moglie del signore di Milano Luchino Visconti (Isabella Fieschi) dalla Lombardia al Veneto.
1348RomagnaSi riconcilia in modo definitivo con i congiunti. Rientra a Rimini.
1353
Nov.RomagnaMuore a Rimini come privato cittadino. Si distingue come mecenate. Nel 1322 commissiona a Pietro da Rimini le miniature per un prezioso evangelario, ora alla Biblioteca Apostolica Vaticana. Sposa Belloccia Baligani.

CITAZIONI

-“Pauca perfecit utilia, nam subitus erat et susurrus.” BATTAGLI

-“Era buono uomo, pacifico e benigno, senz’alcuna malignità.” BRANCHI

-“Il Malatesta fu noto non solo per i fatti d’arme e per la rilevanza pubblica, ma anche per i rapporti con il mondo della cultura. Anticipando la straordinaria stagione artistica di Sigismondo, il Malatesta entrò in contatto con Neri e Pietro da Rimini, artisti locali conosciuti, attraverso i francescani, e a loro commissionò la realizzazione di alcune miniature per un prezioso commento, in lingua franco-provenzale  a opera di Goffredo di Pecquigny, dei Vangeli, degli Atti degli Apostoli e dell’Apocalisse…Tale testimonianza apre uno spaccato sulla genesi della committenza malatestiana e sulla scelta che il Malatesta fece di avvalersi dell’entourage artistico della “scuola” riminese trecentesca, la quale si inserì nel vivo del rinnovamento espressivo inaugurato da Giotto. Questi, soggiornando proprio a Rimini agli inizi del secolo XIV per dipingere nella chiesa di S. Francesco. trasmise la sua maniera e il suo metodo di lavoro ai pittori locali, che divennero precoce veicolo di diffusione dello stile giottesco.” FALCIONI

-“Ricordato come uomo giusto e mite.” SPADA

-“Il nome di Ferrantino si associa alla stagione della scuola di pittura riminese del Trecento. Il signore ebbe sensibilità di mecenate e mostrò attenzione soprattutto alle arti figurative. Si hanno notizie del soggiorno di Giotto a Rimini tra il 1305 e il 1310, quando probabilmente eseguì un ciclo affrescato in S. Francesco.” MORESSA

Fonte immagine: wikimedia

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