Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
Condottieri di ventura
1745 FEDERICO SAVORGNANO Friulano. Signore di Osoppo, Savorgnano, Pinzano al Tagliamento, Flagogna, Ara, Buia, Forni di Sopra e di Sotto.
- 1389 (febbraio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1365 | |||||
Gen. | Aquileia | Austria | Friuli | Al servizio del patriarca Ludovico della Torre sconfigge ad Udine le truppe del duca Leopoldo d’Austria. | |
Mar. | Friuli | Fronteggia i signori di Pertinstein. | |||
1367 | |||||
Giu. | Friuli | E’ investito dal nuovo patriarca di Aquileia dei castelli di Pinzano al Tagliamento, Flagogna, Osoppo, Ariis, Forni di Sopra e di Sotto e di alcune terre nella Carnia. | |||
1368 | |||||
Apr. | Friuli | Affianca ad Udine l’imperatore Carlo di Boemia. | |||
1370 | Friuli | Ottiene in feudo dal patriarca di Aquileia il castello di Buia. | |||
1373 | Friuli | Segue ad Udine i lavori di ampliamento della cinta muraria. | |||
1374 | |||||
Nov. | Guerra privata | Veneto e Friuli | A Portogruaro allo scopo di sostenere con le armi le sue ragioni con il capitano di Belgrado | ||
1379 | |||||
Autunno | Padova | Venezia | Veneto | Fornisce i genovesi di frumento da trasformare in biscotto per la flotta che combatte i veneziani nelle acque di Chioggia. | |
1380 | |||||
Giu. | Veneto | Si avvia verso Chioggia per sostenervi carraresi e genovesi che vi sono assediati dalle milizie della Serenissima. | |||
1381 | |||||
Apr. | Fa parte dei plenipotenziari incaricati di trattare la pace di Torino con i veneziani. Per espletare l’incarico gli sono consegnati 80 ducati. | ||||
1382 | |||||
……….. | Udine | Aquileia | Capitano di guerra | Friuli | Contrasta il patriarca di Aquileia Filippo d’Alençon. Occupa Gemona del Friuli ed Artegna; depreda la Carnia. |
Ott. | Friuli e Veneto | Entra in Tolmezzo approfittando di alcune contese tra gli abitanti. Minaccia il Cadore alla cui guardia si trova Filippone della Torre: cattura tale capitano in un’imboscata presso Lorenzago. Il della Torre per ottenere la libertà gli deve consegnare alcuni fortezze. | |||
1384 | |||||
Giu. | E’ tra i nobili favorevoli ad un’alleanza dei friulani con la Serenissima: per questo fatto è aggregato al Maggior Consiglio. I veneziani gli assicurano una provvigione mensile di 100 ducati in tempo di guerra nonché una provvigione annua di altri 1000 ducati nel caso che i suoi castelli siano danneggiati nelle operazioni di guerra. | ||||
1385 | |||||
Gen. | Udine | Aquileia Padova | Capitano g,le | Friuli | Fronteggia nuovamente il patriarca Filippo d’Alençon ed i suoi alleati carraresi. |
Feb. | 50 lance | Friuli | Si fa promotore dell’alleanza con i veneziani: l’atto è stipulato a Grado nel capitolo di San Giovanni Battista. I veneziani gli concedono una condotta di 50 lance. Prende parte alla difesa di Marano Lagunare. | ||
1387 | Friuli | Assedia Savorgnano con Ambrogio da Verona, Niccolò di Gabriele e Biagio da Lissone; costruisce due bastie presso le mura della località. Allorché il nuovo patriarca di Aquileia Giovanni di Moravia, il boemo Giovanni Sobeslavek, entra in Udine si ritira a Pinzano al Tagliamento perché il castello di Savorgnano è sempre controllato da Francesco Nascinguerra che lo ha avuto a sua volta dal signore di Padova Francesco da Carrara. Il patriarca vessa in ogni modo i suoi sudditi conducendo una vita che nulla ha a che fare con il suo ruolo di religioso. Perseguita tutti coloro che sospetta avversi, soprattutto i fautori del capitano di Udine Federico Savorgnano. Tra gli aderenti di quest’ultimo primeggia Dettalmo Andreotti. Costui è fatto arrestare e decapitare da Giovanni di Moravia. I seguaci del Savorgnano si riuniscono a Cividale del Friuli. | |||
1388 | |||||
Ago. | Friuli | Su pressione del parlamento friulano e dei veneziani gli è restituito il castello di Savorgnano. | |||
1389 | |||||
Feb. | Friuli | Rientra ad Udine festeggiato dai suoi partigiani. Dopo pochi giorni, il giorno delle ceneri, è ucciso con 35 ferite nella chiesa di Santo Stefano, mentre sta ascoltando la messa, da Andrea Nascinguerra, dal maresciallo del patriarca Enrico Bleon di Fagagna e da Niccolò di Portis: mandante è il patriarca Giovanni di Moravia. |
CITAZIONI
-“Prode soldato e cittadino coraggioso.” COGO
-“Chiamato conservatore della chiesa di Aquileja, difensore di tutta la Patria del Friuli ed autore della città di Udine.” SALARIS
-“Virum clarissimum.” SABELLICO
-“Mostrossi fautore validissimo della repubblica veneta.” NANI MOCENIGO
-“Uno de’ più chiari personaggi del Friuli.” VOLLO