FEDERICO DAL VERME

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Castello di Zavattarello

Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

FEDERICO DAL VERME Conte di Bobbio. Signore di Voghera, Castel San Giovanni, Zavattarello, Corte Brugnatella, Romagnese, Ruino, Rocca d’Olgisio, Pecorara, Pietragavina, Pizzocorno, Torre degli Alberi, Trebecco, Caminata, Pianello Val Tidone, Sala e Albareto.

Figlio di Pietro dal Verme, fratello di Jacopo dal Verme.

  • 1540
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Castello di Zavattarello
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1485 

 

 

 

 

 

Lombardia

Alla morte del padre Pietro dal Verme Ludovico Sforza dà l’ordine di imprigionare Federico a Voghera: il condottiero si fa largo con le armi e fugge a Mantova.

1495

Lug. 

 

 

 

 

 

 

 

E’ citato dal duca di Milano;  ai primi di agosto è condannato a morte; i beni gli sono confiscati.

1499
Sett.EmiliaGian Giacomo da Trivulzio fa confiscare a Federico ed al fratello  Marcantonio   i loro  beni   a favore di Bernardino da Corte, il traditore che ha consegnato ai francesi il Castello Sforzesco senza opporre resistenza. I due fratelli si arroccano nei loro possedimenti montani.
1500SforzaFrancia 

 

Lombardia

Accorre in soccorso di Ludovico Sforza e recupera per qualche tempo i suoi beni. Dopo la battaglia di Novara viene attaccato dallo Chaumont nelle sue terre ed è nuovamente condannato a morte. Vive in esilio.

1512
Giu.MilanoFrancia 

 

Piemonte

Combatte a favore di Massimiliano Sforza. Recupera con il fratello Marcantonio i suoi feudi. E’ eletto governatore di Alessandria.

1513

Giu.MilanoFrancia 

 

Piemonte

Perde Alessandria ad opera del la Trémouille; vi rientra nello stesso mese con 1000 fanti a seguito della battaglia di Novara.

……………. 

 

 

 

 

 

Piemonte

Eletto ancora governatore di Alessandria, difende la città dai replicati attacchi condotti dai francesi e dai loro partigiani.

1515

PrimaveraImpero 

 

 

 

 

 

L’imperatore Massimiliano d’Austria gli conferisce l’incarico di suo commissario a Piacenza, Alessandria e Tortona. A giugno gli sono confermati i feudi di Monguzzo, Pieve d’Incino, la Valassina, Montintrozzo, Bellano, Varenna.

Ago. 

 

 

 

 

 

Lombardia

Entra in Voghera con Matteo Beccaria;  vi scaccia il barone di Bernia che ne è alla guardia con 150 cavalli e 300 fanti. A metà mese i guelfi ed i francesi si accingono ad isolare Alessandria dal resto del territorio: abbandona nottetempo la città con i suoi soldati e la lascia in custodia agli stessi cittadini.

1516

Gen.Lombardia

I francesi lo spogliano una volta di più dei suoi beni.

Mar.Dal VermeFrancia 

 

Emilia

Si unisce con il fratello Jacopo ed il Beccaria;  con i soccorsi che gli sono inviati da Giovanni Gonzaga preda il territorio di Bobbio; si getta in Val di Tidone e vi devasta Nibbiano dei marchesi Malvicini, Laigueria di Antonio Scotti, Vicomarino, Montalbo dei Confalonieri  Trevozzo dei Cattanei e  Fabiano. Sono messi a sacco ed incendiati i beni appartenenti ai partigiani dei francesi; si colloca davanti a Piacenza. Intima la resa senza esito. a nome dell’imperatore.   Si ritira allorché non sorgono movimenti a suo favore all’ interno della città.

Mag. 

 

 

 

 

 

Emilia

E’ bandito dai francesi. Le sue proprietà sono ora concesse a Galeazzo da San Severino. E’ assediato due volte in Rocca d’Olsizio (a maggio ed a dicembre).

1517 

 

 

 

 

 

Emilia e Trentino

Scacciato dai suoi possedimenti, si reca in un primo momento a Mantova; da qui passa  a Trento, dove, da novembre fino al gennaio 1519 gode di una provvigione che gli viene elargita dall’imperatore.

1521

……………MilanoFrancia 

 

Lombardia

Il duca Francesco Sforza lo investe di Voghera, Castel San Giovanni, Bobbio, Zavattarello, Romagnese e Ruino.

Giu.FuoriuscitiFranciaCon la vittoria dei francesi prende di nuovo la strada dell’esilio. Si collega con altri fuoriusciti nel parmense.
1525

Feb.MilanoFrancia 

 

Lombardia

Prende parte alla battaglia di Pavia.

1527Il governatore di Milano Antonio di Leyva gli chiede 150 guastatori per dieci o venti giorni. Al figlio Giano è concessa una patente di capitano con possibilità di arruolare 1000 fanti e 200 cavalli.
1530
Mar.L’imperatore Carlo V gli conferma i feudi di Romagnese, Zavattarello, Pietragavina, Pizzocorno, Torre degli Alberi, Ruino, Trebecco, Caminata, Pianello Val Tidone, Sala e Albareto.
1532
Sett. 

 

 

 

 

 

 

 

Francesco Sforza lo chiama a far parte del consiglio ducale.

1533
Gen. 

 

 

 

 

 

Emilia

Viene nominato conte di Bobbio; è investito in modo ufficiale anche di Voghera.

Lug.Emilia

A Rocca d’Olsizio.

1534

Gen.Emilia

A Rocca d’Olsizio.

1540 

 

 

 

 

 

Emilia

Muore a Rocca d’Olsizio (Rocca d’Olgisio). Sposa Anna Scheiner, nipote del cardinale Sedunense.

 CITAZIONI

-“Stimato e riputato molto per lo suo valore.” SANSOVINO

-“Capitano di squisito valore.” V. DE CONTI

-“Si dimostrò provetto capitano.” BIGNAMI

Fonte immagine: wikipedia

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