Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
FANFULLA DA LODI (Giovanni Tito, Tito da Lodi, Bartolomeo Fanfulla) Di Basiasco, frazione di Mairago nel lodigiano.
Per il Guicciardini ed altri autori è, invece, originario di Traversetolo (Parma); altre fonti pretendono che il suo nome sia Tito.
1475 (settembre) – 1525 (febbraio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti | |
1499 | Firenze | Pisa | Toscana | Milita agli ordini di Paolo Vitelli. Abbandona tale compagnia allorché ha la convinzione che il condottiero non è in grado di vincere gli avversari. | ||
1503 | ||||||
Feb. | Spagna | Francia | Puglia | Combatte nelle compagnie del duca di Termoli Andrea da Capua. Prende parte alla “disfida di Barletta” contro 13 campioni transalpini: nel corso del torneo è sbalzato da cavallo con Giovanni Bracalone; lotta allora a piedi e con tale guerriero uccide le cavalcature dei giostratori francesi. Al termine dello scontro viene armato cavaliere da Consalvo di Cordoba. | ||
Apr. | Puglia | Prende parte alla battaglia di Cerignola. | ||||
……… | Campania | Si trova alla conquista di Sessa Aurunca, Capua, Napoli ed all’assedio di Gaeta. | ||||
Dic. | Campania | E’ presente alla battaglia del Garigliano. | ||||
1508 | Spagna | Francia | Milita sempre nella compagnia di Andrea da Capua. A lui ed a Mariano Abignente sono consegnati 27,5 ducati. Nell’anno il suo stipendio ammonta a 110 ducati. | |||
1510 | Gli è aumentato lo stipendio annuo a 120 ducati. | |||||
1511 | Spagna | Francia | Marche | Nella marca d’Ancona con Fabrizio Colonna. | ||
1512 | ||||||
Apr. | Romagna | Viene fatto prigioniero nella battaglia di Ravenna. | ||||
1513 | ||||||
Mag. | Spagna | Francia | Lombardia | E’ segnalato a Milano tra gli uomini d’arme del conte di Potenza Antonio di Guevara; ha il grado di alfiere. Militerà nella compagnia di quest’ultimo fino alla morte. | ||
1514 | ||||||
Gen. | Lombardia | Di presidio a Milano. La sua provvigione annua ammonta a 150 ducati. | ||||
Giu. | Marche | Si reca ad Urbino. | ||||
Lug. | Marche | A Montegaudio nel pesarese. | ||||
1515 | ||||||
………. | Il suo stipendio è ora di 160 ducati l’anno (100 per la sua lancia e 60 di soprassoldo). | |||||
Ago. | Impero | Piemonte | Si accampa a Villafranca Piemonte e fa parte della compagnia di Matteo Spinola. E’ coinvolto nella sconfitta in cui sono catturati Prospero Colonna e Cesare Fieramosca. | |||
1516 | ||||||
Giu. | Gli è ridotto lo stipendio a 150 ducati. | |||||
1517 | ||||||
Apr. | Abruzzi | Rientra nel regno di Napoli. A Chieti. Gode sempre di una provvigione annua di 150 ducati. | ||||
1518 | ||||||
Ott. | Campania | Prende parte a Napoli, al piano della Maddalena fuori la Porta del Mercato, alla rassegna generale di tutte le genti d’arme imperiali. Gli è aumentata la provvigione a 170 ducati perché si trova ad operare in un’area non prevista dal suo contratto. | ||||
1520 | ||||||
Ott. | Lombardia | Rientra in Lombardia e gli è tolto il soprassoldo di 20 ducati. Dallo stipendio gli sono defalcati 20 ducati pari al costo di una cavalcatura che gli è stata fornita dall’ amministrazione imperiale. | ||||
1522 | ||||||
Sett. ott. | Impero | Francia | Lombardia | Opera a Castelleone agli ordini del marchese di Pescara Ferdinando d’Avalos. | ||
1523 | ||||||
Apr. | Piemonte | A Novara, ospite di Francesco Caccia da Proti. | ||||
Sett. ott. | Lombardia | Di presidio a Milano. | ||||
1524 | ||||||
Sett. | Impero | Francia | Lombardia | Sempre di guarnigione a Milano. | ||
1525 | ||||||
Feb. | Lombardia | Muore a fine mese nella battaglia di Pavia. Per altre fonti spira, combattendo sempre contro i francesi, nel piano di Terracina a causa di una caduta da cavallo. Alla sua figura si ispira Massimo d’Azeglio nei suoi due romanzi “Ettore Fieramosca” e “Niccolò de’ Lapi”: in questa seconda opera lo scrittore lo confonde con Bartolomeo Battistini, un uomo d’arme fattosi frate nel 1509. Fanfulla da Lodi viene considerato uno dei simboli di Lodi e del suo territorio tanto che molte società sportive della città si ispirano alla sua figura. Tra le più note si ricordano l’A.S. Ginnastica e Scherma Fanfulla 1874, l’Atletica Fanfulla, l’Associazione Calcio Fanfulla. Inoltre devono il proprio nome al condottiero gli amaretti Fanfullini, prodotto tipico di Lodi. A Fanfulla da Lodi è stata anche dedicata una famosa canzone goliardica del XX secolo. E’ anche protagonista sia di fumetti disegnati da Hugo Pratt che da Willy Signoroni. Numerosi sono pure i film in cui il condottiero appare come protagonista, dal “Fanfulla da Lodi” del 1940 (regia di Giulio Antimoro e Carlo Duse), all’ “Ettore Fieramosca” di Alessandro Blasetti, a “Il soldato di ventura” di Pasquale Festa Campanile (1976). Durante la Resistenza combatte in Valsesia ed in Val d’Ossola un gruppo di partigiani lodigiani che porta il suo nome. A Lecce, nella piazzetta Raimondello Orsini, è presente una sua statua in bronzo opera dello scultore salentino Antonio Bortone. Suo ritratto nella biblioteca comunale di Lodi. Del 1886 è il dipinto “Fanfulla al sacco di Roma” del pittore Roberto Venturi. Esistono gli amaretti fanfullini ed a lui, da ultimo, è stata dedicata una varietà di frumento creata dall’agronomo Nazareno Strampelli. |
CITAZIONI
-“Chiamato con un superbo nome, perché egli sprezzava ogni pericolo della vita in battaglia.” ULLOA
-“D’animo altiero e superbo.” CANTALICIO
-Con Riccio da Parma e Romanello da Forlì “Homini vallenti.” GRUMELLO
-“Non c’è battaglia importante combattuta a cavallo del Cinquecento in cui Fanfulla non abbia partecipato, prima come semplice soldato di ventura e poi come Capitano di Bandiera (Alfiere) colla sua Lanza di cinquanta uomini d’armi direttamente sottoposti al suo comando e al suo soldo.” NOVATI
-“La fama di Fanfulla si deve principalmente al ritratto colorito di eroico soldato di ventura che ne fece Massimo d’Azeglio nel romanzo “Ettore Fieramosca” o “La disfida di Barletta”… Secondo alcuni storici Fanfulla ebbe un ruolo decisivo nello scontro..Fanfulla è considerato uno dei simboli della città di Lodi e del suo territorio e per questo motivo molte società sportive lodigiane portano il suo nome..Nel 1870 venne fondato il quotidiano nazionale “Il Fanfulla” pubblicato fino al 1899 a Roma. A Lodi tra il 1877 e il 1907 venne pubblicato “Fanfulla da Lodi: giornale settimanale.” Dall’anno successivo venne pubblicato “Il Fanfulla: giornale liberale di Lodi e circondario”. Infine, tra il 1921 e il 1922, venne pubblicato “Fanfulla da Lodi: settimanale dei Fasci di combattimento della Bassa Lodigiana”. A San Paolo del Brasile nel 1893 è stato fondato un quindicinale che si rivolge alla comunità Italo-Brasiliana, col nome di: “Fanfulla-il Giornale degli Italiani in Brasile”. Wikipedia
-“La figura di Fanfulla, più leggendaria che storica, assunta a simbolo del valore nazionale, ha ispirato varie opere d’arte. La più nota è l'”Ettore Fieramosca” di M. d’Azeglio, che ci presenta un Fanfulla secondo solo al Fieramosca per eroismo e coraggio. Un altorilievo di G. Bianchi, “Fanfulla che scavalca un francese”, è conservato in S. Giovanni alle Vigne a Lodi. Nel 1913 E. Nulli scrisse un “Fanfulla da Lodi” rappresentato a Bologna da E. Zacconi; A. Colantuoni scrisse un “Fanfulla”, musicato da A. Parelli e rappresentato nel 1921 a Trieste.” BERTONI