0625 FACCENDINO (Giorgio da San Severino) Figlio naturale di Roberto da San Severino; fratellastro di Gaspare da San Severino, Galeazzo da San Severino, Giovan Francesco da San Severino, Antonio Maria da San Severino, Ottaviano da San Severino e Giulio da San Severino.
+ 1507 (marzo)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario
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Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1470 | Lucca | ||||
1478 | |||||
Sett. | Napoli | Firenze Milano |
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Toscana |
Sta per cadere nelle mani di Guido dei Rossi nei pressi di Pietrasanta: si salva perché viene avvisato in tempo del pericolo dai contadini del luogo. |
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Emilia |
Organizza un trattato in Parma per il quale avrebbe dovuto impadronirsi di Porta Bologna, entrare nella città e fare ribellare gli abitanti agli Sforza. Il governatore Jacopo Bonarello imprigiona i congiurati e sventa la trama. |
1479 | |||||
Ago. |
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Piemonte |
Si trova a Bassignana contro gli sforzeschi; catturato in una scaramuccia dagli uomini di Guglielmo di Monferrato, è liberato quasi subito dalle milizie del padre Roberto. |
1482 | |||||
Gen. | Venezia Milano
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Milano Venezia | Lombardia | Alla guardia di Crema. Abbandona la causa del padre per non perdere i beni che possiede nel pavese. A Milano. E’ condotto da Ludovico Sforza | |
1483 | |||||
Primavera |
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Svizzera |
E’ fatto prigioniero dagli svizzeri: viene rilasciato solo a seguito delle pressioni esercitate a suo favore da Ludovico Sforza su richiesta del padre. |
Lug. |
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Lombardia |
E’ imprigionato dagli sforzeschi mentre travestito attraversa il territorio di Soncino per raggiungere il padre, che milita con i veneziani tra Orzinuovi e Crema. |
1486 | |||||
Gen. | Chiesa | Napoli |
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Lazio |
Staziona a Sutri con dieci squadre di cavalli. Gli Orsini patteggiano con i pontifici. Il Faccendino ha l’incarico di scortare i cavalli degli avversari; contro le intese i suoi uomini svaligiano tre squadre di costoro, due di uomini d’arme ed una di balestrieri a cavallo: il bottino conseguito è valutato in 7000 ducati. Con il suo comportamento suscita le ire del papa Innocenzo VIII, in particolare perché nell’ occasione è stato spogliato dei suoi beni anche l’ambasciatore del duca Sigismondo d’Austria. |
Mag. |
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Lazio |
Con Gian Francesco da Tolentino fronteggia a Ronciglione Paolo Orsini. |
1495 | |||||
Lug. | Pisa | Firenze |
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Toscana |
E’ sconfitto e fatto prigioniero con 40 cavalli leggeri nei pressi di Cascina con un nipote di Lucio Malvezzi ed un connestabile francese: nello scontro sono catturati altri 30 prigionieri di taglia. Gli avversari si impossessano pure di duecento capi di bestiame. |
1496 | Milano | Francia | |||
1499 | |||||
Dic. | Forlì | Chiesa |
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Romagna |
Viene assediato in Forlì dalle milizie di Cesare Borgia: nella città ha il comando delle artiglierie. |
1500 | |||||
Gen. |
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Romagna |
E’ fatto prigioniero con la caduta della rocca di Ravaldino. |
1507 | |||||
Mar. |
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Lombardia |
Si trova a Gazzuolo per un duello che si svolge fra Galeazzo da Landriano ed Amerigo da San Severino; sfida a sua volta a duello Mercurio Bua per certe sue espressioni offensive nei confronti del marchese di Mantova e del duca di Ferrara. Quest’ultimo, che non desidera battersi a duello, preferisce tendergli un’imboscata con 25 stradiotti sulla strada che da Melegnano porta a San Donato Milanese. Viene ucciso dopo avere subito trenta ferite. |
CITAZIONI
-“Giovene esperto et gagliardo nelle arme.” A. DA PAULLO