ETTORE DA FORLÌ

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2008

Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura

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ETTORE DA FORLÌ (Ettore Zampeschi)

Figlio naturale di Antonello da Forlì, fratello di Brunoro da Forlì e di Meleagro da Forlì. Signore di San Mauro Pascoli.

  • 1491 (ottobre)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
………

E’ nemico di Girolamo Riario, che si è appropriato dei feudi di San Mauro Pascoli, di Giovedio e di Talamello già appartenenti al padre Antonello.

1484
……..ChiesaAgli stipendi del papa Innocenzo VIII.
Ott. nov.ZampeschiForlìRomagna

Assale San Mauro Pascoli, scala le mura della rocca approfittando della cattiva sorveglianza, uccide il castellano Michele di Bata; di seguito  si impadronisce  anche di Giovedio e di Talamello. A novembre il papa Innocenzo VIII ordina al governatore di Cesena di recuperare il castello di San Mauro Pascoli.

1485
Ott.ChiesaNapoliAbruzziSi avvia alla volta di L’Aquila per mettersi agli ordini del vescovo di Bagnorea (Bagnoregio)
1486
Apr. ott.Lazio

Affianca Roberto da San Severino tra Acquapendente, Valentano  e Montefiascone. A metà ottobre il pontefice lo reintegra nel possesso di San Mauro Pascoli.

1488
……..RomagnaDi presidio a Cesena.
Apr.ChiesaForlìRomagna

Viene chiamato a Forlì dal governatore pontificio Bernardino Savelli. Con Carlo da Pian di Meleto e Guido Guerra da Bagno assedia Caterina Sforza nella rocca cittadina: vi è una rivolta in città alla notizia del prossimo arrivo di un esercito sforzesco-bolognese, comandato da Giovan Francesco da San Severino, da Giampietro Bergamino, da Rodolfo Gonzaga e da Giovanni Bentivoglio. Ettore da Forlì è costretto fuggire; Caterina Sforza impone una taglia sulla sua testa. Fatto prigioniero, non è subito liberato al termine del conflitto, come invece accade per gli altri condottieri pontifici, con la scusa di un suo precedente tentativo di fuga.

1491
Ott.RomagnaColpito al collo, viene assassinato nella sua camera da un suo uomo d’arme, chiamato il Bolognese, su istigazione dei fratelli Brunoro e Meleagro.

 CITAZIONI

-“Natalium labem. Delere militari gloria.” VIVIANI

-“La storia di Ettore è breve, come breve e non esaltante fu la sua carriera di condottiero.” SPADA

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