ERCOLE POETA

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Castello di Chiusa, Torre del Capitano
Castello di Chiusa, Torre del Capitano

Last Updated on 2024/01/15

ERCOLE POETA  (Poeta da Bologna) Di Bologna. Conte.

  • 1556 (marzo)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
1521
Nov.VeneziaImperoLombardia

Si trova alla difesa di Milano allorché la città cade nelle mani degli imperiali. Catturato da Giovanni dei Medici viene rilasciato senza il pagamento di alcuna taglia.

1522
Giu.100 fantiLombardiaDi guarnigione a Palazzolo sull’Oglio. Il numero degli uomini a sua disposizione viene ridotto da 113 a 100 fanti.
1524
Giu.EmiliaIl Consiglio di Savi lo autorizza a rientrare in Bologna.
Nov.VeneziaRitorna agli stipendi della Serenissima. Il Collegio dei Pregadi concede una condotta di fanti.
1525VenetoAlla guardia di Padova.
1526
Giu.VeneziaImpero300 fantiVeneto

Gli è affidato a Venezia il comando di 400 fanti; il provveditore generale Piero Pesaro gliene assegna invece 300 per non creare scompensi con altri capitani, a suo dire, più meritevoli. Staziona a Padova.

Lug.Lombardia

A Crema. Ricevuto del denaro, si sposta al campo di Melegnano. E’ segnalato a San Donato Milanese;  prende parte a Milano all’assalto a Porta Romana. A seguito del tiro delle artiglierie molti dei suoi uomini si danno alla fuga, soprattutto tra i veterani. E’ presa la decisione di licenziare tutti quelli che si sono comportati in modo poco onorevole: 40 fuggono anche dal campo, 60 si giustificano e quattro, disobbedienti agli ordini di Ercole Poeta in quanto si sono posti in altri siti, sono fatti punire dal provveditore Piero Pesaro con tre tratti di corda (una sorta di tortura) prima di essere essere licenziati.

Ago.LombardiaLascia il campo di Lambrate per seguire il capitano generale della Serenissima, il duca di Urbino Francesco Maria della Rovere, all’assedio di Cremona.
Nov.Lombardia

Ad Asola con Maffeo Cagnolo. Ha l’ordine di raggiungere il campo:  i suoi uomini si rifiutano di obbedire agli ordini del provveditore Giacomo Malipiero.

Dic.LombardiaE’ licenziato alla rassegna tenuta a Palazzolo sull’Oglio dal provveditore generale Domenico Contarini.
1527
Mar.VenetoRiassunto, gli sono consegnati 200 ducati al fine di arruolare 150 fanti. A Rovigo.
Apr.VenetoAppoggia Babone Naldi alla difesa del ponte di Ficarolo.
Mag.300 fantiLombardiaAffianca in Lombardia con 400 fanti il provveditore generale Domenico Contarini.
Nov.LombardiaIl Collegio dei Pregadi gli conferma il comando di 300 fanti.
1528
Apr.200 fantiVenetoE’ trasferito a Verona. Il Consiglio dei Savi ridimensiona a 200 l’organico della sua compagnia.
Mag.Veneto

E’ spostato alla Chiusa. Assalito dai lanzichenecchi del duca di Brunswick, gli sono inviati in soccorso altri 50 fanti. Respinge due attacchi portati dagli avversari; ferito da un colpo di archibugio al braccio destro rifiuta di abbandonare la località per farsi curare a Verona. E’ raggiunto da un chirurgo; si deve ritirare e rientra nella città scaligera. Per il suo operato alla Chiusa il Consiglio dei Savi gli accresce la condotta da 300 a 500 fanti e gli riconosce una provvigione di 40 ducati per paga in tempo di guerra e di 25 in tempo di pace (per otto paghe l’anno).

Sett.VenetoSi discute a Venezia sulla sua candidatura come governatore di cavalli leggeri dell’isola di Cipro.
Dic.Veneto

E’ incarcerato a Verona con il conte Leonardo Nogarola per una disputa sorta tra i Nogarola ed i della Torre: nel corso della lite  Ercole Poeta uccide un uomo  bandito dai veneziani, e, in quanto tale passibile di morte da parte di chiunque.

1529
Giu.VenetoAssolto per l’omicidio, ritorna di presidio a Verona.
Lug.400 fantiIl Consiglio dei Savi gli concede nuovamente una condotta di 400 fanti.
Sett.357 fantiLombardiaAlla guardia di Brescia.
Nov.100 fantiLombardiaCon la firma della pace la sua compagnia è oggetto di un notevole ridimensionamento. E’ trasferito a Bergamo con 100 fanti.
1530
Gen.40 fantiEmiliaA Bologna per l’incoronazione dell’imperatore Carlo V.
1536EmiliaSi ritira a vita privata a Bologna. Fa parte del Consiglio dei Quaranta.
1551EmiliaSi incontra a Bologna con l’ambasciatore veneziano Matteo Dandolo.
1556Muore a metà marzo. Sposa Gabriella Malvezzi.

NESSUNA CITAZIONE

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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