Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
ERCOLE MALVEZZI Conte di Castelguelfo di Bologna. Fratello di Ludovico Malvezzi.
1430 ca. – 1477 (ottobre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1446 | |||||
Giu. |
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| Emilia | E’ uno dei 4 ostaggi, rappresentanti delle famiglie più autorevoli di Bologna, dati in ostaggio dagli abitanti a Guglielmo di Monferrato, affinché tale condottiero scacci Carlo Gonzaga dal territorio comunale. |
1451 | Bologna | Canedoli | Emilia | Affianca Sante Bentivoglio nel respingere i fuoriusciti Canedoli, Pepoli, Zambeccari, Vizani che, rotta Porta Galliera con il soccorso dei da Correggio e degli abitanti di Carpi, erano riusciti a penetrare in Bologna al grido di “Cane, Cane”. | |
1454 | |||||
Mar. |
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| Emilia | Con i fratelli è creato nobile a Ferrara dal duca Borso d’Este. |
Apr. |
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| Emilia | Presenzia a Bologna alle nozze di Sante Bentivoglio con Ginevra Sforza: gli è dato, con altri 35 gentiluomini, l’incarico di scalco per il banchetto nuziale. |
1456 | |||||
Ago. |
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| E’ concessa a lui ed ai suoi famigliari da Giovanni d’Angiò, uno stemma gentilizio particolare. |
1459 | |||||
Mar. | Si guastano i suoi rapporti con Sante Bentivoglio per il suo appoggio a Giovanni Bentivoglio alla signoria di Bologna. A marzo Francesco Sforza invia nella città Orfeo da Ricavo per cercare di appianare le loro divergenze. | ||||
1460 | |||||
Lug. |
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| Viene nominato, sempre con i fratelli, conte palatino e barone del Sacro Romano Impero dall’ imperatore Federico d’Austria. |
1461 | Emilia | Si allontana da Bologna per seguire il fratello Ludovico nel regno di Napoli ed ivi affrontare le milizie di Giovanni d’Angiò. | |||
1467 | |||||
Giu. | Napoli | Venezia |
| Romagna | Agli ordini del duca Federico d’Aragona combatte in Romagna contro i veneziani capitanati da Bartolomeo Colleoni. |
Ago. |
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| Emilia | Alla morte del fratello Ludovico ottiene il comando della sua compagnia. Si congiunge sull’Idice con le truppe di Federico da Montefeltro. |
1468 | |||||
Mag. | Venezia | Impero Ottomano | 100 lance |
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1469 | |||||
Ago. | Venezia | Rimini |
| Romagna | E’ inviato dai veneziani in soccorso dei pontifici per contrastare le milizie di Roberto Malatesta e dei suoi alleati. E’ catturato nella battaglia di Mulazzano (agosto). Viene presto liberato. |
1472 | Venezia | ||||
1473 | Venezia | ||||
1477 | |||||
Ott. | Venezia | Impero Ottomano |
| Friuli e Bosnia | Al comando della terza squadra forte di 150 cavalli, è sconfitto e fatto prigioniero a Gradisca d’Isonzo. Ferito gravemente alla gola da una freccia, è trasportato a Costantinopoli. Muore durante il tragitto in Bosnia, a Ragatiza, nella casa di colui che lo ha fatto prigioniero. Sposa Ludovica Bolognini (dote di 1500 lire ed una casa posta nella parrocchia di San Giorgio in Poggiale. |
CITAZIONI
-“Ercol Malvezzo del Leone alato/Fu Condottiero, e fé mirabil prove/ Incontra a’ Turchi, ove morì per Giove,/ Or lo fruisce nel celebre stato.” Epitaffio del Casio, riportato dal TOSELLI