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ERCOLE CANTELMI
- 1509 (novembre)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1509 | |||||
…………. | Venezia | Francia | Lombardia | Milita nelle compagnie di Niccolò Orsini. | |
………….. | Ferrara | Venezia | Diserta e passa agli stipendi di Alfonso d’Este alla cui corte il padre Sigismondo, duca di Sora, ha trovato asilo dopo la sua cacciata dal regno di Napoli. | ||
Nov. | Veneto | Si spinge su un argine del Po, troppo in avanti rispetto al resto delle milizie estensi. Scivola dalla cavalcatura e viene catturato. Portato dall’ ammiraglio Angelo Trevisan, è riconosciuto e condannato a morte per la sua recente defezione. Offre vanamente 4000 ducati per ottenere la libertà. Per altre fonti la sua morte avviene nel corso di un litigio di schiavoni o galeotti che se lo contendono come prigioniero; anche in questo caso è decapitato. Sepolto a Ferrara nella chiesa di San Francesco. |
CITAZIONI
-“Il più ardito garzon, che di sua etade/ Fosse da un polo a l’altro, e da l’estremo/ Lito degl’Indi a quello, ove il sol cade”………Che cor, duca di Sora, che consiglio/ fu allor il tuo, che trar vedesti l’elmo/ fra mille spade al generoso figlio,/ e menar preso a nave sopra uno schelmo/ troncargli il capo? Ben mi meraviglio/ che darti morte lo spettacol solo/ non poté quanto il ferro al tuo figliuolo.” ARIOSTO
-“Giovane costumatissimo, e ad ogni sorta d’armi tanto disposto, quanto della persona vago e leggiadro ch’era una meraviglia.” DA PORTO
-“Uomo di chiaro sangue, figliuolo, giovincello di grande speranza.” BEMBO