ERASMO DA TRIVULZIO/ARASMINO DA TRIVULZIO

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Parte della Rocca estense denominata
Parte della Rocca estense denominata "Torroncino", prima del 1920

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

ERASMO DA TRIVULZIO/ARASMINO DA TRIVULZIO  Marchese di Varzi. Signore di Brescello.

  • 1459 (febbraio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

…………..Milita nella compagnia di Angelo Belmamolo.
…………..MilanoCombatte per i ducali agli ordini del Carmagnola.
1420
Giu.LombardiaA fine mese a Milano nel castello di Porta Giovia. E’ segnalato con Fabrizio da Capua come testimone all’ infeudazione di Bordolano a favore di Giovanni da Bordolano.
1422
Lug.LombardiaA fine mese è chiamato come testimone all’ infeudazione di Sartirana Lomellina a favore di Angelo della Pergola.
1424
Lug. ago.MilanoFirenzeRomagna

Partecipa alla battaglia di Zagonara. Subito dopo si sposta nel riminese per  fronteggiarvi i Malatesta.

1425
Feb.Lombardia

Si trova ad Abbiategrasso;  presenzia alla stipula di una convenzione tra il signore di Pesaro Malatesta Malatesta ed il duca di Milano.

Ago.Romagna

A Forlì con Secco da Montagnana.

Nov.MilanoCantoni   SvizzeriRomagna Piemonte

Viene richiamato con Angelo della Pergola per trasferirsi in Piemonte con 1800 cavalli e 500 fanti ed affrontare gli svizzeri in Val d’Ossola.

1426
Mar.MilanoVeneziaEmilia

E’ eletto luogotenente ducale a Parma. Raggiunge il della Pergola alla bastia del Cantone  con 1000 fanti e 50 cavalli; insieme marciano verso il Panaro ove  costruiscono un ponte presso Bomporto per permettere il rientro in Lombardia di Fabrizio da Capua, Guido Torelli, Secco da Montagnana ed Antonello da Milano che  provengono dalla Romagna.

Mag.Emilia

Attacca i  veneziani a Torricella.

1427
Mar.Lombardia

Affianca Niccolò Piccinino ed Angelo della Pergola a Casalmaggiore; si accampa nei borghi di San Giovanni e di Santo Stefano con 4000 cavalli e 2000 fanti. Il provveditore veneziano Fantino Pisani gli si arrende alla condizione di non ricevere soccorsi entro il termine di tre giorni.

Mag.Lombardia

Si scontra a Gottolengo con i veneziani del Carmagnola. Nell’anno è chiamato a far parte degli uomini di fiducia del duca (“camerario”).

1430
…………..MilanoFirenze Venezia
Giu.LombardiaA fine mese dona a Peterlino dal Verme la terza parte del marchesato di Varzi con Mendonico. La cerimonia si svolge a Milano nella sua abitazione sita in Porta Romana, parrocchia di San Nazzaro in Brolo (parrocchia di San Nazzaro e Celso).
1431
EstateLombardia

Al campo di Treviglio.

1432
Gen.Lombardia

Nominato consigliere ducale, presenzia a Milano nel castello di Porta Giovia alla ratifica del trattato tra i ducali e Rolando Pallavicini.

Apr.Lombardia e Toscana

Scorta in Toscana l’imperatore Sigismondo d’Ungheria. Sempre negli stessi giorni assiste a Milano al rinnovo dell’investitura feudale di Borgomanero a favore di Ribaldone Tornielli. La cerimonia si svolge a Milano nell’abitazione del procuratore Gaspare Visconti sita a Porta Vercellina, parrocchia di San Protaso in Campo.

Mag.Toscana

Con Alberico da Barbiano soccorre il signore di Piombino Jacopo d’Appiano.

Giu.ToscanaPrende parte alla battaglia di San Romano dove ha il comando della quinta schiera dietro Antonio da Pontedera, Antonio della Pergola ed Ardizzone da Carrara.
Ott.Emilia

Attacca in Casalpo Francesco da Correggio, appena passato nel campo veneziano: costrettolo alla resa, lo fa condurre a Milano con due figli per esservi giustiziato. Si dirige ostilmente su Brescello:  parte del presidio ripara senza difendersi nel mantovano.

Nov.Emilia

Si impadronisce di Brescello con Francesco Sforza.

1433
Mag. lug.MilanoVenezia Chiesa FirenzeMarescialloRomagna

E’ nominato maresciallo generale dell’esercito visconteo. Lascia la Lombardia e combatte in Romagna. A luglio, con Bernardino degli Ubaldini (2000 uomini) della Carda si congiunge ad Imola con Niccolò Piccinino.

1434
Gen.Lombardia

A Milano nel palazzo dell’ Arengo dove il Piccinino stipula un’alleanza con il marchese del Monferrato a nome del duca.

…………..Lombardia

Staziona nel cremonese e nei pressi di Casalmaggiore.

Giu. lug.Emilia e Romagna

Rafforza le difese di Parma. Si sposta verso Bologna,  si acquartiera a Massa Lombarda con 3000 cavalli e 1000 fanti: ne ottiene la rocca a patti.

Ago.EmiliaPartecipa alla battaglia di Castel Bolognese.
Sett.Emilia e Romagna

Recupera Crevalcore, Manzolino e San Giorgio al Piano; assedia Brandolino Brandolini nella bastia di Castelfranco ed obbliga il  Gattamelata a fortificarsi in San Giovanni in Persiceto.

1435
Giu.Romagna

E’ battuto a Maturano dove tra i viscontei sono catturati Francesco Piccinino e Sacramoro da Parma con 200 cavalli.

Lug.Romagna

Dopo la battaglia di Morano convince Niccolò Piccinino a non attaccare lo Sforza nonostante che l’avversario si trovi in evidenti difficoltà.

Ago.Romagna

Ha il comando delle truppe quando Niccolò Piccinino si deve recare a Milano; firma a Forlì una tregua con lo Sforza nella chiesa di Sant’ Agostino.

1436
Gen.MilanoGenovaLiguria

E’ nominato governatore di Genova al posto di Opicino Alciati. Lo stesso giorno in cui raggiunge la città (o il giorno precedente)  Genova si ribella ai ducali sotto la guida di Francesco Spinola; gli abitanti si impadroniscono della Porta di San Tommaso. Erasmo da Trivulzio si rinserra nel Castelletto con Luigi Crotti e Biagio Assereto. Obbligato alla resa in breve tempo, è lasciato uscire dalla fortezza con le sue truppe.

1439
Luglio

Sostituisce Biagio Assereto nell’incarico di commissario ducale di Parma.

EstateMilanoCantoni SvizzeriSvizzera

Affronta a Bellinzona gli svizzeri che minacciano i confini del ducato; raggiunge una tregua con gli avversari e ne ottiene il ritiro.

…………..Re d’Aragona
1440
Giu.MilanoLombardia

E’ segnalato a Lodi.

1441
Ott.Lombardia

Scorta a Cremona Bianca Maria Visconti che vi si deve sposare con lo Sforza.

1442
Mag. giu.MarescialloEmilia

Ottiene in feudo Brescello. A giugno è eletto maresciallo generale e commissario ducale a Parma al posto di Oldrado Lampugnani. Alloggia nel Palazzo del Capitano.

1443
Ott.Emilia

E’ nominato governatore di Parma.

1444
Mar.Emilia

Raggiunge Ferrara per le nozze di Borso d’Este con Maria d’Aragona.

1446
Mag.MilanoVeneziaLombardia

Milita per la Repubblica Ambrosiana. E’ respinto da Giacomo da Salerno e dai veneziani un attacco condotto da Erasmo da Trivulzio ai danni di Cremona con Francesco e Jacopo Piccinino. Si ritira con l’avvicinarsi dell’esercito veneziano capitanato da Micheletto Attendolo.

Sett.Lombardia

Battuto dall’Attendolo nella battaglia del Mezzano, si dà alla fuga verso Cremona.

…………..Emilia

Mantiene sempre i suoi incarichi a Parma;  ha al suo servizio 20 cavalli il cui costo per il comune ammonta a 120 fiorini piccoli ogni due mesi.

1447
Ago.Lombardia

Alla morte del duca Filippo Maria Visconti convoca il popolo e gli Anziani di Parma;  lascia i cittadini liberi di decidere il proprio destino. Ritorna a Milano e, sempre nel medesimo periodo, ottiene con Antonio da Trivulzio in enfiteusi dal vescovo di Parma Delfino della Pergola alcuni terreni a Boretto ed a Gualtieri dietro il canone annuo di 25 ducati.

Sett.MilanoCorreggioEmilia e Piemonte

Milita per la Repubblica Ambrosiana. Ritorna nel parmense;  con Astorre Manfredi chiede 2 bombarde e munizioni varie allo Sforza al fine di recuperare la rocca di Brescello che gli è stata tolta da Niccolò, Manfredo e Giberto da Correggio. Nel novarese.

1448
Giu.LombardiaAppoggia Francesco Piccinino nella sua politica antisforzesca.
Nov.MilanoVenezia SforzaLombardia

Contrasta lo Sforza che, nel rovesciamento delle alleanze, ora collabora con i veneziani per insignorirsi del ducato di Milano. Entra in Lodi con Francesco Piccinino.

1449
Sett.Lombardia

Viene catturato dagli sforzeschi in Lodi allorché Carlo Gonzaga diserta nel campo avversario. Condannato in un primo tempo ad essere incarcerato nei Forni di Monza, è rinchiuso in prigione a Pavia. E’ presto liberato.

1450
Mar.Lombardia

Con la vittoria dello Sforza viene armato cavaliere dallo stesso condottiero a Milano.

1453
Sett.Lombardia

A Pavia;  accoglie sul ponte di Gravellone Renato d’Angiò che con 2500 cavalli sta per unirsi con gli sforzeschi per contrastare i veneziani.

1456LombardiaViene chiamato da Francesco Sforza a far parte del consiglio ducale.
1459
Feb.

Muore. Mecenate della cultura umanistica, è in cordiali rapporti con  Francesco Filelfo (di cui figura come uno degli interlocutori nel libro dei “Convivii”), di Pier Candido ed Angelo Decembrio. Sposa Orsina Visconti, figlia di Luchino Novello e Veronica Cavalcabò.

 CITAZIONI

-“Uno dei migliori condottieri del duca Filippo Maria Visconti.” BOSI

-“Huomo chiaro per ricchezze e per valore.” FOGLIETTA

-“Valorosamente e fedelmente, meritò di haver non pur gli illustri honori della militia, percioché fu suo (di Filippo Maria Visconti) generale, ma ancora per moglie una èparente del principe con una ricca dote.” SANSOVINO

-“Quale du degnissimo gentilomo ed ebbe cento uomini d’arme con grande autorità.” ALBERI

-Con Alberico da Barbiano “Viros maxime fidei et virtutis, quorum manibus committeremus iopsam animam.” Da una lettera di Filippo maria Visconti riportata dall‘OSIO

-“Tra i migliori condottieri del duca Filippo Maria Visconti.” LITTA

-“Costui fu prudente e savio condottiero.” BROGLIO

-“Huomo di grande stima, e valore.” INTERIANO

-“(Filippo Maria Visconti) habebat preterea nonnullos sibi fidos, nec ignaros rei militaris, quibus privatim a ducibus multa imponeret bello peragenda, quo in numero Arasminus Trivultius fuit.” DECEMBRIO

-“Arasmino Trivulzio, in particolare, assommò molti importanti incarichi civili e militari..come “camerario” del duca (è del 1427 un suo mandato ai tesorieri dell’esercito affinché corrispondessero un sussidio ad alcuni armigeri). Una patente lo nomina “gubernator lanciarum spetiatarum et familiarium ab armis”, un titolo molto ampio che gli conferiva amplissima autorità di ordinare e comandare sugli armigeri e sui loro famigli, di multare, licenziare e fare le mostre, di concedere le licenze, e soprattutto gli attribuiva, secondo gli usi militari del tempo, la giurisdizione senza limiti fino alla mutilazione e alla pena di morte.” COVINI

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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