Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
CRISTOFORO TORELLI Conte di Guastalla. Signore di Montechiarugolo, Cornale e Casei Gerola.
Figlio di Guido Torelli; fratello di Pietro Guido Torelli; padre di Amoratto Torelli, Guido Torelli, Francesco Torelli, Giacomo Torelli, Marcantonio Torelli e Marsilio Torelli.
1409 – 1460 (marzo)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1427 | |||||
Mag. | Milano | Venezia | Lombardia | Partecipa alla battaglia di Gottolengo. | |
Ott. | Lombardia | E’ presente alla battaglia di Maclodio dove ha modo di segnalarsi per il suo valore. | |||
Nov. | Lombardia | Presenzia a Milano alla firma di una lega tra il duca di Milano Filippo Maria Visconti ed il conte Amedeo di Savoia. | |||
1430 | Emilia | Ottiene dal padre Guido la signoria di Guastalla. | |||
1431 | |||||
Giu. | Milano | Venezia | Lombardia | Partecipa alla battaglia di Casalmaggiore. | |
1435 | |||||
Primavera | Milano | Venezia | Romagna | ||
Ago. | Lombardia | ||||
1437 | |||||
Giu. | Milano | Firenze | Toscana | E’ inviato da Niccolò Piccinino a Pontremoli con Angelo Belmamolo per contrastarvi l’azione di Francesco Sforza. | |
1440 | Milano | Milita sempre agli stipendi di Filippo Maria Visconti. | |||
1444 | Emilia | A causa di una pestilenza chiude il traffico fluviale da Reggio Emilia a Guastalla. | |||
1447 | |||||
Lug. | Emilia | Si trova a Guastalla. Sempre a causa della peste che imperversa verso Casalmaggiore impedisce a chiunque di entrare nei suoi territori. | |||
Ott. | Milano | Venezia | Emilia | Combatte per la Repubblica Ambrosiana. Difende Guastalla e Montechiarugolo sotto minaccia da parte dei veneziani; prende al suo servizio 3 capitani di ventura. | |
1448 | |||||
Apr. | Emilia | Si porta a Mulazzano. Sostiene i parmensi nella loro azione contro Sala Baganza appartenente a Gabriele Vallisnieri. | |||
Mag. | Lombardia | E’ segnalato di guardia alla bastia del ponte di Cremona prima ed a Treviglio poi. | |||
Lug. | Lombardia | Appoggia Francesco Sforza nelle sue ambizioni dinastiche; lascia il lodigiano contro il parere di Francesco e Jacopo Piccinino per muovere in soccorso di Cremona. Giunge sul Po e partecipa alla battaglia navale del Mezzano in cui è distrutta la flotta di Andrea Querini. Prende parte all’assedio di Caravaggio dove si colloca con Guglielmo di Monferrato, Luigi dal Verme e Carlo Gonzaga a sinistra rispetto alla Porta Orientale mentre a destra si pongono i condottieri di scuola braccesca. | |||
Ago. | Emilia | Prende parte all’assedio di Caravaggio dove si colloca con Guglielmo di Monferrato, Luigi dal Verme e Carlo Gonzaga a sinistra rispetto alla Porta Orientale, mentre a destra si pongono i condottieri di scuola braccesca. Con la resa del castello rientra a Guastalla. | |||
Sett. | Lombardia | Prende parte alla battaglia di Caravaggio alla testa di 3 squadre di cavalli. Posto al comando della retroguardia presta soccorso ai soldati sforzeschi inizialmente in difficoltà di fronte agli avversari. Con l’evoluzione dello scontro si distingue nell’occupazione del campo nemico difeso da Bartolomeo Colleoni. Con Luigi dal Verme e Dolce dell’Anguillara ha prima il compito di inseguire gli avversari in fuga e, successivamente, l’incarico di controllare i soldati occupati nel saccheggio per prevenire eventuali disordini. Appoggia il piano dello Sforza di attraversare l’Oglio e di invadere il bresciano, anziché puntare su Lodi come vorrebbero i due Piccinino. | |||
Nov. | Sforza | Milano Duca Savoia | 900 cavalli | Lombardia | Segue Francesco Sforza (alleatosi con i veneziani) nella sua defezione dalla Repubblica Ambrosiana. A fine mese è condotto con 900 cavalli per un anno di ferma ed uno di rispetto. |
1449 | |||||
Mar. | Lombardia | Prende parte all’assedio di Monza a fianco di Francesco Piccinino, di Luigi dal Verme, di Giovanni Ventimiglia, di Dolce dell’Anguillara e di Matteo da Capua. Si colloca ad occidente del castello; concorre al blocco di Milano sulle strade che portano verso tale centro e Vercelli. | |||
Apr. | Lombardia e Piemonte | Si muove dalla Lomellina con 600 cavalli. Affianca Bartolomeo Colleoni nella battaglia di Romagnano Sesia. | |||
Sett. | Con il fratello Pietro Guido invia propri procuratori all’imperatore Federico d’Austria affinché confermi ai Torelli investiture e privilegi su Guastalla e Montechiarugolo. | ||||
1450 | |||||
Feb. | Sforza | Milano Venezia | Lombardia | Assedia Milano. Si colloca a Vimercate, blocca l’avanzata dei veneziani, impedisce ogni tipo di rifornimento alla città; dà il guasto al territorio. | |
Mar. | Lombardia | Entra in Milano con lo Sforza; è armato cavaliere da Biagio Assereto; sono confermati a lui ed al fratello Pietro Guido i loro privilegi su Guastalla. | |||
…………….. | Milano | Duca Savoia | |||
1451 | |||||
Estate | Emilia | Con il fratello Pietro Guido ha una vertenza con il comune di Castelnuovo per il possesso di una casa che è stata loro espropriata: Borso d’Este emette un giudizio a favore del comune. | |||
1452 | |||||
Nov. | Milano | Venezia | Lombardia | Assedia Manerbio. | |
1453 | |||||
Gen. apr. | Lombardia | Entra in Manerbio. Attaccato dal Piccinino è costretto a cedere la località dopo tre giorni di intenso combattimento, nel corso del quale uccide con un colpo di verrettone il capitano generale dei veneziani Gentile da Leonessa. | |||
Mag. | Lombardia | Indugia a trasferirsi al campo di Seniga, come da richieste dello Sforza, a causa del ritardo delle paghe dei suoi uomini. | |||
……………. | Lombardia | Affronta nuovamente i veneziani con Donnino da Parma. Subito dopo ripara a Guastalla. | |||
1454 | |||||
Sett. ott. | 400 cavalli | Emilia | Al termine del conflitto i 400 cavalli della sua compagnia sono acquartierati nel parmense. | ||
1455 | |||||
Mar. | Milano | Comp. ventura | Emilia | Si trova nel bolognese con Corrado da Fogliano e Roberto da San Severino per controllare i movimenti della compagnia di Jacopo Piccinino. | |
Lug. | Lazio | E’ presente alla battaglia di Castro. | |||
Nov. | Nella medesima estate il fratello Pietro Guido tenta di impadronirsi di Montechiarugolo e di Casei Gerola nel pavese. A novembre il Torelli chiede allo Sforza di predisporre gli strumenti per la divisione dei beni famigliari che verrà ultimata nel settembre 1456: a Cristoforo Torelli toccano Casei Gerola, Cornale e Corello, le entrate sui dazi di Guastalla con metà beni di tale territorio e Montechiarugolo. | ||||
1459 | |||||
…………….. | Milano | Emilia | Giunge con la sua compagnia nel contado di Bologna. Le autorità della città lo accolgono generosamente offrendogli denaro ed un ricco presente consistente in derrate varie, vino ed altri generi di prima necessità. Dopo poche settimane le scorte si esauriscono; le paghe per i suoi uomini giungono in ritardo; i contadini non obbediscono ai commissari del governo, gli è rifiutata paglia e strame per le sue cavalcature, vibranti sono le proteste per la legna che i suoi soldati sono costretti a raccogliere nei boschi. | ||
…………….. | Marche | Sulla fine dell’anno si avvia con il figlio Marcantonio verso la marca d’Ancona per contrastare il Piccinino che sembra voler attaccare le terre dello stato della Chiesa. A Jesi. | |||
1460 | |||||
…………….. | Napoli | Angiò | Toscana | Staziona con Giovanni da Tolentino nella bassa Toscana. | |
Mar. | Emilia | Ammalatosi, è condotto a Montechiarugolo ove muore agli inizi del mese. E’ sepolto a Mantova nella chiesa di San Francesco. Sposa Taddea Pio. |
CITAZIONI
-“Illustre Capitano del duca (Francesco Sforza).” ROSCIO
-Con Carlo Gonzaga ed Antonio Ventimiglia “Clari bello viri praefectique singularum turmarum.” RIPAMONTI
-“Fu capitano pregiatissimo per l’eccesso del suo valore e esatta cognitione della disciplina militare, ch’egli appprese nella scola di Guido suo padre e del conte Francesco Sforza.” DE LELLIS
-Con Roberto da San Severino “Fra ‘ principali Capitani di genti da cavallo.” PEZZANA
Fonte immagine: castello di montechiarugolo