Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
CRISTOFORO ALBANESE
+ 1535 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1487 | |||||
Primavera | Firenze | Genova | Liguria | Partecipa all’ attacco di Sarzanello. | |
1496 | |||||
Apr. | Firenze | Pisa | Toscana | Agli ordini di Francesco Secco è inviato con Piero del Monte a Santa Maria in soccorso della Verrucola che sta per cadere nelle mani di Lucio Malvezzi. Con la sconfitta dei fiorentini a Buti fa ritorno al campo di Pontedera. | |
1498 | |||||
……………… | Venezia | Firenze | Toscana | Diserta dal campo fiorentino dopo avere ricevuto le paghe per la sua compagnia. Combatte a favore dei pisani. | |
Ago. | 200 fanti | Toscana | Di stanza a Cascina. | ||
1499 | |||||
Giu. | Pisa | Firenze | Toscana | Rimane alla difesa di Cascina anche quando i pisani continuano il conflitto senza l’ausilio dei veneziani. A fine mese la località, attaccata da Paolo Vitelli, cede a discrezione. E’ fatto prigioniero con Rinieri della Sassetta. Il Vitelli lascia fuggire i due condottieri nonostante che siano stati richiesti espressamente da Firenze per essere giustiziati a causa della loro precedente diserzione. Ripara a Pisa. | |
1511 | |||||
Mag. | Venezia | Francia | Veneto | Affianca il provveditore generale Andrea Gritti con 190 fanti. | |
Ago. | 176 fanti | Veneto | Alla difesa di Treviso; da qui si sposta alla guardia di Feltre. E’ licenziato dal provveditore Giovanni Paolo Gradenigo; la misura provoca aspre reazioni nel capitano delle fanterie Renzo di Ceri per cui Cristoforo Albanese viene riassunto. | ||
Ott. | 142 fanti
| Veneto | Ha il comando di 142 fanti. | ||
Nov. | Friuli | Segue il Ceri nella sua spedizione volta al recupero del Friuli. | |||
1512 | |||||
Feb. | Veneto | E’ inviato a Montecchio Maggiore con 142 fanti da Giampaolo Baglioni. | |||
Giu. | Ha ai suoi ordini 132 fanti. | ||||
Ago. | Nella sua compagnia militano 153 fanti. | ||||
Ott. | Lombardia | Si trova alla difesa di Crema con 182 fanti. | |||
1513 | Combatte gli spagnoli agli ordini del Ceri. | ||||
Giu. | Venezia | Milano Spagna | 174 fanti | Lombardia | All’assedio di Brescia. Dopo pochi giorni è costretto ad abbandonare le operazioni con Andreazzo da Perugia, Andrea della Matrice, Sebastiano da Monselice, Baldassarre da Romano ed Antonio da Pietrasanta. |
Sett. | Lombardia | A Bergamo. Con Mariano da Lecce (600 soldati tra uomini d’arme, cavalli leggeri e fanti), attacca Silvio Savelli che si è accampato nel borgo di Sant’ Antonio. I nemici sono posti inizialmente in fuga; la resistenza del Savelli e l’improvvisa comparsa di Cesare Fieramosca mutano presto le sorti dello scontro. L’Albanese è sconfitto e fatto prigioniero. | |||
1514 | |||||
Ago. | Lombardia | Con Andrea della Matrice, Maffeo Cagnolo e Silvestro da Narni (700 fanti) prende la via del Moso, giunge ad Ombriano, entra nel bastione di San Lorenzo e vi sorprende la compagnia del Savelli. Sono catturati molti fanti, uomini d’arme e 50 cavalli leggeri. | |||
1516 | |||||
Mar. | 91 fanti | Lombardia | A Crema. | ||
Giu. | Lombardia | Con la riconquista di Brescia ha l’incarico di connestabile della città con 100 fanti. | |||
1517 | |||||
Gen. | Venezia | 50 fanti | Lombardia | Al termine del conflitto rimane di stanza a Brescia. Gli viene concessa una provvigione di 20 ducati per paga. | |
Feb. | Lombardia | E’ trasferito a Crema al posto di Giovanni dal Borgo dal provveditore generale Andrea Gritti. | |||
1518 | |||||
Sett. | A causa della riduzione delle spese militari gli viene diminuita la condotta da 50 a 25 fanti; anche la sua provvigione subisce un analogo ritocco da 20 a 15 ducati per paga. | ||||
1521 | |||||
Giu. | Venezia | Impero | Lombardia | Raccoglie 100 fanti per la difesa di Crema. | |
1522 | |||||
Lug. | Lombardia | Alla fine della guerra il numero degli uomini a sua disposizione viene diminuito da 185 a 150. | |||
1523 | |||||
Sett. | Venezia | Francia | Lombardia | Il Consiglio dei Savi gli concede una condotta di 150 fanti. | |
1524 | |||||
Feb. | Lombardia | Lascia Crema; si unisce con Borghese dal Borgo per difendere di Bergamo. | |||
Mag. | Lombardia | Rientra in Crema allorché la città è minacciata dai francesi. | |||
Nov. | Venezia | Lombardia | Al comando di 200 fanti. | ||
1525 | |||||
Ott. | Lombardia | Viene spostato da Crema per l’ eccessiva sua permanenza in tale località. | |||
1526 | |||||
Giu. | Venezia | Impero | 200 fanti | Lombardia | Gli uomini della sua compagnia si trovano con paghe arretrate per quasi tre mesi. Al saldo delle spettanze esce da Crema con Malatesta Baglioni, Babone Naldi e Maffeo Cagnolo (1700 fanti), si colloca sulla strada di Cavenago d’Adda ed entra in Lodi. Gli imperiali si rinchiudono nel castello e lasciano poco dopo la città. |
Lug. | Lombardia | Al campo di Melegnano. | |||
Ago. | Lombardia | Da Lambrate segue Francesco Maria della Rovere all’assedio di Cremona. | |||
Sett. | 99 fanti | Lombardia | A Cremona. | ||
Dic. | 200 fanti | Lombardia | A Palazzolo sull’ Oglio alla rassegna tenuta dal provveditore generale Domenico Contarini. | ||
1527 | |||||
Feb. | 300 fanti | Lombardia | Alla guardia del ponte di Casalmaggiore. | ||
Mag. | Toscana | In Toscana agli ordini del provveditore generale Alvise Pisani con 173 fanti. | |||
1528 | |||||
Giu. | 200 fanti | Campania | Prende parte all’assedio di Napoli con le milizie francesi del Lautrec. Rimasto senza compagnia, il Consiglio dei Savi gli concede il comando di 200 fanti già militanti con Battista da Martinengo. | ||
1529 | |||||
Mar. | 50 fanti | Veneto | Connestabile a Padova. | ||
Sett. | Veneto | A Treviso con 100 fanti. | |||
Dic. | Veneto | Con la firma della pace l’organico a sua disposizione viene prima ridotto a 50 fanti e poi a 40 nel mese successivo. | |||
1531 | |||||
Gen. | Venezia | Gli è concessa una provvigione di 25 ducati per paga. | |||
Giu. | Gli è dato un comando di ordinanze. | ||||
1535 | Muore. |
CITAZIONI
-“Christofalo albanese il gagliardo homo,/ quanto alcun altro che porti corazza,/ fece a più d’un nemico far il torno/ e ristar da persona sciocca, e pazza./ Nè mai fu da nessun al campo domo/ facendosi per tutto larga piazza,/ tal che del suo furor de misura ardire/ non val saper schermarsi, né fuggire.” DEGLI AGOSTINI
-“..che non trovava pari/ cha (che ha) una fiorita & nobil compagnia.” Da “La guerra di Sarzana” in GUERRE IN OTTAVA RIMA