2108 CRASSO DA VENOSA ( Grasso dei Galucci)
+ 1430 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1397 | Firenze |
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Toscana |
Staziona con Bindo da Montopoli a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro). Ai suoi ordini milita Braccio di Montone con 30 lance. |
1402 | |||||
Ott. | Firenze | Milano |
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Umbria |
Si unisce nel perugino con i condottieri pontifici Paolo Orsini, Mostarda da Forlì, Conte da Carrara ed il Montone per predare le campagne. |
1403 | |||||
Gen. |
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Umbria |
E’ sotto Assisi; si scontra con Ottobono Terzi; è sconfitto dopo un combattimento di tre ore. Tra i pontifici ed i fiorentini vi sono 150 morti. |
1406 | |||||
Giu. | Pisa | Firenze |
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Toscana |
Con fra Ruffino da Mantova ha ai suoi ordini 280 lance e 200 fanti di cui molti sono balestrieri. |
1410 | |||||
Gen. | Antipapa | Forlì | 300 cavalli | Romagna |
Si trova a Rimini per contrastare gli Ordelaffi. |
………. |
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Umbria Romagna |
E’ segnalato in Umbria. Da qui transita per Fossombrone e Fano; giunge al campo con l’obiettivo di recuperare Forlimpopoli. |
1412 | |||||
Apr. | Venezia | Ungheria | 100 lance | Veneto |
Milita nella compagnia di Pandolfo Malatesta. Fronteggia gli ungheri dell’imperatore Sigismondo. Sorprende nel trevigiano 50 cavalli usciti da Serravalle (Vittorio Veneto), libera i prigionieri e recupera le prede. |
Ago. |
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Veneto |
Prende parte alla battaglia di Motta di Livenza. Il suo intervento e quello di Ruggero Cane Ranieri (600 cavalli) si rivela provvidenziale nel ristabilire le sorti dello scontro in quanto permette a Carlo Malatesta ed a Taddeo dal Verme, che sono colti impreparati, di mettere in ordine le loro compagnie e di passare poi alla successiva controffensiva. Nel combattimento muoiono più di 1500 ungheri e boemi. |
Ott. |
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125 lance | Veneto |
E’ ricondotto a Treviso con 100 lance: ha la possibilità di rescindere in anticipo il contratto su richiesta del re di Napoli Ladislao d’Angiò. Con Ruggero Cane Ranieri ed il provveditore Niccolò Barbarigo (1000 cavalli e 500 fanti) si dirige verso Feltre con la speranza di impadronirsi della città per trattato. I traditori sono scoperti dal tedesco Giovanni dal Sole che rivela ogni cosa agli ungheri. Crasso da Venosa occupa a forza la fortezza di Scala, sul Brenta, non lontana da Bassano del Grappa. |
Nov. |
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Veneto |
Entra in Castelfranco Veneto, incendia i borghi di Feltre, cattura numerosi avversari e recupera molte prede, ottiene a patti la fortezza di Castelnuovo. Compie alcune scaramucce; è sconfitto da 300 lance uscite da Feltre e da 800 cavalli che giungono da Vittorio Veneto. E’ colto da due lati ed è sbaragliato. |
1415 | |||||
Gen | Rimini | Camerino |
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Marche |
Milita per Andrea Malatesta; combatte le milizie di Rodolfo da Varano e quelle del Montone. |
Mag. | Forlì Venezia | Antipapa Austria |
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Romagna Trentino |
Contrasta ancora il Montone. Mette in fuga i bracceschi che saccheggiano in disordine il forlivese; si spinge troppo in profondità al loro inseguimento; è vinto e messo in fuga. Tra i suoi uomini sono catturati 200 cavalli e 400 contadini; si salva a stento con pochi armati. Nel 1416 ritorna al servizio dei veneziani per combattere nel Trentino il duca d’Austria. E’ occupata Rovereto. |
1427 | Venezia | Milano | 30 fanti |
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1430 | Muore. |
CITAZIONI
-Con Bindo da Montopoli “Ambedue molto valorosi soldati.” CAMPANO