Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
COSTANTINO PALEOLOGO Figlio di Teodoro Paleologo, cognato di Dimitri Megaduca.
- 1515 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1508 | |||||
Feb. | Venezia | Impero | Veneto | Segue Bartolomeo d’Alviano nella sua avanzata in Cadore attraverso la Val Zoldana. Ha il compito di contrastare il fianco destro dello schieramento nemico assieme con Teodoro Manassi. | |
Mar. | Veneto | Partecipa alla battaglia di Tai di Cadore. | |||
Apr. | Friuli | Prende parte all’ attacco contro Gorizia: corre un brutto pericolo allorché si trova vicino alle artiglierie e prendono fuoco due barili di polvere. Rimane ustionato alle mani. | |||
1509 | |||||
Ago. | Venezia | Impero | Friuli | Viene catturato a Romans da Cristoforo Frangipane mentre sta cercando di soccorrere Cividale del Friuli agli ordini del provveditore Giovanni Paolo Gradenigo: 60 sono i morti tra i veneziani e 40 i prigionieri. | |
Ott. | Friuli e V. Giulia e Slovenia | Liberato, opera ancora in Friuli e sotto Trieste. Con Damiano di Tarsia si scontra con 150 fanti imperiali; li sconfigge a San Servolo. Rimane ferito nel combattimento. Si dirige di seguito a Capodistria. | |||
Dic. | Slovenia | Si porta a Postumia (Predjama) con Teodoro Manassi e Teodoro Rali; si imbatte in 60 cavalli croati. Nella scaramuccia sono uccisi venti imperiali e vengono razziati 300 capi di bestiame grosso e 3000 di minuto. Rientra con le prede a Capodistria. | |||
1510 | |||||
Feb. | Veneto | A Venezia, perché ammalato. | |||
Mag. | Friuli e V. Giulia | Fronteggia a Gradisca d’Isonzo con alcuni cavalli croati: per l’azione è elogiato dal provveditore generale Alvise Dolfin. Sempre nel mese con Giovanni Paleologo (50 cavalli) pone un’imboscata nei pressi di Monfalcone ed attacca 100 cavalli croati: ne sono uccisi 25. Al sopraggiungere del resto dell’esercito imperiale (500 cavalli, 600 fanti e 1000 cernite) è costretto a ripiegare ed a riattraversare l’Isonzo. Con i balestrieri a cavallo e pochi archibugieri respinge l’attacco degli avversari. | |||
Giu. | Venezia | Impero Francia | Friuli | Litiga con Baldassarre di Scipione. La riconciliazione tra i due condottieri avviene molto presto per volontà del provveditore Alvise Dolfin. | |
Sett. | 115 stradiotti | ||||
Nov. | Friuli | Litiga con il provveditore Giovanni Vitturi. E’ trasferito nel Veneto. | |||
1511 | |||||
Lug. | 68 stradiotti | Veneto | Nel veronese. | ||
Ago. | 64 stradiotti | Veneto | Di fronte all’offensiva degli avversari viene trasferito a Treviso. Si muove tra Castelfranco veneto ed Asolo. Rientra in Treviso all’avvicinarsi delle truppe franco-imperiali. | ||
Sett. | Veneto | A Treviso. Esce spesso dalla Porta di San Tommaso per controllare i movimenti degli avversari: il suo operato merita le lodi del provveditore Leonardo Giustinian. Molesta i francesi fino al loro accampamento di Nervesa della Battaglia senza incontrare resistenza. E’ spedito con 110 cavalli alla difesa di Motta di Livenza dove è titolare di un beneficio (una cancelleria). Con Vitello Vitelli (100 stradiotti, 100 balestrieri a cavallo e 100 lance) organizza un agguato a 200 cavalli leggeri che stanno scortando i foraggiatori. Richiama l’attenzione di questi ultimi con 25 cavalli: il ritardo dell’ autorizzazione alla operazione da parte di Renzo di Ceri vanifica l’opportunità. A fine mese si collega con Renzo Mancini e compie una scorreria fino al campo di Montebelluna. | |||
Ott. | 22 stradiotti | Veneto | I francesi desistono dall’assedio di Treviso: il Paleologo li tallona e non dà loro tregua. Si trasferisce in Cadore con il Vitelli e 450 cavalli allo scopo di inseguire 2000 tedeschi che stanno depredando tale territorio. Raggiunge Ponte nelle Alpi e Pieve di Cadore. | ||
1512 | |||||
Gen. | Friuli | La sua compagnia si è molto ridotta a seguito del ritardo delle paghe. | |||
Feb. | 40 stradiotti | Veneto | Al campo di Vicenza. | ||
Giu. | 34 stradiotti | ||||
Ago. | Lombardia | Depreda il territorio attorno a Trezzo sull’Adda: ha modo di incontrarsi con il castellano francese della località che lo informa sulla situazione militare. | |||
Dic. | Lombardia | Si trova a Bergamo; prende alloggio nel vescovado. Nel mese dodici uomini della sua compagnia disertano dalle sue file, a causa del forte ritardo delle paghe, per scorrere il territorio attorno a Trezzo sull’Adda arrecandovi danni superiori ai 1000 ducati. | |||
1513 | |||||
Gen. | Lombardia | Ancora a Bergamo con 130 stradiotti. | |||
Lug. | Venezia | Spagna Impero | 33 stradiotti | Veneto | Ritorna alla guardia di Treviso. |
1514 | |||||
Gen. | Friuli | E’ spostato alla difesa del Friuli con 150 stradiotti. | |||
1515 | Muore. |
CITAZIONI
-“E’ valente homo, e molto pratico do cosse di guerra, e s’il vive paserà suo padre.” SANUDO
Fonte immagine in evidenza: wikimedia