Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
COSCO (Giorgio Capucciano) Di Napoli.
- 1540 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1527 | |||||
………….. | Impero | Venezia Chiesa | Lombardia | ||
Giu. | Venezia | Impero | Lombardia | Si trova a Stradella; da qui defeziona nel campo veneziano con Toso da Collalto; in precedenza, ha avviato anche delle trattative per il passaggio di Roberto da San Severino al soldo della Serenissima. Viene inviato sul Po per impedire che gli imperiali dal pavese si trasferiscano nel piacentino. | |
Nov. | Lombardia | Il Collegio dei Pregadi gli affida il comando di 250 fanti. | |||
Dic. | 175 fanti | Lombardia | |||
1528 | |||||
Gen. | Lombardia | Lascia con i suoi uomini il campo di Cassano d’Adda per seguire Cesare Fregoso e Paolo Luzzasco in un’ azione diversiva in Lomellina. Assale Vigevano e tocca Gropello Cairoli. | |||
Feb. | Piemonte | Cattura ad Oleggio 15 fanti. | |||
Mar. | Lombardia | E’ inviato con Cesare da Martinengo ed Ottaviano di Vailate (300 fanti) alla Chiusa, un forte vicino a Lecco, in soccorso di Gian Giacomo dei Medici: allorché il signore di Musso abbandona la località per imbarcarsi sulla sua flottiglia, si allontana anche il Cosco per riparare a Caprino Bergamasco. E’ chiamato alla difesa di Bergamo agli ordini di Mercurio Bua. | |||
Apr. | 212 fanti | Lombardia | A Pavia con la sua compagnia di archibugieri. | ||
Mag. | Lombardia | Pavia è occupata da Ludovico Barbiano da Belgioioso per l’incapacità di Pietro da Longhena. In un primo momento il Cosco viene sospettato di tradimento dai veneziani, in quanto si pensa che egli abbia consegnato una porta agli avversari. Vi è una commissione d’inchiesta, presieduta da Tommaso Moro, che riconosce la sua buona fede. Si reca a Venezia in Collegio ed è scagionato. Gli imperiali non sono entrati per la porta di cui era stato preposto alla difesa; nell’ occasione ha anzi affrontato i nemici uccidendone 12 uomini. | |||
Giu. | Lombardia | Alla guardia di Bergamo con 100 fanti. | |||
Ago. | Lombardia | Attraversa l’Adda e raggiunge Francesco Maria della Rovere a Torretta, nei pressi di Melegnano, pronto a congiungersi con i francesi del Saint-Pol. Il Cosco Affianca Giovanni Naldi all’ attacco ai danni di Sant’Angelo Lodigiano; penetra nei borghi cittadini. | |||
Sett. | Lombardia | Alla riconquista di Pavia. Il suo comportamento nell’occasione viene elogiato dal capitano generale della Serenissima Francesco Maria della Rovere. | |||
Nov. | Lombardia | E’ accusato da Pietro da Longhena, in un suo memoriale difensivo, di essere responsabile della perdita di Pavia con altri connestabili. | |||
1529 | |||||
Mag. | 397 fanti | Lombardia | |||
Giu. lug. | 325 fanti | Lombardia | Si scontra sull’Adda con Cesare da Napoli. | ||
Ago. | 192 fanti | Lombardia | A Bergamo. | ||
Nov. | Impero | Venezia | Lombardia | Alla difesa di Sant’ Angelo Lodigiano. Il castello è investito da 6000 fanti condotti da Ludovico Barbiano da Belgioioso: nel combattimento rimangono uccisi 400 fanti. Il Cosco, catturato dagli avversari, ritorna al servizio degli imperiali. | |
1531 | Impero | Musso | Lombardia | Fronteggia le truppe del signore di Musso Gian Giacomo dei Medici. E’ di guardia a Corno con Cesare da Napoli. | |
1532 | |||||
Gen. feb. | Musso | Impero Milano | Lombardia | Prende parte all’ assedio di Lecco. Diserta con Cesare da Napoli e passa al servizio dello stesso Medici. Alla testa di 300 fanti sbarca con tale capitano nella baia di Paré, risale alle spalle la rocca di San Dionigi ed approfitta della cattiva sorveglianza del campo di Malgrate dove assale Accursio da Lodi. Il capitano avversario rimane ucciso nello scontro per un colpo di partigiana; fra gli sforzeschi sono fatti 100 prigionieri e sono loro tolti tre pezzi di artiglieria che, con una mezza colubrina, vengono trasportati a Lecco. | |
Mar. | Lombardia | Con la resa del Medici lascia Musso al seguito del marchese con Cesare da Napoli, Niccolò Pelliccione, Frate da Modena e Domenico del Matto. Da ultimo ritorna agli stipendi degli imperiali. Nel 1539 contrasta i francesi in Piemonte. Affianca Cesare da Napoli alla conquista di Susa. Il Brissac si muove per riconquistare la località. E’ inviato loro contro con il Bigotto: sono entrambi catturati dai transalpini. | |||
1540 | Muore. |
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Fonte immagine in evidenza: wikipedia