Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
CORRADINO DEI BOCCHI (Corrado Bocca, Corradino di Roccafranca) Di Roccafranca.
Guelfo. Signore di Roccafranca.
- 1341 (gennaio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1317 | Milano | Lombardia | Ricopre l’incarico di capitano della Val Trompia per conto dei Visconti | ||
1320/1323 | Emilia Lombardia | Viene inviato dai bolognesi come proprio ambasciatore a Brescia. Nel 1323 ha l’incarico di capitano di guerra di Bologna. | |||
1324 | |||||
…………… | Treviso | Verona | Veneto | Podestà di Treviso. | |
Mar. | Veneto | Cangrande della Scala cerca di avere per trattato Castelfranco Veneto; Corradino dei Bocchi scopre il complotto ed invia nella città Ricciolino degli Azzoni con molte truppe. I congiurati sono impiccati a Treviso ed i loro beni sono confiscati; altri sono sepolti vivi a Spineda. | |||
1325 | |||||
Sett. | Veneto | Podestà di Padova per conto dei carraresi. | |||
1327 | |||||
Mag. | Veneto | Con la vittoria di Guecellone Tempesta Avogadro su Alteniero degli Azzoni è eletto nuovamente alla podesteria di Treviso. | |||
1331 | |||||
Giu. lug. | Verona | Impero | Lombardia | Favorisce in Brescia, con Negro Brusati, la causa del signore di Verona Mastino della Scala ai danni dell’imperatore Giovanni di Boemia che al momento controlla la città. Vi fa entrare Marsilio da Carrara e ne scaccia i Maggi assieme con i fautori del partito ghibellino. A metà luglio entra in Roccafranca e ne scaccia i funzionari vescovili. E’ infeudato della località da parte del signore di Verona. | |
1332 | Lombardia | L’imperatore Giovanni di Boemia lo investe del feudo di Roccafranca ai danni del vescovo di Brescia Federico Maggi. | |||
1337 | |||||
Ott. | Milano | Verona | Lombardia | Si unisce con Ziliolo degli Ugoni; alla testa di 1500 cavalli e di numerosi fanti della fazione ghibellina assale Brescia. Supera le mura, gli viene consegnata la Porta di San Giovanni, fa dare alle fiamme la Porta di San Faustino e smantella in tre punti le mura della cittadella alla cui difesa si trova Bonetto da Malvicina con 500 cavalli tedeschi. Corradino di Bocchi resiste all’attacco scaligero; con la sua azione permette al resto dell’esercito visconteo di irrompere a sua volta nella città. Bonetto da Malvicina, da ultimo, si rafforza nella cittadella nuova con 200 uomini. Il Bocchi chiama la popolazione residente alla rivolta contro gli scaligeri; in tal modo costringe alla fuga il Malvicina, Guido da Correggio e Giovanni da Fogliano. Alla fine del combattimento è armato cavaliere con Ziliolo degli Ugoni da Luchino Visconti. | |
Nov. | Milano | Lombardia | Al servizio del signore di Milano Azzone Visconti. Alla conquista di Brescia. | ||
Dic. | A fine mese si apre ad Avignone, ad opera del vescovo di Brescia Iacopo degli Atti, un processo ai suoi danni per l’occupazione di Roccafranca. Non si presenta alle udienze. Viene condannato al risarcimento dei danni provocato dalla sua presenza in tale località. E’ pure autorizzato il ricorso al braccio secolare contro ogni oppositore della sentenza apostolica. | ||||
1339 | |||||
Mag. | Viene condannato dal tribunale pontificio, sia per l’usurpazione della località, sia per i danni provocati con essa al vescovado (1000 fiorini circa). | ||||
1340 | Verona | Milano | Lombardia | Alla morte di Azzone Visconti agevola gli scaligeri nel loro tentativo di rientrare in Brescia. | |
1341 | |||||
Gen. | Lombardia | La congiura a favore degli scaligeri è scoperta. Corradino dei Bocchi è fatto decapitare a metà mese dal signore di Milano Luchino Visconti. |
CITAZIONI
-“Huomo prattico non meno ne’ giudizi forensi, che ne’ campestri dell’armi.” O. ROSSI