CESARE HERCOLANI

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Cesare-Hercolani

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

CESARE HERCOLANI  Di Forlì o di Bagnacavallo. Barone di Camarda e di Aragno.

1499 – 1534 (settembre)

Cesare-Hercolani
Cesare Hercolani in un noto ritratto di Luca Longhi
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attivitàAzioni intraprese ed altri fatti salienti
……….ImperoFranciaMilita agli ordini di Fernando Alarcon
1525
Feb.ImperoFranciaLombardia

Prende parte alla battaglia di Pavia. Il re di Francesco I si dà alla fuga: Cesare Hercolani,  con Diego di Avila e Giovanni di Urbieta, gli sbarra il passo a Repentita, nei pressi di un bosco di ontani mentre sta cercando di attraversare un ponticello. Gli ferisce a morte la cavalcatura; gli altri due uomini d’arme feriscono il sovrano che  è costretto ad arrendersi. Nell’ azione si procura  uno sperone ed  una falda strappati al sovrano.

……….AbruzziL’imperatore Carlo V lo crea barone di Camarda e di Aragno e lo decora con un’aquila imperiale.
1534
Sett.Romagna

Ai primi del mese viene ucciso a Forlì nel proprio palazzo da Vincenzo Pirazzini, a sua volta  accompagnato da 14 sicari della fazione guelfa. E’ sepolto nella chiesa di San Gerolamo. Ritratto di Francesco Minzocchi.

 CITAZIONI

-“Valente uomo d’armi del secolo XVI.” BOSI

-“Cui claras dotes natura indidit robustum corpus ad perferendos militiae labores strenuum, et ingentem animum ad quaecumque audenda.” VIVIANI

-“Noto per la sua prestanza fisica e per l’abilità di combattente quanto per la sua appartenernza alla fazione ghibellina.” SPADA

-Sulla sua tomba è inscritto il seguente epitaffio “D.O.M./ Caesari Herculano Forolivien. genere. Nobili/ sed propriis virtutibus nobiliori/ qui sub felicissimi Romanor. imperatoris/ Carolo V auspiciis, ab adolescentia/ invictissimo duce Ferdinando Arcono (Ferdinando Alarcon)/ multa praeclara rei militaris opera navavit,/ a qui equestre ordine ornatus, peditum/ equitumq. ductor creatus. Duobus oppidis/ Aragna et Camarda in Amiternem,/ agro honestatus post V et XXX an.:/ tendem in patrios reversos lares dum fluctuantis pa/ triae dubiis in rebus, publicae saluti omnium civium,/ suorumque incolumitati consulit opitulaturq.; heu im/ pietas plusquam barbara, post tot bellorum discrimina/ post tot foris partos honores a sceleretatis sicariis nefarisq.,/ crassatoribus tamquam agnus innocens confoditur tru/ culentissime gravi omnium bonorum moero re. relicta/ coniux, orbati frates moesti gentiles posuere. Vx/ ann. XXXV. Rapitur ann. sol. dom. MDXXXIII”

Fonte immagine: wikipedia

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