Last Updated on 2023/05/17
CESARE GROSSO (Cesare Fioroni) Di Ravenna.
- 1565 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1520 | |||||
Sett. | Romagna | Per il bimestre settembre/ottobre fa parte a Ravenna della Magistratura dei Savi. | |||
1522 | |||||
Lug. | Romagna | Gurlotto Tombesi è ucciso in Ravenna. le case di Cesare Grosso, suo amico, vengono messe a sacco dai Rasponi. | |||
1523 | |||||
Gen. | Romagna | Ricopre ancora nel bimestre gennaio/febbraio il precedente incarico nella magistratura ravennate. Medesimo compito il condottiero avrà nel bimestre marzo/aprile del 1526. | |||
1526 | |||||
1527 | |||||
Lug. sett. | Venezia | Impero | Romagna | Si trova alla guardia di Ravenna con Pietro Maria Aldovrandini; con la conquista da parte dei veneziani della rocca cittadina, assedia quella di Imola che ottiene dai guelfi locali. Si sposta, quindi, a Cotignola (alla cui difesa si trovano numerosi imperiali); è sul punto di impadronirsi anche di tale fortezza. Viene ferito gravemente nell’azione. | |
Ott. | Lombardia | Prende parte all’assedio ed alla conquista di Pavia; con Pietro Maria Aldovrandini trasporta a Ravenna le porte in bronzo della città. | |||
1528 | |||||
Apr. | 150 fanti | Veneto | Alla guardia di Verona. | ||
Mag. | Veneto | A Verona. Ha l’incarico di sorvegliare il tratto di mura intercorrente dalla porta di San Giorgio a quella di San Pietro. Quando i lanzichenecchi del duca di Brunswick puntano su Peschiera del Garda si imbarca con i suoi fanti su 20 grosse barche armate inviate dal provveditore di Salò Giovanni Gradenigo; attraversa il lago e, con Antonio dalla Riva e Pietro Maria Aldovrandini (730 fanti), rafforza il presidio di Brescia. | |||
Ago. | Lombardia | Attraversa l’Adda. | |||
Sett. | Lombardia | Viene lasciato dal capitano generale della Serenissima, il duca di Urbino Francesco Maria della Rovere a Sant’Angelo Lodigiano, appena conquistata dai veneziani. | |||
1529 | |||||
Mag. | 142 fanti | Lombardia | |||
Giu. | 132 fanti | Lombardia | |||
Lug. | Lombardia | Si muove a Trezzo sull’Adda con Pietro Maria Aldovrandini e Giovanni Maria da Padova. Allorché gli imperiali attraversano il fiume su un burchiello si sposta anch’egli sull’altra sponda. | |||
Sett. | 72 fanti | Lombardia | A Cassano d’Adda. | ||
Dic. | 50 fanti | Lombardia | Esce da Bergamo; si trasferisce nel contado circostante. Con la pace gli è ridotta la condotta prima a 50 fanti e poi a 20 nel gennaio 1531. | ||
1531 | |||||
Mar. | Gli è riconosciuta una provvigione di 14 ducati per paga, per otto paghe l’anno. | ||||
1555 | Impero | Lombardia | E’ segnalato in Lombardia. Si lamenta per il ritardo delle paghe. | ||
1565 | Muore. |
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