Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
CERBONE DEL MONTE A SANTA MARIA Marchese. Guelfo. Signore di Monte Santa Maria Tiberina, Lippiano, Reschio. Padre di Ugolino del Monte a Santa Maria.
- 1465 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1407/1409 | Umbria | Uccide per ragioni d’eredità due suoi congiunti (Giovanni Piccino e Guiduccio) nella pieve di Monte Santa Maria Tiberina; di seguito fa scomparire la vedova ed i figli di uno di costoro; tende insidie anche ai fratelli che sono costretti a fuggire a Roma. Firenze invia Rinaldo degli Albizzi a mettere pace tra Cerbone ed i famigliari superstiti. L’accordo verrà raggiunto solo nel 1416 da Paolo Orsini. Nello stesso anno Cerbone del Monte a Santa Maria si sottomette a Città di Castello con le sue fortezze di Monte a Santa Maria, Lippiano, Gioiello, Paterno di Trevina, Sorbello, Torre; in compenso viene assolto per gli omicidi dei parenti uccisi probabilmente nel territorio di tale comune. Nel 1409 il comune invia in suo soccorso alcuni fanti per la custodia del castello di Reschio. nel periodo lotta contro le truppe del re di Napoli Ladislao d’Angiò. | |||
1422 | |||||
Lug. | Montone | C. di Castello | Umbria | Coadiuva Braccio di Montone all’assedio di Città di Castello. | |
…………… | Chiesa | ||||
1424 | Firenze | Umbria | I fiorentini gli rinnovano l’accomandigia per i suoi feudi di Monte Santa Maria Tiberina, Marzana. Giovello, Lippiano, Paterna e Torri. | ||
1425 | |||||
…………….. | Firenze | Milano | Umbria | Combatte i viscontei che devastano le sue terre; assediato in Santa Maria Tiberina, viene in suo soccorso Niccolò Piccinino che obbliga gli avversari a ripiegare. | |
Sett. | Informa i fiorentini della capitolazione di Nicolina da Varano, signora di Città di Castello e vedova del Montone, di fronte ai pontifici. | ||||
Dic. | Umbria | Viene riconosciuto tra i raccomandati di Firenze. Analogo riconoscimento avrà nel maggio 1428 e nel maggio 1436. In lite con il comune di Città di Castello nel settembre 1435, su interposizione dei fiorentini, ottiene dal comune i beni già appartenenti al congiunto Cesare. | |||
…………….. | Umbria | In lite con il comune di Città di Castello sia per il possesso di Torri, sia per la sua pretesa di dare asilo nelle sue terre ai debitori ed ai banditi della località. | |||
1451 | Toscana | Si allea con i fiorentini ed il duca di Milano Francesco Sforza ai danni del re di Napoli Alfonso d’Aragona. | |||
1453 | Firenze | Napoli | Toscana | ||
1454 | |||||
Giu. | Toscana | Ricordato tra i raccomandati del comune di Firenze. | |||
1465 | |||||
Mar. | Umbria | Dal 1460 al marzo 1465 ha una contesa con Città di Castello: essa sarà composta dal legato di Perugia, il cardinale Riccardo di Costanza. | |||
…………… | Muore probabilmente nel corso dell’anno. Sposa Paola da Montedoglio, figlia di Pier Onofri, ed Elisabetta di Carpegna. |
CITAZIONI
-“Capo di parte guelfa molto rinomato a’ suoi giorni e condottier d’armi distinto..Quest’uomo sì fiero, e che per i propri vantaggi non si occupava di pesare sulla bilancia della giustizia i principj che dovevano dirigerlo, reo di tanti omicidj de’ suoi più stretti parenti, è lodatissimo per la rettitudine nell’ amministrazione de’ suoi feudi, e per le beneficenze e carità che usava a’ vassalli, non meno che per la dolcezza con cui li trattava. I papi e fiorentini lo ebbero sempre in somma considerazione per la sua potenza, pel suo valore e pel suo senno.” LITTA
-“Fu cavaliere molto stimato a’ tempi suoi, non tanto per la ricchezza e valore, quanto per molt’altre virtù e qualità della sua persona.” GAMURRINI