1480 (ottobre) – 1508 (marzo)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1486 |
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Dic. |
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Emilia |
Viene armato cavaliere a San Lazzaro, presso Rimini, dal duca di Calabria Alfonso d’ Aragona nella chiesa del Pantano. |
1492 |
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Giu. |
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Emilia |
E’ inviato dai famigliari a Ferrara per addestrarsi nel mestiere delle armi alla corte estense. |
1499 |
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Inverno |
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Romagna |
Si ammala gravemente. |
Lug. |
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Lombardia |
Guarito, si reca a Milano di nascosto ai veneziani. |
Ago. | Venezia | Milano | 50 cavalli leggeri | Lombardia |
Combatte gli sforzeschi con il fratello Pandolfo. |
1500 |
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Sett. |
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Romagna |
Si ammala nuovamente. |
Ott. nov. | Rimini | Chiesa |
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Veneto e Emilia |
Si reca a Venezia e difende davanti al doge Agostino Barbarigo la causa del fratello il cui possesso di Rimini è minacciato da Cesare Borgia. Rientra a Rimini e consegna la rocca ai pontifici: a Pandolfo sono rimessi dagli avversari 2900 ducati per la cessione della fortezza. Ripara a Bologna. A novembre, si trova a Venezia con il fratello Pandolfo; viene ricevuto dal doge. |
1503 |
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Ago. | Venezia |
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Romagna |
Ottiene una condotta dai veneziani. Con il fratello Pandolfo e Bartolomeo d’Alviano si muove alla riconquista di Rimini. |
Sett. |
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Romagna e Veneto |
Depreda del bestiame nel cesenate. Ritorna a Venezia; nel Collegio dei Pregadi perora, ancora una volta, la causa del fratello che dopo la morte del papa Alessandro VI è sì rientrato a Rimini, ma non è riuscito ad entrare in possesso della rocca. |
Ott. | Malatesta Venezia
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Chiesa |
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Romagna e Emilia |
Combatte i pontifici con il soccorso dei dei veneziani. Raggiunge Santarcangelo di Romagna con numerose truppe. Si collega con Melchiorre Ramazzotto (150 cavalli ed alcuni fanti), libera a Santa Giustina dodici cittadini di Rimini, inviati in ostaggio a Cesena dagli avversari, e si appropria di un bottino valutato sui 5000 ducati. Entra nei borghi di Rimini ed obbliga Giovanni da Sassatello a rinchiudersi nella cittadella; raccoglie 500 cavalli e 3000 fanti e può penetrare nella città. Respinto dagli abitanti, si stringe con Giovanni di Carpegna, Lattanzio da Bergamo, Francesco di Gataia ed Ugolino da Pian di Meleto; con costoro (e due falconetti) assale Santarcangelo di Romagna alla cui difesa si trovano 600 abitanti e 100 fanti di Forlimpopoli. In nove ore il Malatesta si impossessa di due porte e costringe i difensori ad arrendersi a patti dietro il pagamento di 2000 ducati. Le truppe entrano nella località; sono trucidati 50 uomini; Santarcangelo di Romagna è messa a sacco dai soldati di Giovanni Rossetto giunti sul posto alla conclusione delle trattative. Il comportamento del Malatesta in tale assalto viene elogiato da Guidobaldo da Montefeltro. Si reca a Cesenatico con Ottaviano Fregoso e da qui si sposta a Rimini dove negozia la resa della rocca cittadina. |
Nov. |
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Romagna e Veneto |
Rimini si ribella ai Malatesta; il fratello Pandolfo vende la città ai veneziani per 4000 ducati pagati a Pesaro nelle mani di Galeazzo Sforza. Il Malatesta tergiversa prima di cedere la città al provveditore Domenico Malipiero (che vede a Bellaria) e la rocca al castellano Vincenzo Valier. Si reca a Ravenna ed a Venezia. |
Dic. |
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Veneto |
E’ aggregato con il fratello Pandolfo al Maggior Consiglio. Il doge Leonardo Loredan assicura ai due fratelli una condotta congiunta di 100 uomini d’arme e di 50 balestrieri a cavallo, nonché una provvigione di 500 ducati. |
1504 |
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Mar. |
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Veneto |
Ha un nuovo incontro con il doge che gli fornisce le medesima indicazioni. Fa pressioni sui veneziani affinché sia liberato Girolamo Barisello. |
1505 |
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Gen. | Venezia |
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40 lance e 25 cavalli leggeri |
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Gli è confermata dalla Serenissima la provvigione annua di 500 ducati. |
1506 |
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Feb. |
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Veneto |
Si trova a Montagnana con il fratello Pandolfo alla rassegna dei suoi uomini che si svolge davanti al podestà di Padova Andrea Gritti. Ritorna a Cittadella con la compagnia. |
1507 |
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Apr. |
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Veneto | |
………… |
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Veneto |
A Bassano del Grappa, per sorvegliare il passo del Canale. |
Dic. |
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Veneto |
A Venezia, ove partecipa alle sedute del Maggior Consiglio; ottiene una sovvenzione di 150 ducati per l’acquisto di alcune cavalcature. |
1508 |
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Gen. | Venezia | Impero | 60 lance | Veneto |
Di stanza nel vicentino. |
Feb. |
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Veneto |
Opera nei pressi di Bassano del Grappa; recupera un bastione conquistato dagli imperiali in precedenza. |
Mar. |
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Veneto |
Segue Bartolomeo d’Alviano; prende parte alla battaglia di Tai di Cadore. Muore in un assalto al castello di Pieve di Cadore a causa di un grosso sasso gettato dalla torre che lo colpisce mortalmente alla testa dopo avergli fracassato l’elmo. La sua provvigione annua è concessa alla moglie Quirina Gradenigo ed al figlio. |
CITAZIONI
“Adolescens illustris et militaris disciplinae supra aetatem peritissimus.” CANDIDO
“Riuscì..buon soldato.” LITTA
“Affezionato alla repubblica e prode.” BERCHET
“Giovine di poca età, ma di grande aspettatione.” VERDIZZOTTI
Immagine: http://www.chiamamicitta.it/9-gennaio-1416-carlo-malatesta-accusa-al-concilio-costanza/