CARLO DA PIETRAMALA (Carlo Tarlati) Signore di Monterchi e Citerna. Cugino di Galeotto Bevilacqua
+ 1420 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività |
Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1384 | |||||
Sett. | Angiò | Napoli |
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Toscana |
Con Ruggero Cane (che milita per i viscontei) scala furtivamente le mura di Arezzo e si impadronisce della città. Gli avversari si rifugiano nella cittadella. |
Ott. | Angiò | Firenze |
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Toscana |
Arezzo è assalita dai fiorentini comandati da Giovanni degli Obizzi. Alla fine Enguerrand de Coucy vende la città ai fiorentini e Carlo da Pietramala è costretto ad abbandonare l’abitato. |
1407 | |||||
Sett. |
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Umbria |
Si fa parte attiva nel rappacificare Ghino del Monte a Santa Maria con i perugini. |
1414 | |||||
Lug. |
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E’ dichiarato proprio collegato dai Malatesta in occasione di una pace tra il re di Napoli Ladislao d’Angiò da un lato ed i fiorentini e l’antipapa dall’ altro. |
1418 | |||||
Mar. |
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Veneto |
Con Gian Francesco Gonzaga e Carlo Malatesta è ospite del cugino Galeotto Bevilacqua. |
1420 |
Muore. |
NESSUNA CITAZIONE