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CARLO DA CREMONA
- 1510 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1496 | |||||
Sett. | Firenze | Pisa | Toscana | Milita agli stipendi dei fiorentini contro i pisani. Si muove in Val di Nievole con Gherardo Rangoni allo scopo di recuperare Buti, Bientina ed altre località. La condotta dei 2 condottieri è caratterizzata da una sostanziale inazione nonostante le continue sollecitazioni dei commissari Piero Capponi e Pier Giovanni Ricasoli. Si decidono, infine, di espugnare il castello di Soiana: sono distrutti i punti di guado per impedire che arrivino soccorsi ai difensori da Pisa e sono mosse molte guardie sulle rive dell’Arno. A fine mese Piero Capponi è ucciso da una palla di archibugio sotto le mura; l’azione ha così termine. | |
1498 | |||||
Apr. | Firenze | Venezia Pisa | Toscana | Viene catturato con 20 fanti a seguito di un vano assalto a Vicopisano da cui escono i difensori comandati da Giacomo di Tarsia e da Francesco da Marano. | |
1499 | |||||
Nov. | Firenze | Pisa | 80 fanti | Toscana | E’ segnalato alla guardia del bastione della Ventura al comando di 80 fanti. |
1504 | |||||
Mag. | Firenze | Pisa | Toscana | Ha il comando della batteria (3 pezzi di artiglieria) che bombarda Ripafratta. Subito dopo ha inizio un assalto verso le brecce aperte dal tiro dei cannoni. L’attacco è respinto. Nel combattimento è ferito alla testa Francesco del Monte; rimane invece ucciso il figlio di Carlo da Cremona, detto il Cremonino. Anch’egli riporta una leggera ferita al braccio per un colpo di lancia. Il bombardamento riprende il mattino seguente ed ha termine con la resa a discrezione dei difensori. | |
Ago. | 133 fanti | Toscana | Gli è ordinato di proteggere i lavori dei guastatori impegnati a tagliare gli argini dell’Arno nei pressi di Lari. | ||
1505 | |||||
………….. | Toscana | Si trova alla guardia di Fucecchio con Bernardino dalla Pieve. I due capitani scorrono nel pisano e si appropriano di numerosi capi di bestiame. Tra l’altro catturano 50 uomini di cui molti sono contadini. | |||
Ago. | 250 fanti | Toscana | Ha dal commissario generale Antonio Giacomini il comando di 250 fanti. Irrompono nel fiorentino 200 cavalli leggeri pisani, accompagnati da alcuni cavalli e fanti lucchesi, che si gettano sul bestiame al pascolo; si impadroniscono di Ponte a Cappiano e fanno strage della guarnigione; penetrano nel territorio di Fucecchio e giungono fin sotto le porte della località. Razziano altri 450 capi di bestiame, costituito in prevalenza da capi già razziati dai fiorentini in loro precedenti scorrerie. | ||
Sett. | Toscana | Agli ordini di Ercole Bentivoglio si muove sotto Pisa. Prende parte al secondo assalto alle mura della città dalla parte di Porta Calcesana con le lance spezzate a cavallo, i fanti del marchese Galeotto Malaspina e gli uomini d’arme di Luca Savelli e di Annibale Bentivoglio. Con la sconfitta ed il ritorno al campo si rifiuta di rientrare a Ripafratta. Al suo posto in tale località sono inviati Zitolo da Perugia (80 provvigionati) e Bernardino da Carrara (30 provvigionati). | |||
1508 | |||||
Mar. | 100 fanti | Toscana | Combatte sempre i pisani. Si trova al campo di Mezzana alla testa di 100 fanti. Lo affiancano altri 3 capitani con 100 fanti. | ||
1510 | Muore. |
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