Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
Condottieri di ventura
1213 CARLINO NALDI Di Brisighella. Fratello di Dionigi Naldi, zio di Babone Naldi, Giovanni Naldi, Ottaviano Naldi e Guido Naldi.
- 1515 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1492 | Romagna | Con i congiunti Dionigi e Vincenzo costituisce la compagnia di ventura dei “Brisighelli”. | |||
1499 | |||||
Sett. | Forlì | Venezia | Romagna | Milita agli stipendi della signora di Forlì Caterina Sforza. Alla difesa di Cotignola. | |
1500 | |||||
Ott. | Faenza Pesaro | Chiesa | Romagna e Marche | Chiede ai veneziani il permesso di reclutare fanti nel ravennate per contrastare gli uomini di Cesare Borgia: la sua richiesta non è accettata. Si sposta alla difesa di Pesaro per conto di Giovanni Sforza. | |
1503 | |||||
……………. | Chiesa | ||||
Nov. | Venezia | Faenza | 300 fanti | Romagna | Si trova nella rocca di Faenza per conto dei pontifici; è avvicinato da Giulio Scaziati che lo persuade a cedere la fortezza alla Serenissima. Passa allo stipendio dei veneziani con 300 fanti della Val di Lamone: viene licenziato nello stesso mese con la resa della città. |
1505 | |||||
Estate | Chiesa | Pesaro | Marche | Assale Pesaro con Giovanni da Sassatello. Gli uomini di Giovanni Sforza sconfiggono e svaligiano le sue truppe. | |
1508 | |||||
Mar. | Venezia | Impero | 400 fanti | Veneto | Segue Bartolomeo d’Alviano in Cadore; è posto nel lato destro dello schieramento con Rinieri della Sassetta, Babone Naldi e Lattanzio da Bergamo. Partecipa alla battaglia di Tai di Cadore e contribuisce alla vittoria con la fanteria mediante un’azione condotta con Piero del Monte a Santa Maria e Lattanzio da Bergamo: tra i tedeschi si contano 1800 morti contro undici, e poche decine di feriti, fra i veneziani. |
Apr. | Friuli Veneto e Romagna | E’ segnalato a Savorgnano ed all’espugnazione della rocca di Cormons: lascia il campo per divergenze intervenute con l’Alviano sulla divisione del bottino. Prende licenza dal provveditore generale Giorgio Corner; da Mariano del Friuli si trasferisce sotto Gorizia; giunge a Porto Buffolé dove il podestà Alessandro Badoer cerca di ostacolare il suo passaggio. Alla fine gli è dato il permesso di transito; tocca Venezia e Brisighella. | |||
Dic. | Romagna | Si reca a Rimini. Rientra a Faenza con il fratello Dionigi. Riferisce ai veneziani che è in grado di procurare loro più di 1000 provvigionati. | |||
1509 | |||||
Mag. | Venezia | Francia | 500 fanti | Lombardia | Ha con il nipote Babone il comando di 1000 provvigionati. Prende parte alla battaglia di Agnadello. |
1511 | |||||
Primavera | Chiesa | Francia | Romagna | Agli stipendi dei pontifici. Ha l’incarico di proteggere con i suoi armati i lavori dei contadini in Val di Lamone. | |
Estate | Romagna | Viene avviato a Madrara per difendere il territorio dalle scorrerie di alcuni uomini di Rimini, i Compagnazzi, che ritengono lesi alcuni loro diritti sempre nel contado di Madrara. Sono tutti catturati e condotti a Faenza. | |||
1513 | |||||
Lug. | Venezia | Spagna | Romagna e Veneto | Lascia la Romagna e si dirige a Chioggia per esservi imbarcato con 500 fanti. | |
Ott. | Veneto | Con la sconfitta di Creazzo ha il compito di radunare in Romagna 1000 fanti: la sua missione non ha successo perché i pontifici si oppongono al libero arruolamento di soldati nei loro territori. | |||
1515 | Muore. |
CITAZIONI
-Con Dionigi Naldi “Uomo di assai coraggio, comeché di bassa nazione, esaltato da’ Viniziani per le molte fanterie che loro facilmente conduce di Romagna con Carlino suo fratello.” DA PORTO