BRUNORO ZAMPESCHI

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Last Updated on 2024/01/13

BRUNORO ZAMPESCHI  Di Forlì. Signore di Forlimpopoli. Vicario pontificio di Forlimpopoli, Signore di San Mauro Pascoli.

1539 (luglio) – 1578 (maggio)

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1552Romagna

E’ arrestato a Forlì dal legato di Romagna, il cardinale Girolamo Capoferro: è liberato solo quando la matrigna consegna ai pontifici la rocca di Forlimpopoli. Verrà poco dopo reintegrato nei suoi diritti dal papa Giulio III.

1556
Gen.ChiesaBagnoRomagna

Milita agli stipendi del papa Paolo IV. Si impadronisce a spese di  Giovan Francesco da Bagno, accusato di ribellione dai pontifici, dei castelli di Gatteo, Ghiaggiolo e Montebello.

Mar. sett.ChiesaImperoLazio

Alla difesa di Roma contro gli imperiali del duca d’ Alba.

……..Abruzzi

Affianca i francesi del duca di Guisa.

1559Romagna

Vive a Forlimpopoli.

1562VeneziaCapitano g.le cavalli leggeriLombardia

Di stanza a Crema.

1564Lombardia

Sempre a Crema.

1565Romagna

Rimane inattivo per due anni nei suoi feudi romagnoli.

1568
…….Duca SavoiaUgonotti100 cavalliFrancia

E’ inviato in Francia dal duca Filiberto di Savoia in soccorso del re Carlo IX per combattervi gli ugonotti. E’ insignito del collare dell’ ordine di San Michele.

Giu.Romagna

Rientra a Forlimpopoli a seguito della pace di Longjumeau.

Lug.VeneziaImpero OttomanoRomagna

Invia in Francia il proprio luogotenente Pietro Bardi per affrontare gli ugonotti. Da parte sua  passa invece al servizio dei veneziani.

…….Croazia Friuli e Veneto

Ha il comando di un colonnello;  viene trasferito in Dalmazia con 225 fanti ed i suoi capisquadra. E’ richiamato nel Friuli e ne viene nominato governatore generale. Fa ricostruire le mura di Udine, rafforza le difese di Monfalcone e di Cividale del Friuli. Quando i turchi minacciano Cattaro è chiamato alla difesa di Venezia: fa edificare un forte inespugnabile nel porto di Malamocco.

1570

Si offre di raccogliere per i veneziani 3000 fanti per combattere i turchi a Cipro.

1571
Lug.

Abbandona il servizio attivo e rientra nei suoi possedimenti.

1573
…….Il papa Gregorio XIII esercita su di lui forti pressioni per sedare le sue controversie con Alberto Pio.
Ago.UrbinoMarche

Milita al servizio del duca Guidobaldo della Rovere; interviene in Urbino per domare una ribellione nella città.

Sett.VeneziaImpero OttomanoGrecia

Si imbarca sulla flotta con 2000 fanti; ad Ancona è raggiunto dalla notizia della pace tra le parti. Prosegue la navigazione per Candia di cui è eletto governatore e giunge all’isola di Creta con i suoi uomini.

1574Grecia

Ispeziona le difese dell’isola di Creta;  effettua alcune osservazioni.

1577
Giu.Romagna

Lascia l’incarico di governatore di Creta per rientrare in Romagna a causa delle sue  condizioni di salute aggravatesi nel corso degli anni.

1578
Mag.

Muore a Forlimpopoli. E’ ivi sepolto nella chiesa di San Ruffillo, nel monumento fatto costruire dalla moglie Battistina Savelli. A Brunoro Zampeschi il poeta Torquato Tasso dedica un sonetto inserito nella sezione conclusiva della prima parte delle “Rime”. Autore di “L’innamorato”, un manuale di comportamento e buone maniere per il giovane nobile e gentiluomo. Amico di numerosi letterati, oltre al Tasso, di Girolamo Ruscelli, di Girolamo Muzio e Celio Magno.

 CITAZIONI

-“Lui è gentilissimo signor et amorevolissimo et il suo studio è di far piacer sempre a tutti, lui se ha affaticato per accomodar molte differentie che erano tra gentilhomeni (a Crema).” Da una relazione di Piero Venier al Senato veneziano.

-“Che è giovane di valore et ha una bellissima compagnia, benissimo armata et soldati da guerra, bona parte de loro meriteriano esser capitanei et li riconosce con la sua provision, qual fa dispensar a li soi soldati, secondo la condition loro.” Da una relazione di Leonardo Pesaro al Senato veneziano.

-“Tanta è la satisfattione, et contentezza, ch’io sento delle buone relationi. et fatiche dell’Illustrissimo Signor Brunoro Zampesco, devotissimo et diligentissimo servitore di Vostra Serenità..tutti i favori che la farà a questo gentilissimo cavaliere saranno collocati in persona benemerita, et degno d’honore, et d’ogni premio.” Da una relazione del provveditore generale Michiel al doge Mocenigo. Riportato da SPADA

-“Avorum merita et bellicis gradus exaequaret.” VIVIANI

-“Vir bello inclytus, et militari virtute, quae multis se orbis partibus ostenderat, clarissimus.” G. ROSSI

-“Fu cavaliere valoroso, amato, riverito a tal’hora temuto perché haveva perfetta cognizione degli huomini, degli affari e dei paesi e benché fosse di singolare intendimento nulla di meno non riputava gli altri ignoranti, né presumeva di sapere egli ogni cosa; camminava sempre col medesimo passo, né mai si scostava dal buon sentiero. Nelle sue opinioni non ammetteva cosa che sentisse di sfacciataggine, d’adulazione, né di frivolezza. Niente risolveva con fastidio, con dispetto, con collera, o con troppa celerità.” VECCHIAZZANI

-“Saggio d’amor guerrier, guerrier di Marte,/ a cui crescon gli allor, crescono i mirti,/ che agguagli, e vinci i più famosi spirti,/ ch’habbian l’antiche, o le moderne carte:/ tu la penna, e la spada apri con arte/ che può la strada a mille beni aprirsi,/ e Venere e Bellona amiche unirsi,/ spargendo tu lor glorie in ogni parte.” TASSO

-“Anima franca e sicura, temprata alle guerre e alle pugne, tuttavia ingentilita dai sensi d’amore e dalle finezze della letteratura.” SANTINI

-“Signor pieno di ardir militare, di accortissimo e desto ingegno, di vivace spirito e tanto magnanimo che nulla più. Ama i virtuosi, et dato non pur all’armi, ma alle lettere ancora, le favorisce, et esalta, esercitandosi anco talhora in quelle con molta sua gloria…Signor singolare e meritevole di qual si voglia grado per le sue mirabili qualità, veramente degne d’eterna memoria.” SANSOVINO

-“Egli fu colta persona ed amante della poesia.” PROMIS

-“Capitano del secolo XVI.” BOSI

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