Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
BRANCHINO BRANCALEONI (Brancaleone Brancaleoni) Di Castel Durante (Urbania). Guelfo.
Signore di Urbania, Casteldelci, Sant’Angelo in Vado, Mercatello sul Metauro, Sassocorvaro, Peglio, Sorbetolo, Lunano, Montemaggio. Padre di Niccolò Filippo Brancaleoni.
1295 ca. – 1379 (luglio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1321 | Chiesa | Urbino | Marche | Affianca Pandolfo e Ferrandino Malatesta contro Federico da Montefeltro. | |
1337 | |||||
Ott. | Brancaleoni | Marche | Si impadronisce di Mercatello sul Metauro ai danni dei Tarlati. Il papa Benedetto XII gli contesta il possesso della località e chiede aiuto ai perugini affinché tale centro ritorni sotto la giurisdizione del rettore della Marca Cohardo de Sebalhano. | ||
1338 | |||||
Dic. | Marche | Ha l’incarico di capitano di capitano di Castel Durante (Urbania) con il congiunto Cisco di Capoleone. | |||
1339 | |||||
Apr. | Siena | Capitano di guerra | Toscana | ||
1340 | |||||
………….. | Toscana | Provvede ad approvvigionare di frumento Siena i cui cittadini sono oppressi dalla carestia. | |||
Apr. | Toscana | E’ sostituito nell’incarico di capitano di guerra da Beraldo da Narni. | |||
1341 | |||||
Giu. | Marche | Viene accusato dal rettore pontificio Giovanni d’Amelio di occupare abusivamente Urbania e Sant’Angelo in Vado. | |||
1345 | |||||
Giu. | Toscana | Si trova ad Arezzo per la firma di un trattato di pace tra guelfi e ghibellini. | |||
1347 | Marche | Oltre le località tradizionali di Urbania, Peglio, Torre Abbazia, Sant’Angelo in Vado, Sorbetolo, Lunano e Montemaggio ha anche il controllo di Sassocorvaro, Casteldelci, Figiano, Castel della Pieve, Castel Montesinai e Valbuona. | |||
1350 | |||||
Mar. | Firenze | Milano | 100 fanti | Marche | I fiorentini gli inviano il soldo di un mese per i suoi balestrieri (514 fiorini) affinché possa difendere le sue terre. |
1351 | |||||
Mag. | Marche | Acquista Mercatello sul Metauro dal legato pontificio per 500 fiorini. | |||
1353 | |||||
Mag. | Umbria | Al termine del conflitto viene riconosciuto come raccomandato di Perugia; deve restituire a Neri della Faggiuola alcuni castelli dell’alta Valle del Metauro, vicini a Mercatello sul Metauro, tra cui quelli di Castel della Pieve e di San Martino. | |||
Sett. | Chiesa | Vico | Invia nel Lazio 50 balestrieri in soccorso dei pontifici. | ||
1354 | |||||
Feb. | Marche | Si accorda con Neri della Faggiuola per il possesso di Mercatello sul Metauro. | |||
Giu. | Marche | Si rappacifica nuovamente con Neri della Faggiuola in Sant’Angelo in Vado a seguito della mediazione di Città di Castello. | |||
Dic. | Umbria | Il cardinale Egidio Albornoz lo chiama a dirimere le vertenze che dividono da un lato Città di Castello e dall’altro gli Ubaldini ed i marchesi di Santa Maria. Branchino Brancaleoni emana il suo lodo ai primi del mese nella cattedrale di Città di Castello. I castelli di Apecchio, Montefiore, Bacciochito e della Ripa appartengono al comune umbro. Tuttavia per la durata di 5 anni saranno affidati agli Ubaldini. Per lo stesso periodo gli Ubaldini non possono avvicinarsi a Città di Castello a meno di un miglio. Il comune, infine, deve riconoscere per 5 anni (pagamento a rate) il pagamento di 400 fiorini ai membri di tale famiglia tra i quali è compreso anche Gisello degli Ubaldini. In Città di Castello sono eletti 6 priori del popolo, 4 di parte guelfa e 2 di parte ghibellina. | |||
1355 | |||||
Giu. | Marche | Gli è riconosciuta dal cardinale Albornoz la signoria di Urbania e di Sant’Angelo in Vado. Al figlio Niccolò Filippo è, invece, concesso il governo della Massa Trabaria. | |||
1357 | Urbania | Urbino | Marche | Contrasta Nolfo da Montefeltro. | |
1358 | |||||
Nov. | Chiesa | Umbria | Viene eletto dal cardinale legato Androino de la Roche vicario pontificio di Orvieto per un anno. Gli è riconosciuto uno stipendio di 2400 fiorini. | ||
1359 | |||||
Gen. | Umbria | Gli è proibito di lasciare Orvieto a causa della pericolosità della situazione all’interno del comune. | |||
Mag. | Brancaleoni | Chiesa | Marche | E’ assalito per volontà del nuovo legato pontificio, il cardinale Albornoz, dai pontifici guidati da Nolfo da Montefeltro. Scontri avvengono nel tratto di pianura tra San Giorgio ed Urbania. A maggio si rappacifica con il signore di Urbino. La pace è suggellata dalle nozze di una nipote del Montefeltro con il figlio Gentile e di una nipote di Galasso da Montefeltro con il figlio Pierfrancesco (in dote Montelupone). | |
1361 | |||||
Mag. | Marche | Il cardinale legato Egidio Albornoz lo investe di Mercatello sul Metauro in cambio di 5000 fiorini: il denaro gli è fornito in prestito dai fiorentini. | |||
………….. | Si fa garante verso Siena dell’ osservanza dei patti stipulati con il comune dal conte Niccolò da Montefeltro che comanda la “Compagnia del Cappelletto”. | ||||
1362 | Marche | Ha motivi di contrasto con i Montefeltro: intervengono sul Brancaleoni i pontifici tramite il vescovo di Orvieto. | |||
1363 | |||||
Apr. | Chiesa | Forlì | 100 fanti | Romagna | Entra in urto con il cardinale legato Albornoz che chiede la sua presenza, o quella del figlio, all’assedio di Forlì con 100 balestrieri (un uomo per ogni famiglia delle sue terre). E’ costretto a cedere. |
1366 | |||||
………….. | Brancaleoni | Chiesa | Marche | Agevola nei suoi possedimenti le soldatesche di Ambrogio Visconti che stanno molestando le terre dello stato della Chiesa. Questo fatto, unito ai buoni rapporti che intrattiene con i Montefeltro, inducono il cardinale Albornoz a chiedergli la consegna di alcuni castelli che controllano la Valle del Metauro e l’alta Valle Tiberina. Si reca ad Ancona con un figlio e vi è trattenuto prigioniero. Il figlio Niccolò Filippo viene attaccato dalle milizie pontificie. | |
Ott. | Marche | Urbania è conquistata dai pontifici. | |||
………….. | Emilia | Branchino Brancaleoni è condotto a Bologna dove rimane come ostaggio con il figlio Pierfrancesco. Un altro figlio, Gentile, è confinato a Verona. | |||
1370 | |||||
Nov. | Emilia | Sempre a Bologna. Vi figura come teste alla pace stipulata tra Perugia e lo stato della Chiesa. | |||
1371 | Chiesa | Emilia | Gli viene riconosciuta dai pontifici una provvigione mensile di 40 ducati. | ||
1373 | |||||
Mag. | Lazio | Fa richiesta al papa Gregorio XI di poter risiedere a Roma. La sua domanda viene accettata. | |||
1375 | |||||
Mag. | Romagna | Il cardinale legato Pietro di Bourges gli permette di risiedere a Rimini e gli conferma, nel contempo, la provvigione mensile. | |||
Dic. | Chiesa | Firenze | Marche | Con l’aiuto di Galeotto Malatesta può rientrare in Urbania. Nella guerra degli Otto Santi si schiera dalla parte ecclesiastica contro i fiorentini. | |
1376 | |||||
Lug. | Marche | E’ nominato rettore della Massa Trabaria. | |||
Nov. | Emilia | Affianca nei pressi di Bologna il cardinale legato Roberto di Ginevra. | |||
1377 | Brancaleoni | Rimini | Marche | Coadiuva i della Faggiuola contro i Malatesta. Occupa Mercatello sul Metauro, Urbania, Sant’Angelo in Vado e respinge le milizie inviate ai suoi danni da Galeotto Malatesta. | |
1378 | |||||
………….. | Brancaleoni | della Faggiuola | Marche | Approfitta dei disordini che sconvolgono lo stato della Chiesa per accostarsi nottetempo a Mercatello sul Metauro con molti fanti. Scaccia dalla località Francesco e Niccolò della Faggiuola che se ne sono impadroniti. | |
…………. | Rimini | Cesena | Romagna | Coadiuva con l’invio di 500 fanti Galeotto Malatesta nel suo tentativo di impadronirsi di Cesena. | |
…………. | Fuoriusciti | C. di Castello | Umbria | Occupa il castello di Scalocchio. | |
1379 | |||||
Apr. | Marche | Galeotto Malatesta ed il comune di Perugia sono chiamati come arbitri nella contesa che oppone i Brancaleoni con i della Faggiuola. E’ emanato un lodo in virtù del quale Mercatello sul Metauro rimane a Branchino Brancaleoni; quest’ultimo, tuttavia, deve riconoscere a Città di Castello un indennizzo di 10000 fiorini. | |||
Lug. | Muore. |
CITAZIONI
-“E’ certamente la personalità di maggior rilievo della casata metaurense.” FRANCESCHINI