Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
BRANCADORO DA FERMO (Girolamo Brancadoro, Girolamo da Fermo) Di Fermo. Signore di Petritoli.
- 1544 (gennaio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1501 | Pesaro | Chiesa | Marche | Milita agli stipendi del signore di Pesaro Giovanni Sforza contro le truppe di Cesare Borgia. | |
1514 | |||||
Mar. | Fuoriusciti | Fermo | Marche | Affianca Ludovico Euffreducci nel rientro in Fermo. Sono revocati tutti gli ordini di bando. | |
1515 | |||||
Giu. | Si offre ai veneziani per una condotta di 400 fanti. | ||||
……… | Fermo | Fuoriusciti | Marche | Con gli abitanti di Sarnano, alleati con quelli di Fermo, contribuisce a respingere i fuoriusciti della città. | |
1516 | |||||
Ago. | Marche | Costringe Battista Guerrieri ad abbandonare Fermo perché sospettato di volersene fare signore. Lo insegue con i suoi seguaci; lo intercetta alla torre di San Patrizio. tra gli avversari restano sul terreno 200 uomini. | |||
1517 | Chiesa | Comp. ventura | Marche | Agli stipendi del papa Leone X contro Francesco Maria della Rovere, teso alla riconquista del ducato di Urbino. Affianca Ludovico Euffreducci dopo che Fermo e Petritoli sono state messe a sacco da Carlo Baglioni. Con il tempo entra sempre più in discordia con l’Euffreducci; lo sospetta di non aversi voluto difendere con efficacia dai feltreschi per divenire signore di Fermo. Si rappacifica per qualche tempo con il rivale su pressione di Orazio Baglioni. | |
1519 | |||||
Ago. | Marche | A Fermo. A metà mese con Bartolomeo Brancadoro e Ludovico Euffreducci si reca al Palazzo dei Priori; dinanzi al vescovo, agli ambasciatori di Recanati ed a Orazio Baglioni, venuto appositamente da Perugia, i due concittadini si abbracciano e giurano la pace vicendevole. | |||
1520 | |||||
Feb. mar. | Fermo | Euffreducci | Capitano g.le | Marche | Contrasta Ludovico Euffreducci a fianco del vescovo di Chiusi, il legato Niccolò Bonafede; ha il comando delle milizie di Fermo con Carlo da Offida. Si avvia verso Grottazzolina e Santa Maria del Piano; si sposta a Montegiorgio dove si collega con il resto dell’esercito pontificio. Giorni dopo sconfigge il rivale e lo uccide in combattimento nei piani del Tenna presso Falerone. Nello scontro ha il comando dell’ala sinistra delle truppe con Nicolizza da Sant’Elpidio. Con la vittoria entra in Falerone e mette a sacco la località. |
1527 | |||||
Gen. | Chiesa | Impero | Marche | Con Cesare Nobili e 1000 fanti è inviato da Fermo in soccorso del papa Clemente VII contro gli imperiali. | |
1533 | Fermo | Ascoli Piceno | Capitano g.le | Marche | Ottiene con il Nobili il comando delle truppe di Fermo contro Ascoli Piceno. Affronta gli avversari presso Fiastra, si colloca sull’Ete per impedire il guado alla cavalleria ascolana. Si accampa, successivamente, su un colle presso Montolmo (Corridonia) e sconfigge gli avversari. Interviene il legato della Marca a sedare gli animi. |
1544 | |||||
Gen. | Abruzzi | Costretto a ritirarsi ad Atri per il troppo potere esercitato in Fermo, vi è ucciso a metà mese dai suoi servitori. |
CITAZIONI
-“Guerriero di assai perizia e valore.” In EFFEMERIDI DI FERMO
Fonte immagine in evidenza: Beni culturali