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BRACCIO VECCHIO DI MONTONE Figlio di Niccolò Fortebraccio.
- 1467 (luglio)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1443 | |||||
Giu. | Chiesa | Sforza | Lazio | Contrasta le truppe di Francesco Sforza. Segue Niccolò Piccinino da Civitavecchia a Terracina allorché il condottiero si incontra con Alfonso d’Aragona. | |
1444 | |||||
Ott. | Milita agli ordini di Francesco Piccinino. | ||||
1447 | |||||
Primavera | Firenze | Napoli | 400 cavalli | Toscana | |
1448 | Venezia | Milano | Lombardia | ||
1449 | |||||
Lug. | Venezia | Sforza | 100 cavalli | Lombardia | Combatte nella compagnia di Carlo di Montone contro gli sforzeschi: viene riconfermato dalla Serenissima per un anno di ferma ed uno di rispetto. |
1452 | |||||
Lug. | Venezia | Milano | Lombardia | Fronteggia ancora Francesco Sforza, divenuto ora duca di Milano. Segue Carlo di Montone nella vittoriosa azione di Abbadia Cerreto: fatto prigioniero nel corso dello scontro sarà liberato a settembre in cambio di Guido d’ Assisi. | |
1460 | |||||
Mag. | Romagna | Lascia la compagnia di Carlo di Montone per trasferirsi in Romagna con 400 cavalli. Passa al soldo del principe di Rossano Marino di Marzano. | |||
Lug. | Angiò | Napoli | Abruzzi | Appoggia Jacopo Piccinino ai danni degli aragonesi e dei pontifici ed a favore della causa di Giovanni d’Angiò. Prende parte alla battaglia di San Fabiano, San Flaviano. | |
1461 | |||||
Apr. | Rimini | Chiesa | Agli stipendi del signore di Rimini Sigismondo Pandolfo Malatesta contro i pontifici; tratta con Ludovico Malvezzi per passare al servizio dello stato della Chiesa. Braccio Vecchio da Montone consegna al Malatesta una garanzia di 5000 ducati per rassicurarlo che mai gli avrebbe mosso guerra. | ||
1467 | |||||
Mag. | Venezia | Firenze Milano | Emilia | Combatte agli ordini del capitano generale della Serenissima Bartolomeo Colleoni. E’ segnalato sull’Idice. | |
Lug. | Emilia | Prende parte alla battaglia di Molinella; muore per le ferite riportate nel corso dello scontro (un giavellotto che gli trapassa l’omero). |
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