BOSIO ATTENDOLO

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1957

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Indice delle Signorie dei Condottieri: ABCDEFGIJLMNOPQRSTUVZ

BOSIO ATTENDOLO  Di Cotignola. Fratello di Muzio Attendolo Sforza, Bartolo Attendolo e Francesco Attendolo.

  • 1411 (maggio)
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1386Milita nelle compagnie di Alberico da Barbiano.
1388
InvernoAttendoloPasoliniRomagnaLotta in Cotignola contro i Pasolini. I rivali uccidono a tradimento i fratelli Matteo e Tonduzzo.
…………..FerraraEmiliaRaggiunge agli stipendi del signore di Ferrara e Modena Alberto d’Este i congiunti Muzio e Lorenzo Attendolo.
1392NapoliAngiòCombatte nel regno di Napoli nella compagnia di Alberico da Barbiano a favore del re Carlo di Durazzo.
1396UmbriaMilita nella compagnia di Ceccolo Broglia.
1398FirenzePisa MilanoToscanaAl campo fiorentino nei pressi di Pisa.
1401FirenzeMilanoVenetoCo altri condottieri è segnalato ad Este ed a Montagnana al fianco dell’imperatore Roberto di Baviera.
1406FirenzePisaToscanaAll’assedio di Pisa.
1408FerraraParmaEmiliaAgli stipendi del signore di Ferrara e Modena contro le truppe del signore di Parma Ottobono Terzi.
1410AngiòNapoliAl servizio di Luigi d’Angiò contro le milizie del re di Napoli Ladislao d’Angiò.
1411
Mar.Toscana

Viene inviato dal fratello Muzio con Micheletto Attendolo (300 uomini) in soccorso dei senesi, cui il re di Napoli ha tolto Talamone. Si impossessa della località e ne ottiene la rocca. Si trasferisce in Umbria.

Mag.Umbria

Muore di malaria a Spoleto. Il fratello Muzio ne fa trasportare il cadavere a Marsciano per essere sepolto in una piccola cappella con i fratelli Bartolo e Francesco.

 CITAZIONI

“El quale fu uno valoroso homo nel mestere de le arme..Questo Bosso era tanto gagliardo, animoso et virile et sapeva così bene condurre ed era tanto ben voluto da la gente d’arme et da ognuno che el re Lancislago non cercò mai altro che volerlo torre a Sforza, et se el fosse vissuto el re Lancislago (Ladislao d’Angiò) avrebbe fatto tanto che ad ogni modo lo havaria avuto con lui.” MINUTI

-“Dedicatosi come gran parte dei membri della sua famiglia al mestiere delle armi, cominciò la sua carriera sotto le insegne di Alberigo da Barbiano e seguì poi per lungo tempo il fratello nelle imprese guerresche.” ARGEGNI

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