BONETTO DA MALVICINA

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1861
Castello-di-Feltre
Castello-di-Feltre

Last Updated on 2023/06/05

BONETTO DA MALVICINA  (Bonetto da Malavicina , Bonetto Malvicini, Bonetto Germano) Di Piacenza. Signore di Baldaria, Pressana e Cologna Veneta. Suocero di Luchino dal Verme.

  • 1350 ca.
Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1337     
Lug.VeronaVenezia  Firenze Milano Veneto

Milita agli stipendi del signore di Verona Mastino della Scala. Assale Feltre e si impadronisce di tale città in breve tempo. Si sposta, quindi, a Treviso, di cui è podestà;  da qui si dirige a Mirano. Attaccato da mercenari tedeschi e da fanti usciti da Noale, respinge gli avversari con 100 uomini d’arme. Rimane ferito nello scontro.

Ott.   Lombardia

Viene nominato governatore di Brescia;  ha il compito di contrastare i viscontei. Al comando di 500 cavalli tedeschi non riesce ad impedire che Corradino dei Bocchi penetri attraverso una breccia entro le mura della città con 1500 cavalli e molti fanti della fazione ghibellina. La resistenza dell’ avversario permette al resto dell’esercito visconteo di irrompere nella città. Bonetto da Malvicina ripara nella cittadella vecchia con 200 soldati: con lui si trovano anche Guido da Correggio e Giovanni da Fogliano. Corradino dei Bocchi  assale la porta della fortezza, vi appicca il fuoco ed irrompe al suo interno: Bonetto da Malvicina è costretto ad una frettolosa fuga con gli altri capitani scaligeri.

1338     
Mar.   VenetoE’ nominato podestà di Treviso al posto di Rambaldone Tornielli. Giovanni di Asperg gli consegna la città solo dopo essere stato soddisfatto nei suoi crediti da parte del signore di Verona Mastino della Scala.
Dic.   Veneto

Consegna, a sua volta, Treviso ai veneziani come stabilito dal trattato di pace. Si reca, successivamente, a Padova ove è accolto benevolmente da Ubertino da Carrara. A Verona.

1340     
Feb.   LombardiaA Mantova per le nozze di Ugolino Gonzaga.
1341     
Mag.VeronaCorreggio Emilia

Ha l’incarico di podestà e di capitano di Parma. La città è assalita nottetempo da Azzo da Correggio coadiuvato da truppe gonzaghesche e visconteee. Alla notizia Bonetto da  Malvicina  previene i movimenti dell’ avversario e con 600 barbute va incontro agli attaccanti, cattura Giovanni da Correggio, scompiglia le file nemiche; in un piccolo scontro in via di San Giacomo sono uccise 30 persone. Si volge verso l’Arena dove Simone e Guido da Correggio hanno sbarrato la strada ed aperta la Porta di San Michele. Ne segue una violenta battaglia che termina solo all’alba con numerosi morti d’entrambe le parti. E’ obbligato a ripiegare nella piazza; alla fine spaventato dall’evoluzione delle cose e perché nessuno nella città interviene a suo favore cerca di abbandonare Parma per Porta Nuova. E’ inseguito e catturato dai da Correggio.

Lug.VeronaPisa ToscanaPrende parte alla difesa di Lucca.
Sett.   ToscanaConsegna Lucca ed il castello di Agosta agli alleati fiorentini.
Ott.   ToscanaPartecipa alla battaglia di San Quirico. E’ nuovamente fatto prigioniero dagli avversari.
1343     
Mag.   Veneto

Si reca a Montagnana con Guidoriccio e Giberto da Fogliano, quale ambasciatore di Mastino della Scala, allo scopo di trattare la pace con Ubertino da Carrara. Si sposta a Cologna Veneta con la delegazione carrarese della quale fanno parte Rolando dei Rossi, Giacomo da Carrara e Giacomino da Peraga.

1347     
Mag.   Lombardia e Venetofa parte del corteo che accompagna da Milano a Venezia la moglie del signore di Milano Luchino Visconti, Isabella Fieschi.
1350    Muore.

 CITAZIONI

-Alle nozze di Ugolino Gonzaga “Bonoto Malavesina adornato/ robe due di mesgio e foderate,/ inlotonati d’arzento dorato.”ALIPRANDI

Fonte immagine in evidenza: wikimedia

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