BISACCIONE

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Last Updated on 2023/07/19

BISACCIONE (Bisaccione Bisaccioni, Desiderio Bisaccioni) Di Jesi. Conte.

1541 – 1603 (agosto)

Anno, meseStato. Comp. venturaAvversarioCondottaArea attività

Azioni intraprese ed altri fatti salienti

1570VeneziaImpero ottomanoCipro
1571
Ott.ChiesaImpero OttomanoGreciaPrende parte alla battaglia di Lepanto.
…………..FirenzeImpero OttomanoAffianca i cavalieri dell’ordine di santo Stefano nel dare la caccia ai corsari barbareschi.
…………..SpagnaImpero OttomanoOlanda e BelgioCombatte nelle guerre di Fiandra.
…………..ImperoImpero OttomanoUngheriaAffronta i turchi in Ungheria.
…………..ChiesaUgonottiFrancia
1585ChiesaComp. venturaRomagnaSi oppone in Romagna ad un gruppo di briganti comandato da Alfonso Piccolomini.
…………..RomagnaGovernatore di Castrocaro Terme.
1590
Ott. dic.Lazio

Dà la caccia ai briganti Alfonso Piccolomini e Marco Sciarra. Ha con costoro un primo scontro a Caprarola. Li insegue  dopo che sono riusciti a superare l’accerchiamento in cui sono caduti a Montirosi ad opera dei granducali di Camillo del Monte a Santa Maria e dei pontifici di Virginio Orsini. Li insegue sino a Villa San Giovanni in Tuscia ed a Barbarano Romano, dove i briganti riescono a sfuggirgli ancora una volta attraverso una foresta inestricabile.

1591Emilia

Ottiene il comando di un colonnello di fanti; il suo campo d’azione ha ora come base logistica  Ferrara. A gennaio cattura nei pressi di Cesenatico il Piccolomini, sulla cui testa pende una condanna a morte in contumacia del granduca di Toscana. Lo conduce a Forlì con 300 fanti della sua compagnia. Litiga con il governatore della città Pompeo Sperelli che lo vuole arrestare per conto dei pontifici. Suonano le campane a stormo per impedire al capitano fiorentino di condurre a Firenze il Piccolomini. Il Bisaccione scardina una porta cittadina e si dirige verso la capitale del granducato.

…………..UmbriaE’ eletto dai pontifici governatore dell’Umbria.
1602ChiesaCorsari barbareschiCampania

Il luogotenente della flotta pontificia Flaminio Delfini gli dà il comando di 2 galee per dare la caccia ai corsari barbareschi tra le isole del golfo di Napoli.

1603
…………..LazioHa il comando interinale della flotta pontificia.
Ago.Sicilia

Conduce a Messina 7 galee per darne il comando al nuovo capitano della flotta pontificia Ippolito Malaspina. Giunto nella città vi muore all’improvviso a fine mese. E’ sepolto nella chiesa di San Giovanni. Ai suoi funerali presenzia il Malaspina.

 CITAZIONI

-“Valoroso guerriero, che meritò onorevoli cariche non solo del suo principe, ma anche dagli esteri..Del suo valor militare e della prattica che avea grandissimamnella tattica ne lasciò in testimonianza anche un’opera.” COLUCCI

-“Con il fratello Desiderio “Hanno talmente allargata la fama del loro valore, che sono a comun voce posti fra i migliori soldati che vivano nella Marca.” GRIZIO

-Sul suo sepolcro è inscritto il seguente epitaffio ” D.O.O./ Bisaccionus ex Aesio Piceni oppido oriundus/ Post egregiam christianae reipublicae/ Multis, ac difficillimis bellis ad Cyprum insulam/ In Pannonia, in Gallia aliisq. locis navatam operam/ Cum militum in Umbria ecclesiastica provincia/ Dux esset/ Ac in pontificiam classem imperium/ Summo proximum obtineret/ Decessit Messanae annum agens LXII/ DIE XXI augusti MDCIII

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