Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
BIORDO DEGLI UBERTINI Fuoriuscito.
1323 – 1359 (agosto)

Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1355 | Pisa | Fuoriusciti |
| Toscana | Fa parte del partito dei raspanti. E’ nominato podestà di Pisa. Processa i Gambacorta e manda a morte 3 membri di tale famiglia, nonché 4 loro fautori (tutti membri della fazione nemica dei bergolini). Muove poi con 700 cavalli e 6000 fanti contro Arrigo e Valeriano Castracani; li costringe ad abbandonare l’assedio di Castiglione di Garfagnana. Ottiene a patti i due castelli di Capraia e di Verucolette; obbliga i fuoriusciti a fuggire nel Frignano. Rientra vittorioso a Pisa. |
1357 | Forlì | Chiesa |
| Romagna | Ha l’incarico di podestà di Cesena per conto di Francesco Ordellaffi. A giugno la città deve cedere ai pontifici. |
1359 | |||||
Lug. | Firenze | Comp. ventura |
| Toscana | Affianca i fiorentini al Campo delle Mosche contro la “Grande Compagnia” del conte Lando. |
Ago. |
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| Toscana | Ammalatosi al campo muore a Firenze, in casa Portinari, a metà mese. La bara è collocata sul crocevia di Porta San Piero; su essa sono posti un drappo d’oro con le armi del popolo, il vessillo della parte guelfa e quello degli Ubertini. E’ sepolto in Santa Croce nella navata destra. |
CITAZIONI
-Con Azzo degli Ubertini “Furono huomini illustri ed insigni nell’arme.” GAMURRINI
-“Vir nobilis et politica prudentia, ac virtute militari praeclarus.” CHIARAMONTI
-“Fu cavaliere gentilesco e di bella maniera, costumato e di onesta vita, savio e prò della persona, e ornato d’ogni virtù, e per tanto in singolare grazia dell’imperadore, e molto amato dal legato di Spagna e da molti altri signori.” VILLANI
-“Fu, ed è grande della persona, gentilesco, fresco, e di bella carnagione.” SACCHETTI
-“Biordo apparteneva ad una famiglia “grande” di parte ghibellina originaria di Arezzo, ma fu uno dei primi di loro ad accostarsi al potere guelfo di Firenze e dovette ai suoi meriti militari in favore della nuova parte le memorabili esequie tramandatici dai cronisti.” BOCCIA
Fonte immagine in evidenza: beniculturali.it