Consulta l’Indice anagrafico dei condottieri di ventura
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Indice delle Signorie dei Condottieri: A – B – C – D – E – F – G – I – J – L – M – N – O – P – Q – R – S – T – U – V – Z
BINDO DA BASCHI Detto Pastacalda.
1286 – 1313 (agosto)
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Area attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1313 | |||||
Ago. | Ghibellini | Orvieto | Umbria | A metà mese, alla notizia che l’imperatore Enrico di Lussemburgo ha lasciato Siena, assale il territorio di Orvieto al comando dei ghibellini. I guelfi decidono di mandare fuori città le donne ed i bambini e di opporre una disperata resistenza. Per tre giorni le sorti della battaglia sono incerte. Entrambe le parti ricevono truppe a loro sostegno. Da Todi giungono milizie ghibelline condotte da Bindo da Baschi; queste entrano in Orvieto dalla stessa porta dalla quale in precedenza sono stati scacciati i membri della medesima fazione. Mentre i guelfi si preparano ad abbandonare nottetempo la città il vescovo ed il clero, accompagnati dal capitano del Patrimonio (venuto in qualità di paciere), implorano i ghibellini di risparmiarli. Riprende lo scontro e molti guelfi fuggono per la Porta di Santa Maria della Pertusa. Si ode una voce dal cielo (dice un cronista) che esorta i guelfi a rientrare in città perché stanno arrivando da Perugia truppe in loro soccorso. L’intervento celeste si rivela fondato; i ghibellini sono contrattaccati con l’aiuto di 200 cavalli perugini; vengono, infine, respinti fino alla fontana di Santo Stefano. Il Baschi è disarcionato ed è ucciso dai fanti avversari. Sono amputate le mani al cadavere; il corpo sarà di seguito trasportato nella chiesa di San Francesco per esservi sepolto. |
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