Last Updated on 2023/09/13
Condottieri di ventura
1868 BIAGIO DI SOMMA Di Napoli.
- 1550 ca.
Anno, mese | Stato. Comp. ventura | Avversario | Condotta | Arera attività | Azioni intraprese ed altri fatti salienti |
1528 | Impero | Francia | 116 fanti | Campania | Milita nelle compagnie di Fabrizio Maramaldo. Gli pè riconosciuto uno stipendio mensile di 50 scudi. |
1536/1537 | Impero | Impero Ottomano Francia | Tunisia Piemonte | Segue il marchese di Vasto Alfonso d’Avalos contro i turchi. Partecipa all’assedio della Goletta e rimane ferito in un assalto. Nel 1537 milita in Piemonte agli ordini di Cesare da Napoli. Nell’estate è inviato da quest’ultimo a Livorno Ferraris per prepararvi gli alloggiamenti della compagnia. Caduto in un’imboscata a Ciglione è catturato dai francesi. | |
1542 | |||||
Dic. | Impero | Francia | Piemonte | Con Pietro da Porto, accorso da Fossano con molti fanti, ed il Sinigaglia difende con successo Cuneo dagli assalti capitanati dal maresciallo di Francia Annebault (18000 uomini, tra cui 1000 cavalli leggeri e 400 uomini d’arme). E’ respinto tra gli altri un attacco che dura cinque ore portato ad una piccola torre che prende d’infilata con i suoi pezzi di artiglieria l’esercito francese. | |
1543 | Piemonte | E’ inviato con altre due compagnie da Cesare da Napoli alla difesa di Fossano a seguito della morte a Barge del governatore Pietro d’Apport. Da Cuneo si dirige verso la località con Battista del Matto, il conte Pietro da Porto e la copertura della cavalleria spagnola di stanza a Racconigi: in precedenza, in effetti, tutti si sono rifiutati di muoversi senza l’appoggio di una adeguata scorta. I francesi di Blaise de Monluc e del Cental attaccano la colonna, mettono in fuga il Rosales e Giovanni di Guevara, catturano l’Aquilbert ed il Mendoza. Biagio di Somma, nonostante tutto, supera le linee nemiche e raggiunge Fossano con i suoi uomini: per strada perde metà della sua compagnia. I francesi attaccano la località. Il condottiero rafforza di notte con sacchi di lana, legna e terra le opere difensive distrutte di giorno dalle artiglierie. Dopo tre giorni di vani tentativi le milizie nemiche sono costrette a ritirarsi con la perdita di 100 uomini ed il ferimento di alcuni capitani quali Sampiero Corso e Giovanni di Torino. | |||
1545 | Piemonte | Sostituisce Cesare da Napoli al governo di Volpiano allorché quest’ultimo si trasferisce in Germania a combattervi le milizie della lega protestante. | |||
1550 | Muore. |
NESSUNA CITAZIONE